DEA CAPITAL S.p.A.
Sede Legale: Via Brera, 21 - 20121 Milano
Capitale Sociale: Euro 306.612.100 (i.v.)
Codice Fiscale, Partita IVA e Iscrizione al Registro Imprese di Milano n. 07918170015
CONVOCAZIONE
DI ASSEMBLEA
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
1
DeA Capital
S.p.A.
Sede Legale in Milano, via Brera 21, 20121 Milano
Capitale Sociale Euro 306.612.100 i.v.
Codice fiscale, Partita IVA e Registro imprese di Milano n. 07918170015,
REA di Milano 1833926
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di De Agostini S.p.A.
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA
Gli aventi diritto sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria che si terrà in Milano - Via Chiossetto, 20
- presso lo Spazio Chiossetto:
- alle ore 11.00 di giovedì 17 aprile 2014 in prima convocazione;
- alle ore 11.00 di venerdì 18 aprile 2014 in seconda convocazione,
per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria
1. Approvazione del Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Presentazione del Bilancio Consolidato del gruppo facente capo a DeA Capital S.p.A. al
31 dicembre 2013;
2. Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
3. Approvazione di un piano di performance share riservato ad alcuni dipendenti e/o amministratori
investiti di particolari cariche di DeA Capital S.p.A., delle società da essa controllate e della società
controllante e di un piano di stock option riservato ad alcuni dipendenti di DeA Capital S.p.A., delle
società da essa controllate e della società controllante. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
4. Presentazione della Relazione sulla Remunerazione di DeA Capital S.p.A. e voto consultivo
dell’assemblea sulla Politica di Remunerazione di DeA Capital S.p.A. (Sezione I della Relazione sulla
Remunerazione), ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, come successivamente
modificato e integrato.
Parte straordinaria
1. Aumento del capitale sociale a pagamento, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai
sensi dell’art. 2441, comma 8, del cod. civ. per un importo complessivo, di massimi Euro 2.000.000,
mediante emissione di massime n. 2.000.000 azioni, riservato in sottoscrizione esclusivamente e
irrevocabilmente ai beneficiari del Piano di Stock Option 2014-2016. Conseguente modifica dell'art. 5
dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
* * *
Presentazione di proposte di delibera/integrazione dell’ordine del giorno
I Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale possono chiedere,
entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 28 marzo 2014), l’integrazione
dell’elenco delle materie da trattare in Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi
proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione sulle materie già all’ordine del giorno dell’Assemblea.
La domanda, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione rilasciata ai sensi
delle vigenti disposizioni dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni dei Soci
richiedenti, deve essere fatta pervenire per iscritto, entro il suddetto termine, mediante consegna, o invio
tramite posta raccomandata, presso la sede legale della Società all’attenzione della funzione Investor
informazioni che consentano l’individuazione dei Soci presentatori (al riguardo si invita a fornire anche
un recapito telefonico di riferimento). Sempre entro il suddetto termine e con le medesime modalità
deve essere trasmessa, da parte degli eventuali Soci proponenti, una relazione che riporti la motivazione
delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui viene proposta la trattazione ad integrazione
dell’ordine del giorno ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su
materie già all’ordine del giorno. Delle eventuali integrazioni dell’elenco delle materie all’ordine del giorno
dell’Assemblea o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all’ordine del
giorno della stessa è data notizia a cura della Società, nelle medesime forme prescritte per la pubblicazione
del presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima
convocazione. Contestualmente alla pubblicazione della notizia d’integrazione dell’ordine del giorno o della
presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all’ordine del giorno, le suddette
proposte di integrazione/delibera, così come le relative relazioni predisposte dai Soci, accompagnate da
eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione, saranno messe a disposizione del pubblico con le
medesime modalità di cui all’art. 125-ter, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998.
L’integrazione non è ammessa in relazione ad argomenti sui quali l’Assemblea delibera, a norma delle
vigenti disposizioni, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una
relazione da esso predisposta, diversa da quelle di cui all’art. 125-ter comma 1 del D. Lgs. n. 58/1998.
Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno anche
prima dell’Assemblea. Le domande, unitamente alla certificazione rilasciata ai sensi delle vigenti disposizioni
dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni dell’avente diritto attestante la
titolarità della partecipazione, possono essere fatte pervenire mediante invio a mezzo raccomandata
presso la sede legale della Società, all’attenzione della funzione Investor Relations, ovvero anche mediante
trasmissione via telefax al nr. +39 02 62499599 o invio di comunicazione via posta elettronica all’indirizzo
[email protected]. Le domande dovranno pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno precedente la
data dell’Assemblea (ossia entro il 14 aprile 2014). Alle domande pervenute prima dell’Assemblea, nel
suddetto termine, è data risposta al più tardi durante l’Assemblea stessa, precisandosi che si considera
fornita in Assemblea la risposta in formato cartaceo messa a disposizione, all’inizio dell’adunanza, di
ciascuno degli aventi diritto al voto. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo
stesso contenuto. La Società si riserva inoltre di fornire le informazioni richieste con quesiti pervenuti prima
dell’Assemblea mediante apposito spazio “Domande e Risposte” eventualmente predisposto e consultabile
sull’indirizzo internet della Società www.deacapital.it (sezione Corporate Governance/Assemblee), in tal
caso non essendo dovuta risposta neppure in Assemblea.
Legittimazione all’intervento in Assemblea
Sono legittimati a intervenire in assemblea coloro che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della
giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima
convocazione coincidente con il giorno 8 aprile 2014 (record date) e per i quali sia pervenuta alla Società
la relativa comunicazione effettuata dall’intermediario abilitato. Coloro che risulteranno titolari delle azioni
solo successivamente a tale data non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.
La comunicazione dell’intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno
di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea di prima convocazione. Resta tuttavia ferma
la legittimazione all’intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto
termine, purché entro l’inizio dei lavori assembleari della singola convocazione. Si rammenta che
la comunicazione alla Società è effettuata dall’intermediario su richiesta del soggetto a cui spetta il diritto
di voto.
Rappresentanza in Assemblea
Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta ai
sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari (in particolare si ricorda che la delega può essere
conferita anche con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di quanto previsto
dall’art. 135-novies, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998), con facoltà di utilizzare a tal fine il modulo
di delega disponibile sul sito internet www.deacapital.it. La delega può essere notificata alla Società
mediante invio, a mezzo raccomandata, presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione
Qualora il rappresentante consegni o trasmetta alla Società, in luogo dell’originale, una copia della delega
attestando sotto la propria responsabilità la conformità della delega all’originale e l’identità del delegante.
L’eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l’accesso ai lavori
assembleari, dall’obbligo di attestare la conformità all’originale della copia notificata e l’identità del
delegante.
Rappresentante designato
La delega può essere conferita, con istruzioni di voto sulle proposte in merito agli argomenti all’ordine del
giorno, a Computershare S.p.A., con sede legale in Milano, via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 Milano,
all’uopo designata dalla Società ai sensi dell’art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998, sottoscrivendo lo
specifico modulo di delega reperibile, in versione stampabile, sul sito internet www.deacapital.it (nell’ambito
della sezione Corporate Governance/Assemblee) ovvero presso la sede legale della Società o presso la
suddetta sede legale di Computershare S.p.A.. La delega con le istruzioni di voto deve pervenire in originale
presso Computershare S.p.A. via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 Milano, entro la fine del secondo giorno
di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea, anche in seconda convocazione (ossia entro
il
15 aprile 2014 in relazione alla prima convocazione ovvero entro il 16 aprile 2014 in relazione alla
seconda convocazione). Copia della delega, accompagnata dalla dichiarazione che ne attesta la conformità
all’originale, potrà essere eventualmente anticipata al Rappresentante designato, entro il suddetto termine,
a mezzo telefax al nr. +39 02 46776850 ovvero allegandola ad un messaggio di posta elettronica da inviarsi
conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui
sopra. Si ricorda che la comunicazione effettuata alla Società dall’intermediario, attestante la legittimazione
all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto, è necessaria anche in caso di conferimento di
delega al Rappresentante designato. Ai sensi di legge le azioni per le quali è stata conferita delega, anche
parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell’Assemblea e, nel caso in cui non siano state
conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota
di capitale richiesta per l’approvazione delle delibere. Informazioni in merito al conferimento della delega
a Computershare S.p.A. (che è possibile contattare telefonicamente per eventuali chiarimenti al nr.
+39 02 46776811) vengono anche rese disponibili nell’ambito del suddetto specifico modulo di delega.
Capitale Sociale e Azioni con diritto di voto
Il capitale sociale è di Euro 306.612.100 diviso in nr. 306.612.100 azioni ordinarie, tutte del valore
nominale unitario di Euro 1,00. Ogni azione ordinaria da diritto a un voto nell’Assemblea (escluse le azioni
proprie ordinarie, attualmente pari a nr. 32.637.004, il cui diritto di voto è sospeso ai sensi di legge).
Documentazione ed informazioni
Si segnala che la documentazione concernente gli argomenti all’ordine del giorno prevista dalle applicabili
disposizioni di legge e regolamentari è messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della
Società nonché pubblicata sul sito internet della Società www.deacapital.it (sezione Corporate Governance/
Assemblee) e comunque con le modalità previste ai sensi della disciplina vigente nei termini ivi prescritti ed
i Soci e gli altri aventi diritto ad intervenire all’Assemblea hanno facoltà di ottenerne copia. In particolare
sono poste a disposizione del pubblico:
- contestualmente alla pubblicazione del presente avviso, la Relazione degli Amministratori sul punto 3 della
parte ordinaria ed il documento informativo ex art. 84-bis del Regolamento Emittenti;
- la Relazione finanziaria e gli altri documenti di cui all’art. 154-ter del TUF, nonché le Relazioni
degli Amministratori sulle restanti materie all’ordine del giorno, almeno 21 giorni prima della data
dell’Assemblea (il 27 marzo 2014).
Gli aventi diritto hanno diritto di prenderne visione e, su richiesta, di ottenerne copia.
***
Milano, 18 marzo 2014
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
(Lorenzo Pellicioli)
“Estratto del presente Avviso pubblicato sul quotidiano MF del 18 marzo 2014"
CARICHE SOCIALI
Dati Societari
E ORGANISMI DI
DeA Capital S.p.A., società soggetta all’attività di direzione e
coordinamento di De Agostini S.p.A.
CONTROLLO
Sede Legale: Via Brera, 21 - 20121 Milano, Italia
Capitale Sociale: Euro 306.612.100 (i.v.), rappresentato da azioni del
valore nominale di Euro 1 cadauna, per complessive n. 306.612.100
azioni (di cui n. 32.637.004 in portafoglio al 31 dicembre 2013)
Codice Fiscale, Partita IVA e Iscrizione al Registro Imprese di Milano
n. 07918170015
Consiglio di Amministrazione (*)
Presidente
Lorenzo Pellicioli
Amministratore Delegato
Paolo Ceretti
Amministratori
Lino Benassi
Rosario Bifulco (1 / 4 / 5)
Marco Boroli
Stefania Boroli
Marco Drago
Roberto Drago
Francesca Golfetto (1 / 3 / 5)
Severino Salvemini (2 / 3 / 5)
Collegio Sindacale (*)
Presidente
Angelo Gaviani
Sindaci Effettivi
Gian Piero Balducci
Annalisa Raffaella Donesana
Sindaci Supplenti
Annamaria Esposito Abate
Maurizio Ferrero
Giulio Gasloli
Segretario del Consiglio di Amministrazione
Diana Allegretti
Dirigente Preposto alla Redazione dei
Documenti Contabili Societari
Manolo Santilli
Società di Revisione e Controllo Contabile
KPMG S.p.A.
(*) In carica sino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015
(1) Membro del Comitato Controllo e Rischi
(2) Membro e Presidente del Comitato Controlli e Rischi
(3) Membro del Comitato per la Remunerazione e Nomine
(4) Membro e Presidente del Comitato per la Remunerazione e Nomine
(5) Amministratore Indipendente
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
7
Lettera agli Azionisti
10
Relazione sulla Gestione
13
1. Profilo di DeA Capital S.p.A.
14
2. Informazioni Borsistiche
18
3. Principali dati patrimoniali ed economici del Gruppo DeA Capital
21
S
OMMARIO
4. Fatti di rilievo intervenuti nell’Esercizio
22
5. Risultati del Gruppo DeA Capital
26
6. Risultati della Capogruppo DeA Capital S.p.A.
64
7. Altre informazioni
67
8. Proposta di approvazione del Bilancio d’Esercizio
al 31 dicembre 2013 di DeA Capital S.p.A.
e deliberazioni inerenti e conseguenti
77
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013
79
Attestazione del Bilancio Consolidato
ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs. 58/98
141
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies
del Regolamento Emittenti Consob -
Bilancio Consolidato
143
Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013
145
Attestazione del Bilancio d’Esercizio
ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs. 58/98
193
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies
del Regolamento Emittenti Consob -
Bilancio d'Esercizio
195
Sintesi dei Bilanci delle Società Controllate
al 31 dicembre 2013
197
Relazioni della Società di Revisione
201
Relazione del Collegio Sindacale
207
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle 31 DiCembre 2013
9
Lettera
“Nel complesso le attività di
Alternative Asset Management hanno
generato ricavi per circa 95 milioni di
Euro, distribuendo dividendi a
DeA Capital e alle holding intermedie
per 16,6 milioni di Euro (rispetto ai
15,0 milioni di Euro nel 2012).”
“…nel Private Equity Investment
si proseguirà nella ricerca
delle migliori opportunità di
valorizzazione delle partecipate.”
10 DeA Capital - Lettera agli Azionisti
agli Azionisti
S
ignori Azionisti,
il
2013 è stato caratterizzato, in Europa, da
Proprio con riferimento a questi ultimi, a fine
una crescita economica ancora molto limitata,
dicembre la partecipata Générale de Santé ha
accompagnata da politiche di mantenimento degli
completato la cessione della propria divisione
equilibri di bilancio da parte di tutti gli Stati.
psichiatrica, che ha consentito l’ulteriore
In parallelo, si è registrata una discesa
concentrazione sul core business delle cliniche
generalizzata degli spread, relativamente sia ai
di medicina, chirurgia e ostetricia, nonché una
titoli governativi, sia a quelli corporate, con una
significativa riduzione dell’indebitamento.
performance borsistica molto positiva, in Italia, così
come in molti altri Paesi dell’Unione Europea.
Nell’Alternative Asset Management, DeA Capital
ha rafforzato Innovation Real Estate, primario
In questo contesto, il valore del Portafoglio
operatore indipendente nel property, facility &
Investimenti di DeA Capital, focalizzato in misura
project management, con un’acquisizione che ha
rilevante su economie esterne all’Italia e che proprio
consentito una crescita straordinaria del volume
per questo aveva meglio resistito negli scorsi anni
d’affari, e ha continuato a sviluppare IDeA Capital
alla crisi economico-finanziaria registrata dal nostro
Funds SGR, con l’avvio di alcune importanti
Paese, è tornato vicino ai livelli di fine 2011, con
iniziative, per certi versi di nuova concezione,
un NAV a 2,30 Euro per azione al 31 dicembre
nell’offerta di fondi di private equity.
2013, rispetto a 2,63 Euro per azione a fine 2012,
prevalentemente a causa della performance
Nel complesso le attività di Alternative Asset
borsistica dell’investimento in Migros e della
Management hanno generato ricavi per circa
svalutazione della Lira Turca.
95 milioni di Euro, distribuendo dividendi a
DeA Capital e alle holding intermedie per
Migros, che continua a realizzare eccellenti risultati
16,6 milioni di Euro (rispetto ai 15,0 milioni di
dal punto di vista industriale, ha subito l’impatto
Euro nel 2012).
dell’improvvisa instabilità politica in Turchia a
partire da maggio 2013, che ha generato un forte
Il 2014 si è aperto con un andamento ancora
flusso di capitali in uscita da parte degli investitori
positivo dei mercati finanziari, con un quadro
istituzionali internazionali, in un contesto che già
macro-economico che però rimane ancora di incerta
vedeva una generale riduzione dell’esposizione ai
evoluzione, soprattutto in Italia.
Paesi “emergenti”.
A tal riguardo, nell’Alternative Asset Management
Oltre all’allineamento di valore su Migros,
si prevede un anno in cui l’attività di fund-raising
DeA Capital ha altresì rivisto, con criteri
sul mercato domestico continuerà ad essere lenta
maggiormente prudenziali, le proiezioni di sviluppo,
e difficile, mentre nel Private Equity Investment si
e quindi il valore dell’avviamento, di IDeA FIMIT
proseguirà nella ricerca delle migliori opportunità di
SGR; a questo riguardo, la situazione del settore
valorizzazione delle partecipate.
real estate resta ancora complicata: nonostante
alcuni timidi segnali di ripresa nei volumi di
transazioni - sospinti in particolare da un rinnovato
interesse da parte di investitori esteri - vi è una
significativa concentrazione di fondi in scadenza nei
prossimi anni, che potrebbe determinare pressioni
Lorenzo Pellicioli
Paolo Ceretti
sui prezzi di vendita per la necessità di smobilizzare
Presidente
Amministratore Delegato
gli attivi. In questa prospettiva, sarebbe auspicabile
poter individuare, anche con provvedimenti di tipo
legislativo / regolamentare, soluzioni in grado di
favorire ordinati processi di dismissione.
Durante l’anno appena trascorso, DeA Capital
ha mantenuto il proprio focus sullo sviluppo
delle attività nel settore dell’Alternative Asset
Management e sulla valorizzazione degli
investimenti di Private Equity.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
11
RELAZIONE
SULLA GESTIONE
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
13
Profilo di
Con un Portafoglio Investimenti di oltre 760 milioni di Euro
e Asset Under Management per 10.500 milioni di Euro,
DeA Capital S.p.A. è uno dei principali operatori italiani
dell’alternative investment.
La Società, attiva nel Private Equity Investment e nell’Alternative
Asset Management, è quotata alla Borsa Valori di Milano -
segmento FTSE Italia STAR - ed è la capo-fila del Gruppo
De Agostini relativamente agli investimenti di carattere finanziario.
Con riferimento all’attività di Private Equity Investment,
DeA Capital S.p.A. si caratterizza per un capitale “permanente” e ha
quindi il vantaggio - rispetto ai fondi di private equity tradizionali,
normalmente vincolati a una durata di vita prefissata - di una
maggiore flessibilità nell’ottimizzazione del timing di ingresso e
uscita dagli investimenti; tale flessibilità le consente di adottare,
nell’ambito della politica di investimento, un approccio basato sulla
creazione di valore in un’ottica di medio-lungo termine.
Con riferimento all’attività di Alternative Asset Management,
DeA Capital S.p.A. - attraverso le proprie controllate IDeA
FIMIT SGR e IDeA Capital Funds SGR - è operatore leader in
Italia, rispettivamente, nella gestione di fondi immobiliari e nei
programmi di fondi di fondi di private equity. Le due società
sono impegnate nella promozione, gestione e valorizzazione
di fondi di investimento, con approcci basati su competenze di
settore e capacità di individuare le migliori opportunità di ritorno.
L’attività di Alternative Asset Management, per le proprie
caratteristiche di gestione di fondi con una durata di medio-lungo
termine, favorisce la generazione di flussi relativamente stabili
nel tempo per la stessa DeA Capital S.p.A., che attraverso questi
copre il ciclo di investimento che tipicamente caratterizza il
settore del Private Equity Investment.
14 DeA Capital - Profilo di DeA Capital
DeA Capital
PRIVATE EQUITY INVESTMENT
Investimenti Diretti
Nel settore servizi, in Europa ed Emerging Europe.
Investimenti Indiretti
In fondi di fondi, di co-investimento e tematici di
private equity.
ALTERNATIVE ASSET
MANAGEMENT
IDeA Capital Funds SGR,
attiva nella gestione di fondi di private equity
(fondi di fondi, fondi di co-investimento
1,3 Mld €
e fondi tematici).
Asset Under Management: 1,3 Mld. di Euro
IDeA FIMIT SGR,
attiva nella gestione di fondi di real estate.
9,2 Mld €
Asset Under Management: 9,2 Mld. di Euro
IRE / IRE Advisory,
attive nel project, property e facility management,
nonché nell’intermediazione immobiliare.
Per ulteriori info:
vedere sezione: Portfolio
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
15
Al 31 dicembre 2013 DeA Capital S.p.A. ha registrato
La partecipazione è detenuta attraverso la società di diritto
un Patrimonio Netto consolidato di pertinenza pari a
lussemburghese Kenan Investments S.A., investimento
629,5 milioni di Euro (723,1 milioni di Euro al 31 dicembre
iscritto nel portafoglio AFS del Gruppo DeA Capital (quota del
2012), corrispondente a un Net Asset Value (“NAV”) pari
17,03%);
a 2,30 Euro/Azione (2,63 Euro/Azione al 31 dicembre
2012), con un Portafoglio Investimenti di 762,0 milioni di
- quota di rilevanza strategica in Sigla, operante nel
Euro (873,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2012).
settore del credito al consumo non finalizzato (“Cessione del
Quinto dello Stipendio - CQS” e “Prestiti Personali - PL”) e
In dettaglio, il Portafoglio Investimenti è costituito da
servicing per i “Non Performing Loans - NPL” in Italia.
Partecipazioni - Private Equity Investment per 367,2 milioni
La partecipazione è detenuta attraverso la società di diritto
di Euro, da Fondi - Private Equity Investment per 191,3
lussemburghese Sigla Luxembourg S.A., collegata del Gruppo
milioni di Euro e da Attività Nette legate all’Alternative Asset
DeA Capital (quota del 41,39%).
Management per 203,5 milioni di Euro.
• Fondi
Portafoglio Investimenti
- quote in quattro dei fondi gestiti dalla controllata IDeA
31 dicembre 2013
Capital Funds SGR ovvero nei fondi di fondi IDeA I Fund
of Funds (IDeA I FoF) e ICF II, nel fondo di
n.
Euro/Mln.
co-investimento IDeA Opportunity Fund I (IDeA OF I) e
Partecipazioni
8
367,2
nel fondo tematico IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo
Fondi
12
191,3
Sostenibile (IDeA EESS);
Private Equity Investment
20
558,5
- quota nel fondo immobiliare Atlantic Value Added (AVA),
Alternative Asset Management (*)
4
203,5
gestito da IDeA FIMIT SGR;
Portafoglio Investimenti
24
762,0
- altre quote in n. 7 fondi di venture capital.
(*) Le partecipazioni in società controllate relative all’Alternative
Asset Management sono valorizzate in questo prospetto con il
metodo del Patrimonio Netto.
ALTERNATIVE ASSET MANAGEMENT
PRIVATE EQUITY INVESTMENT
- quota di controllo in IDeA Capital Funds SGR (100%),
attiva nella gestione di fondi di private equity (fondi di fondi,
• Principali partecipazioni
fondi di co-investimento e fondi tematici), con asset under
management per circa 1,3 miliardi di Euro e n. 5 fondi
- quota di rilevanza strategica in Générale de Santé
gestiti;
(GDS), società leader nel settore della sanità privata in
Francia, le cui azioni sono quotate sul Mercato Eurolist di
- quota di controllo in IDeA FIMIT SGR (64,30%, al 31
Parigi (con un flottante pari a circa il 5% e ridotti volumi di
dicembre 2013), prima SGR immobiliare indipendente in
negoziazione). La partecipazione è detenuta attraverso la
Italia, con asset under management per circa 9,2 miliardi di
società di diritto lussemburghese Santé S.A., collegata del
Euro e n. 32 fondi gestiti (di cui n. 5 quotati);
Gruppo DeA Capital (quota del 42,89%);
- quota di controllo in IRE / IRE Advisory (83,65%),
- quota di partecipazione minoritaria in Migros, principale
attive nel project, property e facility management, nonché
catena di grande distribuzione organizzata in Turchia, le cui
nell’intermediazione immobiliare.
azioni sono quotate all’Istanbul Stock Exchange.
16 DeA Capital - Profilo di DeA Capital
Alla
chiusura dell’Esercizio 2013 la struttura societaria del Gruppo facente
riferimento a DeA Capital S.p.A. (di seguito anche il
“Gruppo DeA Capital” o, più semplicemente, il “Gruppo”), era così sintetizzabile:
Società Holding
DeA Capital
S.p.A.
3,00%
Private Equity Investment
Alternative Asset Management
Fondi e altre
100%
partecipazioni
100%
100%
100%
IDeA
DeA Capital
83,65%(*)
DeA Capital
Capital Funds
Investments S.A.
IFIM
Real Estate
SGR
(Luxembourg)
IRE
40,32%
20,98%
IDeA FIMIT
SGR
100%
IRE
Advisory
Quote
Quote
Quote
Partecipazione
Partecipazione
Quote
Quote
Partecipazione
Kenan
Sigla
IDeA
IDeA I
IDeA
Santé
AVA
ICF II
Investments
Luxembourg
OF I
Fund of Funds
EESS
Partecipazione Partecipazione Partecipazione
GDS
Migros
Sigla
Private Equity
Private Equity Investment
Alternative
Investment “Diretto”
“Indiretto”
Asset Management
(*) Considerando le azioni speciali, con diritti economici limitati, per una quota pari al 10% circa della società.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
17
Informazioni
COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO - DEA CAPITAL S.P.A. (#)
22,5
%
Flottante
3,8
%
58,3
%
DEB Holding
De Agostini S.p.A.
4,8
%
Mediobanca
10,6
%
Azioni proprie
(#) Dati al 31 dicembre 2013.
18 DeA Capital - Informazioni borsistiche
Borsistiche
ANDAMENTO DEL TITOLO **
Dall’11 gennaio 2007, data di avvio dell’operatività da parte di DeA Capital S.p.A., al 31 dicembre 2013.
4.0
3.5
3.0
2.5
2.0
1.5
1.0
0.5
DeA Capital
LPX 50
FTSE All
Dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013.
1.75
1.70
1.65
1.60
1.55
1.50
1.45
1.40
1.35
1.30
1.25
1.20
DeA Capital
LPX 50
FTSE All
(**) Fonte Bloomberg
Per ulteriori info:
vedere sezione: Investor Relations
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
19
La performance del titolo DeA Capital
Dall’11 gennaio 2007, data di avvio dell’operatività
Di seguito le quotazioni registrate nel corso del
da parte di DeA Capital S.p.A., al 31 dicembre
2013:
2013, il titolo della Società ha realizzato una
performance pari al -55,2%; nello stesso
Dati in Euro/Azione
2013
arco temporale, gli indici FTSE All-Share® e
Prezzo massimo di riferimento
1,48
LPX50® hanno fatto registrare performance pari
rispettivamente al -52,2% e al -26,7%.
Prezzo minimo di riferimento
1,24
Prezzo medio semplice
1,35
Con riferimento alla performance nel corso del
Prezzo al 31 dicembre 2013
1,27
2013 il titolo DeA Capital ha fatto registrare una
variazione del -5,2%, mentre l’indice del mercato
italiano FTSE All-Share® del +17,6% e l’indice
Dati in milioni di Euro
31 dic. 2013
LPX50® del +30,3%. Nel 2013 la liquidità del
Capitalizzazione di mercato*
389
titolo è aumentata rispetto al 2012, con volumi
medi giornalieri di scambio pari a circa n. 120.000
(*) Capitalizzazione al netto delle azioni proprie pari a 348 milioni di Euro.
azioni.
Investor Relations
DeA Capital S.p.A. mantiene un’attività stabile
Da dicembre 2008 il titolo DeA Capital è
e strutturata di relazione con gli investitori
entrato a far parte degli indici LPX50® e
istituzionali e individuali. Nel 2013, in linea con gli
LPX Europe®.
anni precedenti, la Società ha proseguito l’attività
Gli indici LPX® misurano le performance delle
di comunicazione, con la partecipazione alla STAR
principali società quotate operanti nel private
Conference di Milano, tenutasi a marzo 2013. In
equity (“Listed Private Equity” o LPE).
tale occasione, oltre agli incontri one-to-one con
L’indice LPX50®, grazie all’elevata
gli investitori istituzionali, si è tenuta anche una
diversificazione per geografia e tipologia di
presentazione per illustrare nel dettaglio le novità
investimento delle LPE, è diventato uno dei
della partecipata IDeA FIMIT SGR. A settembre
benchmark più utilizzati per l’LPE asset class. Il
la Società ha incontrato investitori istituzionali
metodo di composizione dell’indice è pubblicato
a Parigi e a ottobre ha partecipato alla STAR
nella Guida degli Indici LPX Equity. Per ulteriori
Conference di Londra. In generale durante l’anno,
informazioni si rimanda al sito internet:
si sono tenuti incontri e conferenze telefoniche
www.lpx.ch. Il titolo DeA Capital fa parte,
con investitori istituzionali, portfolio manager e
inoltre, dell’indice GLPE Global Listed Private
analisti finanziari, sia italiani, sia di altri paesi.
Equity Index, creato da Red Rocks Capital, una
società di asset management USA, specializzata
La copertura del titolo con ricerca è attualmente
nelle società di private equity quotate. L’indice
garantita dai due principali intermediari sul
nasce per monitorare la performance delle
mercato italiano, Equita SIM e Intermonte SIM,
società private equity quotate nel mondo
quest’ultimo con il ruolo di specialist. Si segnala
ed è composto da 40 a 75 titoli. Per ulteriori
che le ricerche predisposte dagli intermediari
sopra citati sono disponibili nella sezione Investor
Index).
Relations del sito www.deacapital.it.
Per ulteriori info:
vedere sezione: Investor Relations
20 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Il web è il principale strumento di contatto per gli
3. Principali dati patrimoniali
investitori, i quali hanno la possibilità di iscriversi
ed economici del Gruppo
ad una mailing list e di inviare domande o
DeA Capital
richieste di informazioni e documenti alla Funzione
Investor Relations della Società, che si impegna
a rispondere in tempi brevi, come indicato nella
Di seguito sono riportati i principali dati patrimoniali ed
Investor Relations Policy pubblicata sul sito.
economici del Gruppo DeA Capital al 31 dicembre 2013,
confrontati con i corrispondenti dati al 31 dicembre 2012.
Agli investitori è altresì dedicata una newsletter
trimestrale che ha l’obiettivo di mantenere gli
31 dic.
31 dic.
stessi aggiornati sulle principali novità del Gruppo,
(Dati in milioni di Euro)
2013
2012
nonché di analizzare i risultati trimestrali del
Nav / Azione (€)
2,30
2,63
Gruppo stesso e la performance del titolo.
Inoltre, è disponibile il sito mobile di DeA Capital
Nav di Gruppo
629,5
723,1
Portafoglio Investimenti
762,0
873,1
strumento agli stakeholders al fine di accedere
Posizione Finanziaria Netta Società
tramite telefono mobile o smartphone alle
Holding
(138,7)
(141,6)
principali informazioni sul Gruppo DeA Capital.
Posizione Finanziaria Netta
Consolidata
(127,7)
(123,6)
Da luglio 2013 DeA Capital ha consolidato
la propria presenza nell’ambito dei social
Esercizio
Esercizio
(Dati in milioni di Euro)
2013
2012
network: ha un profilo su Linkedin; è presente
su Slideshare con le più recenti e principali
Risultato Netto della Capogruppo
(62,9)
2,3
presentazioni istituzionali e ha un profilo su
Risultato Netto di Gruppo
(31,1)
(26,3)
Wikipedia. DeA Capital prosegue così nell’intento
Risultato Complessivo
di rafforzare la propria presenza sul web e di
(Quota Gruppo)
(Statement of Performance - IAS 1)
(94,3)
62,5
rendere disponibili le proprie informazioni per gli
stakeholders tramite molteplici canali.
Nella tabella di seguito è riportata l’evoluzione del NAV di
Gruppo nel corso del 2013:
N.
Valore
Valore
Azioni
per
Evoluzione NAV
Complessivo
(in
Azione
di Gruppo
(M€) milioni)
(€)
NAV di Gruppo al
31 dicembre 2012
723,1
274,6
2,63
Acquisti di Azioni Proprie
(0,9)
(0,6)
1,40*
Risultato Complessivo
- Statement of
Performance - IAS 1
(94,3)
Altri movimenti di NAV
1,6
NAV di Gruppo al
31 dicembre 2013
629,5
274,0
2,30
(*) Prezzo medio degli Acquisti 2013.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
21
Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio della situazione patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2013:
31 dicembre 2013
31 dicembre 2012
M€
% CIN
€/Az.
M€
% CIN
€/Az.
Private Equity Investment
- Santè / GDS
221,2
29%
0,81
226,1
26%
0,82
- Kenan Inv. / Migros
132,4
17%
0,48
223,6
26%
0,81
- Fondi di Private Equity / Real Estate
191,3
25%
0,70
180,8
21%
0,66
- Altro (Sigla, ..)
13,6
2%
0,05
15,0
2%
0,05
Totale PEI (A)
558,5
73%
2,04
645,5
75%
2,34
Alternative Asset Management
- IDeA FIMIT SGR
145,5
19%
0,53
168,5
19%
0,61
- IDeA Capital Funds SGR
51,8
7%
0,19
53,8
6%
0,20
- IRE / IRE Advisory
6,2
1%
0,02
5,3
1%
0,02
Totale AAM (B)
203,5
26%
0,74
227,6
26%
0,83
Portafoglio Investimenti (A+B)
762,0
99%
2,78
873,1
101%
3,17
Altre attività (passività) nette
6,2
1%
0,02
(8,4)
-1%
(0,02)
CAPITALE INVESTITO NETTO ("CIN")
768,2
100%
2,80
864,7
100%
3,15
Indebitamento Finanziario Netto Società Holding
(138,7)
-18%
(0,50)
(141,6)
-16%
(0,52)
NAV
629,5
82%
2,30
723,1
84%
2,63
4. Fatti di rilievo intervenuti
Contratto di Finanziamento con
Mediobanca - Utilizzo della linea
nell’Esercizio
revolving
Di seguito si riportano i fatti di rilievo avvenuti nel corso
dell’Esercizio 2013.
Nel corso del 2013 DeA Capital S.p.A. ha proceduto ad
utilizzi netti per ulteriori 20 milioni di Euro relativamente alla
Fondi di Private Equity -
linea di finanziamento revolving in essere con Mediobanca -
Versamenti / Distribuzioni di Capitale
Banca di Credito Finanziario S.p.A., portando l’esposizione
verso quest’ultima a complessivi 120 milioni di Euro al
Nel corso del 2013 il Gruppo DeA Capital ha portato ad
31 dicembre 2013.
incremento degli investimenti nei fondi IDeA I FoF, ICF II,
IDeA OF I e IDeA EESS i versamenti effettuati per complessivi
Si rammenta che il rimborso delle predette linee è previsto in
24,5 milioni di Euro (rispettivamente per 5,9 milioni di Euro,
un’unica soluzione al 16 dicembre 2015, fatta salva per
8,0 milioni di Euro, 7,8 milioni di Euro e 2,8 milioni di Euro).
DeA Capital S.p.A. la possibilità di rimborso anticipato
integrale o parziale.
Parallelamente, il Gruppo DeA Capital ha ricevuto rimborsi di
capitale dagli stessi fondi IDeA I FoF, ICF II e IDeA OF I per
complessivi 22,9 milioni di Euro (rispettivamente per
Acquisizione del 30% di IDeA SIM e
20,3 milioni di Euro, 2,1 milioni di Euro e 0,5 milioni di Euro),
successiva messa in liquidazione della
da portarsi interamente a riduzione del valore delle quote.
società
Con riferimento agli esborsi netti relativi al fondo IDeA EESS,
In data 25 febbraio 2013, in ottemperanza a quanto previsto
questi tengono conto anche degli effetti del IV e ultimo
negli accordi raggiunti con l’ex Amministratore Delegato di
closing del fondo stesso, avvenuto in data 12 aprile 2013. In
IDeA SIM, DeA Capital S.p.A. ha acquistato le azioni della
particolare, IDeA EESS ha raggiunto il target di commitment
società dallo stesso detenute, pari al 30% del capitale,
prefissato di 100 milioni di Euro, con il Gruppo DeA Capital che
venendo quindi a detenere una partecipazione pari al 95%
ha sottoscritto un ulteriore commitment per complessivi
della stessa IDeA SIM.
2,5 milioni di Euro, portando il proprio impegno totale nel
fondo a complessivi 15,3 milioni di Euro.
22 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Successivamente, in data 11 aprile 2013 si è tenuta
31 dicembre 2012 e ha deliberato la distribuzione di dividendi
l’Assemblea dei Soci di IDeA SIM, che ha deliberato la
per complessivi 15,6 milioni di Euro (pagati in data 9 maggio
trasformazione e ridenominazione della società in IDeA
2013), di cui circa 10,0 milioni di Euro di pertinenza del
Consulenza (S.r.l.) e la contestuale messa in liquidazione
Gruppo DeA Capital (tenuto conto della quota effettivamente
della stessa. L’Assemblea di liquidazione si è tenuta in data
detenuta alla data di pagamento dei dividendi).
3 settembre 2013.
In sintesi, i dividendi distribuiti nel corso del 2013 dalle
attività di Alternative Asset Management alle Società Holding
Acquisizione di un’ulteriore quota di
del Gruppo DeA Capital sono risultati pari a complessivi 16,6
partecipazione in IDeA FIMIT SGR
milioni di Euro (15,0 milioni di Euro nel corso del 2012).
In data 27 febbraio 2013 DeA Capital S.p.A. ha sottoscritto
con Inarcassa un contratto per l’acquisizione da quest’ultima
Nomina dei nuovi Organi Sociali
di azioni rappresentative del 2,98% del capitale di IDeA FIMIT
SGR; sono stati esclusi dalla compravendita gli strumenti
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti di
finanziari partecipativi emessi dalla stessa IDeA FIMIT SGR di
DeA Capital S.p.A. ha nominato il nuovo Consiglio di
proprietà di Inarcassa.
Amministrazione e il nuovo Collegio Sindacale della Società,
previsti in carica per tre esercizi sino all’approvazione del
Il closing dell’operazione ha avuto luogo in data 29 aprile
Bilancio al 31 dicembre 2015.
2013, decorsi i previsti termini di prelazione, e ha portato il
Gruppo DeA Capital a detenere una quota di partecipazione in
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine
IDeA FIMIT SGR, anche a seguito di altri acquisti di quote, al
dell’Assemblea, ha conferito la carica di Amministratore
64,30%.
Delegato a Paolo Ceretti e i poteri al Presidente (Lorenzo
Pellicioli) e allo stesso Amministratore Delegato.
Aumento di Capitale in IRE
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì adottato delibere in
materia di corporate governance, nominando il Consigliere
In data 19 marzo 2013 e in data 17 luglio 2013 sono stati
Indipendente Rosario Bifulco quale Lead Independent
rispettivamente deliberati dall’Assemblea degli Azionisti di IRE:
Director. Inoltre, ha deliberato di non costituire un
comitato nomine ad hoc, bensì di attribuire le sue funzioni
• un aumento di capitale riservato all’Amministratore Delegato
al Comitato per la Remunerazione e Nomine di cui è stato
della società, per una quota pari al 3,75% della società
approvato il relativo regolamento di funzionamento. Il
stessa, per un corrispettivo di circa 151 migliaia di Euro, pari
Consiglio ha nominato quali componenti del Comitato per la
al pro-quota di Patrimonio Netto;
Remunerazione e Nomine i consiglieri Severino Salvemini,
• l’emissione di azioni speciali, con diritti economici limitati,
Francesca Golfetto e Rosario Bifulco, quest’ultimo con
riservato all’Amministratore Delegato della società, per una
la carica di Presidente, e ha nominato quali membri del
quota pari al 10,0% della società stessa.
Comitato Controllo e Rischi i consiglieri Rosario Bifulco,
Francesca Golfetto e Severino Salvemini, quest’ultimo con la
carica di Presidente.
Dividendi dalle attività di Alternative
Asset Management
Il Consiglio di Amministrazione ha infine confermato
nelle funzioni di Amministratore Esecutivo incaricato di
In data 27 marzo 2013 l’Assemblea degli Azionisti di IRE ha
sovraintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo
approvato il bilancio della società al 31 dicembre 2012 e
Interno e Gestione dei Rischi il Presidente del Consiglio di
ha deliberato la distribuzione di dividendi (pagati in data
Amministrazione Lorenzo Pellicioli e ha inoltre nominato
10 maggio 2013) per complessivi 2,3 milioni di Euro, di cui
l’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 per gli esercizi
2,2 milioni di Euro di competenza del Gruppo DeA Capital.
2013-2015 nelle persone di Gian Piero Balducci (Presidente),
Davide Bossi (Internal Audit) e Severino Salvemini.
In data 16 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti di IDeA
Capital Funds SGR ha approvato il bilancio della società al
31 dicembre 2012 e ha deliberato la distribuzione di dividendi
Piano di acquisto di azioni proprie
per complessivi 4,4 milioni di Euro (pagati in data 22 aprile
(buy-back)
2013), interamente di competenza di DeA Capital S.p.A..
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha
In data 17 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti di IDeA
autorizzato il Consiglio di Amministrazione a porre in essere
FIMIT SGR S.p.A. ha approvato il bilancio della società al
atti di acquisto e di disposizione, in una o più volte, su base
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
23
rotativa, di un numero massimo di azioni ordinarie della
Piano di stock option e performance
Società rappresentanti una partecipazione non superiore al
share
20% del capitale sociale della stessa.
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha
Il Piano ha sostituito quello precedente, autorizzato
approvato il Piano di Stock Option DeA Capital 2013-2015
dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 17 aprile 2012 (la cui
e il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in
scadenza era prevista per il prossimo 17 ottobre 2013), e
attuazione della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di
persegue i medesimi obiettivi del precedente quali, tra l’altro,
dare avvio all’attuazione del Piano di Stock Option DeA Capital
l’acquisizione di azioni proprie da utilizzare per operazioni
2013-2015 approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente
straordinarie e piani di incentivazione azionaria, l’offerta agli
del Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato
azionisti di uno strumento di monetizzazione dell’investimento,
tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con
la stabilizzazione del titolo e la regolarizzazione
facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare n. 1.550.000 opzioni
dell’andamento delle negoziazioni nei limiti e nel rispetto della
a favore di alcuni dipendenti della Società, delle società da
normativa vigente.
essa controllate e della controllante De Agostini S.p.A. che
rivestono funzioni rilevanti per la Società.
L’autorizzazione prevede che le operazioni di acquisto
possano essere effettuate fino alla data dell’Assemblea di
Il medesimo Consiglio di Amministrazione, conformemente
approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2013 e, comunque,
ai criteri di cui al regolamento del Piano di Stock Option
non oltre la durata massima consentita dalla Legge, secondo
DeA Capital 2013-2015, ha determinato il prezzo di esercizio
tutte le modalità consentite dalla normativa vigente, e che
delle opzioni assegnate in Euro 1,289, pari alla media
DeA Capital S.p.A. possa disporre delle azioni acquistate
aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie della
anche con finalità di trading, senza limite temporale.
Società rilevati sul Mercato Telematico Azionario organizzato
Il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni sarà
e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei giorni di borsa aperta
stabilito di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione,
compresi tra il 19 marzo 2013 e il 18 aprile 2013.
fermo restando che lo stesso non potrà essere né superiore
né inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento
L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2013 ha altresì
registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente
deliberato un aumento di capitale scindibile, a pagamento,
ogni singola operazione di acquisto. L’autorizzazione alla
con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di
disposizione delle azioni proprie già in portafoglio e di quelle
massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, al servizio del Piano di
che saranno eventualmente acquistate è stata, invece,
Stock Option DeA Capital 2013-2015.
rilasciata senza limiti temporali e secondo le modalità
ritenute più opportune, ad un prezzo che sarà determinato
L’Assemblea ha inoltre approvato l’adozione del Piano di
di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione ma che non
Performance Share 2013-2015. Alla stessa data, il Consiglio
potrà (salvo specifiche eccezioni individuate dal Piano) essere
di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione
inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato
della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare avvio
dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola
all’attuazione del Piano di Performance Share 2013-2015
operazione di vendita.
approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del
Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato
Alla stessa data il Consiglio di Amministrazione ha
tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e
deliberato di dare avvio all’attuazione del piano di acquisto
con facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare n. 393.500
e disposizione di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea,
Units (rappresentanti il diritto di ricevere gratuitamente,
conferendo al Presidente del Consiglio di Amministrazione
ai termini e alle condizioni indicate dal Piano stesso, azioni
e all’Amministratore Delegato tutti i necessari poteri, da
ordinarie della Società) a favore di alcuni dipendenti della
esercitarsi in via disgiunta e con facoltà di sub-delega.
Società, delle società da essa controllate e della controllante
De Agostini S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la
Si segnala che nel corso del 2013 DeA Capital S.p.A. ha
Società.
acquistato circa n. 0,6 milioni di azioni, per un controvalore
pari a circa 0,9 milioni di Euro (ad un prezzo medio pari a
Le azioni assegnate, per effetto della maturazione delle
1,40 Euro per azione).
Units, saranno rivenienti dalle azioni proprie in possesso della
Società, pertanto l’assegnazione non avrà effetti nominali
Tenuto conto degli acquisti effettuati anche negli esercizi
diluitivi.
precedenti sui piani di volta in volta in essere, nonché degli
utilizzi di azioni proprie al servizio delle acquisizioni nell’ambito
L’Assemblea ha inoltre espresso parere favorevole sulla Politica
dell’Alternative Asset Management, al 31 dicembre 2013 la
di Remunerazione della Società, ex art. 123-ter del Testo
Società è risultata proprietaria di n. 32.637.004 azioni proprie
Unico della Finanza.
(pari al 10,6% circa del capitale sociale).
24 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Cessione della partecipazione detenuta
Le parti hanno altresì convenuto che in caso di una consistente
in Alkimis SGR
over-performance del ramo d’azienda sia riconosciuto a
Colliers un ulteriore 2% di IRE, mediante collocamento di
In data 11 luglio 2013 DeA Capital S.p.A. ha proceduto alla
un’ulteriore tranche di aumento di capitale in denaro (al valore
cessione dell’intera quota di partecipazione (10%) in Alkimis
nominale).
SGR, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, per un
corrispettivo pari a circa 0,1 milioni di Euro (in linea con il
valore di carico al 30 giugno 2013).
Primo closing del Fondo IDeA Crescita
Globale
Iniziativa “Milano Santa Giulia”
In data 5 novembre 2013 il Consiglio di Amministrazione di
IDeA Capital Funds SGR ha deliberato il primo closing del neo-
In data 31 luglio 2013 il Consiglio di Amministrazione di
costituito fondo IDeA Crescita Globale, per un commitment
Risanamento S.p.A. ha deliberato di accettare la proposta
pari a circa 55 milioni di Euro, raccolto con il supporto della
formulata da IDeA FIMIT SGR, contenente le linee guida
rete di promotori di una primaria banca italiana.
dell’operazione relative all’iniziativa “Milano Santa Giulia” che
prevede la costituzione di un fondo gestito dalla stessa IDeA
Il fondo IDeA Crescita Globale si pone l’obiettivo di investire
FIMIT SGR.
sia in fondi di private equity gestiti da operatori con rendimenti
storici e solidità comprovata, con prevalente focus sui comparti
Il perfezionamento di quanto sopra è subordinato
buy-out, growth capital e mercati emergenti, sia direttamente
all’avveramento delle condizioni sospensive contrattualmente
in società operative co-investendo con altri fondi.
previste, tra le quali si segnalano, in particolare, la
finalizzazione dei necessari accordi relativi all’apporto,
l’ottenimento da parte di IDeA FIMIT SGR, per conto del
Cessione da parte della partecipata
fondo, del nuovo finanziamento, nonché la revoca del
Générale de Santé delle attività
sequestro attualmente gravante su parte del complesso
psichiatriche
immobiliare.
In data 18 dicembre 2013 Générale de Santé ha finalizzato
In data 23 dicembre 2013 IDeA FIMIT SGR ha esercitato
la cessione al gruppo australiano Ramsay Health Care della
la facoltà di prorogare il termine di scadenza dell’offerta
propria divisione psichiatrica (Medipsy), con un fatturato di
vincolante sino al 31 marzo 2014, data in cui ove una o più
circa 150 milioni di Euro e 29 cliniche sul territorio francese.
delle condizioni sospensive non si siano verificate, le parti
saranno libere da tutti gli obblighi rivenienti dall’accettazione
Con la predetta cessione e la vendita di quattro centri di
della nuova offerta vincolante.
riabilitazione, Générale de Santé ha completato l’annunciato
piano di rifocalizzazione sulle attività di medicina, chirurgia
e ostetricia e sulle cliniche di riabilitazione comprese nei poli
Acquisizione ramo d’azienda Colliers
geografici in cui il Gruppo è organizzato.
In data 16 ottobre 2013 la controllata Innovation Real
L’insieme delle operazioni citate ha comportato un beneficio
Estate S.p.A. (“IRE”) ha effettuato l’acquisto del ramo
pari a circa 200 milioni di Euro sulla posizione finanziaria netta
d’azienda di Colliers Real Estate Services Italia S.r.l.
della partecipata.
(“Colliers”) concernente le attività di property, facility, project
management e servizi tecnici immobiliari (quali servizi di due
diligence, di regolarizzazioni, ecc.), a fronte di un pagamento
con azioni IRE di nuova emissione e l’ingresso di Colliers nel
capitale sociale di IRE in diverse fasi.
In particolare, a fronte del predetto acquisto del ramo
d’azienda è stata riconosciuta a Colliers una quota pari al 3%
del capitale sociale di IRE.
Successivamente, a 24 mesi dal conferimento stesso,
subordinatamente al raggiungimento dei risultati previsti
nel piano industriale del predetto ramo d’azienda, è previsto
il riconoscimento a Colliers di un ulteriore 3% del capitale
sociale di IRE.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
25
5. Risultati del Gruppo
In Cina, il miglioramento registrato nella seconda metà del
2013, dovuto prevalentemente agli investimenti, resterà in
DeA Capital
parte temporaneo, a causa delle misure volte a limitare il
mercato del credito e ad aumentare il costo del capitale.
I risultati consolidati del periodo sono collegati all’attività
Nella maggior parte delle economie emergenti la domanda
svolta dal Gruppo DeA Capital nei seguenti settori:
interna si è rivelata relativamente più debole del previsto, al
contrario della domanda estera proveniente dalle economie
• Private Equity Investment, che include le reporting
avanzate e dalla Cina.
unit che svolgono un’attività di investimento in private
equity, diversificato in investimenti in Partecipazioni
I mercati finanziari sono stati notevolmente influenzati dalla
(“Investimenti Diretti”) e investimenti in Fondi
quantità di liquidità immessa nel “sistema” a livello globale.
(“Investimenti Indiretti”);
La volatilità in USA ed Europa si è leggermente ridotta e i
principali mercati azionari internazionali hanno registrato
• Alternative Asset Management, che include le reporting unit
rendimenti positivi (in valuta locale): nel corso del 2013
dedite ad attività di gestione del risparmio e di erogazione di
risultano quindi positivi gli indici negli Stati Uniti (+29,6% per
servizi a queste funzionali, focalizzate sulla gestione di fondi
l’S&P 500 e +38,3% per il Nasdaq) e in Giappone (+56,7%
di private equity e real estate.
per il Nikkei 225). In Europa si è sostanzialmente annullato
il divario tra Paesi periferici, quali l’Italia (+16,6% per il Ftse
Mib) e la Spagna (+21,4% per l’Ibex), e quelli centrali, quali
Private Equity
la Germania (+25,5% per il Dax 30) e la Francia (+18% per il
Cac 40).
La crescita economica ha mostrato un’accelerazione a
livello globale nella seconda metà del 2013 e un ulteriore
Nei Paesi emergenti i rendimenti in valuta locale nel 2013 non
miglioramento è atteso nel 2014 e 2015, grazie soprattutto
sono stati omogenei: +2% in Russia, +9% in India, -15,5% in
alla ripresa delle economie avanzate, sebbene
Brasile e -6,7% in Cina.
permangano rischi di revisione al ribasso legati alla fragilità
I mercati obbligazionari, a livello di indici globali, hanno
di alcuni Paesi.
registrato nel 2013 un rendimento marginalmente negativo, a
causa soprattutto del contributo degli Stati Uniti che pesa circa
Negli Stati Uniti, le enormi iniezioni di liquidità da parte delle
il 50% del totale. In Italia, invece, il mercato obbligazionario
FED - unitamente a bassi tassi di interesse - sono risultate
ha registrato un rendimento positivo su tutte le scadenze,
efficaci nel supportare l’economia; anche in Giappone, la
per effetto della riduzione del rischio-paese; il differenziale
politica monetaria espansiva, insieme a stimoli di politica
di rendimento dei Btp decennali rispetto agli analoghi Bund
fiscale, ha generato effetti positivi per la crescita, grazie
tedeschi è diminuito, così come il rischio di default misurato
anche alla svalutazione dello Yen prodotta da tali interventi.
dal Credit Default Swap (CDS) a 5 anni, che hanno chiuso
In Cina, nonostante le misure restrittive messe in atto dal
rispettivamente a 219 e 168 bps.
Governo e dalla Banca Centrale per contrastare lo sviluppo di
bolle immobiliari, complessivamente i prestiti sono aumentati
In generale non sono variati i rischi che minacciano lo
notevolmente, grazie a tassi di interesse inferiori alla media
scenario di ripresa economica globale, quali l’elevato livello
storica. Nell’Area Euro, invece, la BCE non ha introdotto
di disoccupazione e l’instabilità che potrebbe colpire i mercati
nuovi stimoli monetari e il credito si è contratto per il quinto
finanziari e valutari, soprattutto dei paesi emergenti, a
anno consecutivo nella maggior parte dei Paesi dell’Unione,
causa della fine della politica monetaria espansiva in USA.
rendendo difficoltosa la crescita economica e di conseguenza
A questi fattori si aggiunge il rischio associato all’effetto
l’aumento dell’occupazione.
dell’inflazione molto contenuta, specialmente in Area Euro,
che aumenta il peso in termini reali del debito pubblico.
Le ultime stime del FMI prevedono per il 2014 una crescita
In Europa sarà necessaria una crescita più sostenuta per
del 3,7% a livello globale; in particolare, ci si attende una
ripianare i bilanci statali; la BCE dovrà pertanto adottare
crescita del 2,2% per le economie avanzate (2,8% per
ulteriori misure di politica monetaria espansiva a più lungo
gli Stati Uniti e 1% per l’Area Euro) e del 5,1% per quelle
termine, per stimolare il credito e quindi la domanda
emergenti. Negli Stati Uniti, è previsto che la crescita sia
interna. Saranno inoltre essenziali la ricapitalizzazione delle
guidata dall’aumento della domanda interna, supportata
banche e il completamento dell’unione bancaria, attraverso
in parte dalla riduzione del carico fiscale. Nell’Area Euro
l’accentramento sia dell’attività di vigilanza sia di gestione
la recessione sta lasciando il passo alla ripresa, seppure
delle crisi.
in modo irregolare nei vari Paesi, grazie in particolare al
contributo delle esportazioni piuttosto che della spesa
Tuttavia continuano ad arrivare conferme di miglioramento
pubblica e dei consumi, limitati dall’elevato indebitamento
del contesto macroeconomico, come dimostrato da un
pubblico e privato.
recente aggiornamento del Composite Leading Indicator,
26 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Valore investimenti in buy-out su scala globale (miliardi di US$)
super-indice sviluppato dall’OCSE per valutare le prospettive
di crescita, che mostra un miglioramento nella maggior parte
300
274
265
264
delle economie avanzate, compresa l’intera Area Euro, e in
250
229
particolare l’Italia e la Francia. Peraltro, l’agenzia di rating
200
Moody’s ha da poco confermato il merito di credito dell’Italia
150
106
a Baa2, migliorandone però l’outlook da negativo a stabile.
100
50
0
2009
2010
2011
2012
2013
Prospettive d’investimento ed evoluzione
Fonte: Preqin
dei mercati del Private Equity a livello
globale e in Europa
Valore investimenti in buy out su scala globale per regione
(miliardi di US$)
Le aspettative per un 2013 positivo per l’industria del
159
160
143
145
155
13%
7%
Private Equity espresse all’inizio dell’anno sono state
13%
15%
120
120
109
27%
114
16%
26%
confermate, così come caratterizzato da un incremento
86
16%
15%
35%
39%
80
17%
33%
28%
28%
dei flussi di distribuzioni, della raccolta e delle allocazioni
28%
40
all’asset class. Il contesto di bassi tassi di interesse
55%
53%
46%
51%
56%
61%
66%
57%
0
ha spinto gli investitori ad una progressiva ricerca di
1S
2S
1S
2S
1S
2S
1S
2S
2010
2010
2011
2011
2012
2012
2013
2013
rendimenti. Questo si è riflesso in un mercato del debito
Nord America
Europa
Asia e resto
high yield particolarmente florido, che ha permesso il
del mondo
Fonte: Preqin
finanziamento di nuove operazioni e il rifinanziamento
della struttura del capitale con conseguenti distribuzioni
agli investitori. Le operazioni di dismissione, aventi
L’attività d’investimento risulta in aumento rispetto al 2012
principalmente ad oggetto le migliori società nei portafogli
(+4%). Si osserva tuttavia un trend esattamente opposto
dei fondi, sono inoltre state sostenute da un generale
a quanto osservato nel 2012: infatti, il secondo semestre
incremento del livello dei multipli in uscita.
2013 è stato contrassegnato da una riduzione del livello di
investimenti. È possibile che l’attività si sia ridotta per una
Dal punto di vista del quadro normativo di riferimento
maggiore cautela dei gestori di fronte ad un elevato livello
e di attenzione pubblica all’industria si sono osservate
dei prezzi. Dal punto di vista geografico la crescita degli
interessanti novità negli Stati Uniti e in Europa. Negli Stati
investimenti è stata trainata dall’attività negli Stati Uniti,
Uniti la SEC, a seguito del Jobs Act, ha allentato alcuni
sostenuta principalmente dalla disponibilità di
vincoli alla sollecitazione al pubblico dei fondi di Private
credito a basso costo e con strutture covenant-lite o
Equity. Questo probabilmente risulterà in un maggiore
covenant-free. La situazione in Europa è rimasta stabile
sforzo verso prodotti retail da parte delle grandi società di
rispetto al 2012.
gestione con strutture consolidate e più adatte a rispondere
Valore disinvestimenti dei fondi di buy-out
alle esigenze di una numerosa base di Limited Partner.
(miliardi di US$)
In Europa, nel luglio 2013 è entrata in vigore la direttiva
350
313
303
AIFMD che pone alcuni limiti alla raccolta presso investitori
285
300
250
222
33%
europei da parte di gestori non europei. L’effetto di questa
52%
200
53%
limita ulteriormente la capacità degli investitori europei di
150
62%
81
100
67%
accedere ai migliori gestori di Private Equity extra-EU che
77%
47%
48%
50
38%
23%
avranno minori possibilità di commercializzare i propri fondi
0
2009
2010
2011
2012
2013
nel nostro continente.
1°Semestre
2° Semestre
Fonte: Preqin
Le relazioni tra gestori di fondi (GPs) e investitori (LPs) hanno
continuato, seppure con alcune eccezioni, a muoversi a favore
Numero di disinvestimenti dei fondi di buy-out
degli LPs. Il livello di sofisticazione degli investitori ha aperto
1.299
1.348
la strada ad alcuni cambiamenti necessari per l’industria.
1500
1.210
1200
992
51%
La ricerca di migliori rendimenti si riflette nella minimizzazione
51%
55%
900
dell’impatto commissionale sulle performance del fondo.
578
49%
600
49%
26%
La maggior parte dei GPs segnala un interesse molto
27%
30%
29%
300
16%
3%
19%
5%
4%
4%
accentuato degli LPs a partecipare a co-investimenti, che di
17%
19%
15%
12%
19%
0
solito vengono offerti senza essere gravati da commissioni
2009
2010
2011
2012
2013
Restructuring
Sale to GP
di gestione e performance. Inoltre, continua la tendenza alla
IPO
Trade Sale
riduzione delle management fees trainata dalla raccolta di
Fonte: Preqin
fondi di maggiori dimensioni e con maggiori economie di scala.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
27
Richiami e distribuzioni globali dei fondi di PE (miliardi di US$)
Anche l’attività di dismissioni è stata caratterizzata da un trend
in aumento del 6% tra 2012 e 2013, con un’accelerazione nel
100
82
secondo semestre 2013 che genera aspettative positive per
80
68
67
66
l’anno in corso. Il positivo andamento dei mercati finanziari
58
57
57
58
60
ha riaperto la finestra delle IPO che hanno rappresentato
48
49
46
43
quasi il 20% delle uscite per numero nel 2013. Si segnala una
40
35
diminuzione dell’attività di secondary buy-out, probabilmente
23
20
limitata dall’elevato livello dei prezzi.
0
Raccolta globale PE (miliardi di US$)
1S2010 2S2010 1S2011 2S2011
1S2012 2S2012 1S2013
468
Richiami (US$ Mld)
Distribuzioni (US$ Mld)
500
Fonte: Thomson Venture Economics
382
400
320
331
295
300
Come mostra la sopra, a livello globale, nel corso del primo
200
semestre 2013 e in tutto il 2012, le distribuzioni hanno
superato ampiamente i richiami di capitale. Considerati i dati
100
sulle uscite ci aspettiamo un medesimo andamento per la
0
seconda parte del 2013 e per il 2014, in presenza di mercati
2009
2010
2011
2012
2013
relativamente stabili.
Fonte: Preqin
È infine possibile notare alcuni temi attuali d’investimento
Raccolta globale PE per regione (miliardi di US$)
legati alla situazione d’incertezza odierna:
120
320
295
331
382
468
100
• in Europa le opportunità di investimento si concentrano
ROW
15%
14%
25%
27%
23%
80
su operazioni in società di medio-piccole dimensioni in
EU
28%
23%
20%
22%
25%
paesi periferici (Italia-Spagna), a sconto rispetto ai prezzi
60
di riferimento in altri mercati. Inoltre, i processi normativi
40
63%
NA
e di deleveraging degli istituti creditizi costituiranno una
57%
55%
52%
53%
20
significativa opportunità rispettivamente per i fondi di private
0
credit e di distressed debt;
2009
2010
2011
2012
2013
• negli Stati Uniti prosegue l’attività tradizionale di acquisto,
Fonte: Preqin
assistito da debito, di aziende di medio-grandi dimensioni,
nonché attività di ristrutturazione di processi o bilanci
Il 2013 è stato un anno positivo per il fund-raising. La
aziendali. I gestori con forti competenze operative e di
raccolta in crescita, associata ad una riduzione del numero
turn-around sono in una posizione privilegiata. Inoltre,
di fondi raccolti, segnala un aumento delle dimensioni medie
gestori che offrono capitale di debito a società di
dei fondi con vintage 2013. L’aumento della raccolta è
middle-market non finanziate dalle fonti tradizionali operano
associabile principalmente a due fattori: (i) il crescente livello
in un contesto particolarmente favorevole;
di distribuzioni, che implica una riduzione dell’esposizione
• infine, i mercati emergenti: è previsto che possano
degli investitori, e (ii) un aumento delle allocazioni al Private
continuare ad essere il principale propulsore della crescita
Equity conseguente all’incremento di valore del Public Equity
mondiale, sebbene a ritmi inferiori rispetto agli ultimi anni.
(cd. “effetto denominatore”) a seguito del buon andamento
Il recente calo delle valutazioni dei mercati pubblici, il
dei mercati finanziari. La raccolta nei paesi emergenti, al
deprezzamento delle rispettive valute e la prosecuzione dei
contrario, è diminuita del 25% a favore dei mercati più
trend di crescita dei consumi domestici, permetteranno ai
sviluppati. La minore raccolta associata ad un ragionevole
gestori focalizzati su questi mercati di ottenere condizioni di
livello delle valutazioni lascia intuire buone prospettive per
acquisto particolarmente interessanti.
l’attività di investimento nei prossimi trimestri in quelle aree
geografiche.
Private Equity in Italia
L’incremento della raccolta a livello globale comporta
un innalzamento generalizzato del livello di dry powder
Le statistiche elaborate dall’AIFI (Associazione Italiana del
(liquidità in attesa di essere investita), che contribuisce,
Private Equity e Venture Capital) e aggiornate attualmente al
insieme alla disponibilità di debito, al mantenimento
primo semestre 2013 segnalano un incremento della raccolta
dei prezzi su livelli alti. Tutto ciò lascia presagire una
rispetto allo stesso periodo del 2012. I capitali raccolti sul
continuazione dell’attività di dismissione dei portafogli più
mercato da operatori indipendenti sono stati 162 milioni di
maturi anche durante il 2014.
Euro (-40% rispetto al primo semestre 2012).
28 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
I nuovi investimenti, in unità, sono aumentati a 161 per un
incoraggiante. Infatti, ad eccezione di Bruxelles, dove si è
controvalore complessivo pari a 1.407 milioni di Euro ovvero
registrato un aumento degli investimenti del 186% rispetto
+10% rispetto allo stesso periodo del 2012. In termini di
al 2012, i dati hanno indicato che la performance di Milano
ammontare, in linea con gli anni precedenti, la maggior
(+84%) è risultata migliore rispetto a molte delle principali
parte delle risorse investite è stata destinata alle operazioni
città europee, con Londra in aumento del 38%, Amburgo del
di buy-out, che hanno attratto 923 milioni di Euro, un valore
30%, Francoforte del 16%, Monaco del 4% e Parigi del 2%.
in aumento dell’80% rispetto allo stesso semestre dell’anno
Diversamente Berlino e Madrid hanno fatto registrare un calo
precedente.
rispettivamente del 14% e del 32%.
Considerando il numero di operazioni, al primo posto
si è classificato il comparto dell’early stage che, con 65
La destinazione d’uso retail, invece, ha fatto registrare
investimenti, ha superato l’expansion (+18%).
ottime performance a livello europeo nel 2013, con una
notevole crescita degli investimenti nei principali mercati dei
Per quanto riguarda i disinvestimenti, nel corso del primo
paesi periferici, come Madrid (+165% rispetto al 2012) e
semestre 2013 sono state dismesse 65 partecipazioni, un
Milano (+123% rispetto al 2012), mentre nei principali mercati
numero che segna un aumento del +48% rispetto allo stesso
dei Paesi core gli investimenti si sono mantenuti più o meno
periodo del 2012. L’ammontare disinvestito, calcolato al costo
stabili con buone performance per Londra (+94%) e Monaco
storico di acquisto, si è attestato a 1.106 milioni di Euro, contro
(+86%)3.
i 141 milioni di Euro del primo semestre 2012 (+683%).
Real Estate in Italia
Real Estate
Dopo un 2012 negativo, l’anno peggiore per gli investimenti
Real Estate in Europa
immobiliari dall’introduzione dell'Euro, il 2013 ha di fatto
sancito il ritorno di interesse da parte degli investitori
Gli investimenti istituzionali diretti in immobili non
istituzionali, soprattutto per il prodotto retail.
residenziali in Europa, nel quarto trimestre 2013, sono stati
pari a 53,4 miliardi di Euro, in crescita del 46% rispetto al
Il volume degli investimenti non residenziali istituzionali
trimestre precedente e del 19% rispetto allo stesso periodo
nel 2013, considerando le operazioni di acquisto concluse
dell’anno precedente. Sull’intero anno 2013, gli investimenti
attraverso il passaggio di quote di fondi immobiliari, ammonta
hanno raggiunto i 153,9 miliardi di Euro, in crescita del 21%
a circa 4,7 miliardi di Euro (circa 2,6 miliardi nel 2012), dei
rispetto al 20121.
quali circa 2 miliardi rappresentati da investimenti nel settore
retail, la maggior parte concentrati nel quarto trimestre
Sebbene i principali Paesi core europei come Regno Unito,
dell’anno.
Germania e Francia abbiano continuato a registrare buoni
risultati, sono i paesi periferici a conseguire nel 2013 la
Nel 2013 gli investitori esteri, che guardano con sempre
maggiore crescita degli investimenti. I segnali positivi hanno
maggiore interesse all’Italia grazie ai migliori rendimenti
riguardato soprattutto l’andamento delle compravendite
offerti, hanno rappresentato il 72% del totale e hanno
commerciali in Italia e Spagna, che hanno più che raddoppiato
dimostrato un forte interesse soprattutto per le operazioni
il volume degli investimenti rispetto al 2012. In aggregato
di acquisto di prodotti retail di grandi dimensioni: shopping
Italia e Spagna hanno rappresentato, nel 2013, il 6,7%
centre, retail park e factory outlet center 4. Si ritiene che
dell’attività di investimento a livello europeo, che si confronta
questo trend positivo possa continuare anche nel 2014, grazie
con il 3,4% dell’anno precedente.
all’aggiustamento dei prezzi registrato, soprattutto per gli
asset secondari.
Nel 2013 si è registrato un incremento negli investimenti
netti in Europa da parte di investitori esterni alla regione,
La distribuzione geografica del volume investito ha continuato
soprattutto per i paesi periferici. Infatti, il 70% del volume
a concentrarsi tra Milano e Roma. Il volume degli investimenti
degli investimenti del 2013 di questi paesi è stato realizzato
in immobili commerciali a Milano e Roma è cresciuto in
da parte di investitori cross-border, rispetto al 46% del 2009,
maniera consistente nel 2013 rispetto al 2012 arrivando a
con particolare incidenza degli investitori prevenienti dal Nord
superare la media degli ultimi cinque anni, portandosi a 2,3
America2.
miliardi di Euro da 1,1 miliardi di un anno prima5.
Con riferimento alla destinazione d’uso uffici, il confronto
Per il mercato immobiliare italiano nel suo complesso,
del mercato di Milano con le principali città europee è
cioè incluse le compravendite non istituzionali, continua
1. CBRE, European Investment Quarterly Q4 2013.
3. BNP Real Estate, Main Investment Markets in Western Europe, Q4 2013.
2. BNP Real Estate, andamento del mercato immobiliare nei 10 mercati
4. CBRE, Italy Investment Market View Q4 2013.
europei “Tier 2”.
5. BNP Real Estate, Investimenti in Italia Q3 2013.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
29
I Fondi Real Estate in Italia
invece l’erosione dei prezzi, che dal 2008 ad oggi hanno
accumulato una discesa dei valori significativa. In particolare,
I fondi immobiliari italiani, con circa 38,3 miliardi di euro
con riferimento ai 13 mercati principali, il calo è del 16,7%
stimati a fine 2013, rappresentano circa il 10,4% dei fondi
per le abitazione nuove, del 17,3% per gli uffici e del 14,1%
immobiliari europei in termini di Patrimonio Netto e per il 2014
per i negozi6. Con riferimento al secondo semestre del 2013,
si prevede che la loro incidenza possa aumentare a circa il
i prezzi hanno registrato una variazione negativa del 2%
10,8%8. Il patrimonio immobiliare dei 372 fondi immobiliari
per le abitazioni nuove, del 2,3% per gli uffici e del 1,9%
attivi in Italia è aumentato a 49,2 miliardi di euro dal valore
per i negozi. Si prevede inoltre che il processo di repricing
del dicembre 2012, pari a circa 47,3 miliardi di euro. Le stime
iniziato con leggero ritardo rispetto alla contrazione delle
prevedono che nel 2014 il patrimonio di tutti i fondi supererà i
compravendite, proseguirà ancora nei prossimi due anni,
50 miliardi di euro9.
anche se in maniera decrescente, fino a far registrare
NAV dei fondi immobiliari in Italia (miliardi di Euro)
un’inversione di tendenza nel 2016.
45
Per quanto riguarda i rendimenti, non si sono registrate
40
variazioni significative per il segmento prime sia per quanto
35
30
riguarda la destinazione d’uso uffici (6% a Milano e 6,25% a
25
Roma), sia per quella retail (5,5% la destinazione d’uso high
20
street, in leggera riduzione rispetto al terzo trimestre del
15
2013, e 7% i centri commerciali per entrambi).
10
5
Gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare
0
(OMI) dell’Agenzia del Territorio (che include le transazioni
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012 2013E 2014E
non istituzionali) hanno mostrato un rallentamento della
Fonte: Scenari Immobiliari
flessione del volume delle compravendite immobiliari. Nei
primi tre trimestri del 2013 la variazione negativa è stata
rispettivamente del 13,8%, 7,7% e 6,6% rispetto al numero
Il primo rapporto semestrale del 2013 sui fondi immobiliari
di transazioni effettuate nei primi tre trimestri dell’anno
realizzato da Assogestioni e IPD ha evidenziato le proprietà
precedente7.
anticicliche del mercato dei fondi immobiliari italiani, ancora in
espansione nonostante lo scenario macroeconomico avverso.
I settori non residenziali hanno fatto registrare una
La raccolta nel primo semestre del 2013 è stata pari a 701
flessione significativa nei primi tre trimestri del 2013.
milioni di Euro, mentre il volume delle attività si è attestato
In particolare, le flessioni maggiori si sono osservate nel
su una cifra vicina ai 42 miliardi di Euro, registrando un
settore uffici, che nel terzo trimestre ha registrato una
incremento dello 0,4% rispetto al semestre precedente
diminuzione dei volumi di compravendita dell’11,7%,
(-0,5% rispetto a un anno fa). Il Patrimonio Netto dei
mentre il settore commerciale e quello produttivo hanno
209 fondi immobiliari censiti è rimasto stabile rispetto al valore
subito cali dei volumi di compravendite, rispettivamente,
del dicembre 2012, pari a circa 26 miliardi di Euro10.
dell’ 8,2% e del 9,4%.
6. Nomisma, III Rapporto sul Mercato Immobiliare 2013.
7. Agenzia del Territorio, OMI - Nota III Trimestre 2013.
8. Scenari Immobiliari, I fondi immobiliari in Italia e all’estero.
Aggiornamento Novembre 2013.
9. Scenari Immobiliari, I fondi immobiliari in Italia e all’estero.
Aggiornamento Novembre 2013.
10. Importo riferito ai soli fondi immobiliari italiani censiti da Assogestioni.
30 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
AUM delle 8 maggiori SGR immobiliari (miliardi di Euro)
primi sei mesi del 2012, mentre in tutto il 2012 sono risultate
10
ammontare a 1.633 milioni di Euro11.
9
8
Purchases and sales (EUR billion)
7
6
3,0
5
4
2,5
3
2
2,0
1
0
1,5
1,0
0,5
Fonte: Assogestioni - giugno 2013
0,0
2010
2011
2012
giu-13
Purchases
Sales
Nel corso del primo semestre 2013 sono stati istituiti 9 nuovi
fondi, di cui 1 speculativo, tutti costituiti mediante apporto e
riservati a investitori qualificati o istituzionali.
Allocation of assets
Al termine del primo semestre del 2013, la composizione
delle attività dei fondi immobiliari censiti da Assogestioni,
1,8
%
risultava costituita per l’89,5% da immobili e diritti reali
Shareholdings
immobiliari. Sono rimaste invariate le percentuali sul fronte
delle destinazioni d’uso con il 53,8% degli investimenti
6,8
%
concentrato nel settore degli immobili a destinazione uffici,
Transferable
il 14,6% negli immobili a destinazione retail, il 10,1% negli
89,5
%
securities
immobili a destinazione residenziale e il 9,5% in altre tipologie
Real estate
%
1,9
di immobili (caserme, centraline telefoniche e terreni).
Other
Fonte: Assogestioni
Nel corso dei primi sei mesi del 2013 sono stati acquistati
immobili per 675 milioni di euro, con un significativo aumento
rispetto ai volumi dell’anno precedente. Le sole acquisizioni
del primo semestre 2013 hanno infatti superato il totale degli
L’offerta del settore, al termine del primo semestre del 2013,
acquisti di immobili dell’intero 2012, pari a 498 milioni di Euro,
risultava costituita per il 90% da fondi riservati, con un
di cui 217 milioni di Euro nel primo semestre. Per quanto
Patrimonio Netto di circa 21 miliardi di Euro. I fondi retail,
riguarda le dismissioni, si sono mantenute in linea con l’anno
invece, rappresentavano il 10% dell’offerta con un Patrimonio
precedente. Nel primo semestre 2013 infatti si sono registrate
Netto di circa 4,6 miliardi di Euro (5 miliardi inclusi i fondi non
dismissioni per 673 milioni di Euro, rispetto a 609 milioni nei
censiti da Assogestioni).
11. Assogestioni, Rapporto semestrale sui fondi immobiliari - I semestre 2013.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
31
NAV dei fondi retail (miliardi di Euro)
Per quanto concerne i fondi retail, durante il primo semestre
8
2013, si è registrato un decremento del patrimonio
immobiliare diretto, al netto della movimentazione dei
7
portafogli, di circa il 2,35% del valore rispetto al secondo
6
semestre 2012 e di circa il 4,4% rispetto al primo semestre
5
del 201212. A giugno 2013 gli attivi dei fondi immobiliari retail
4
si sono attestati a circa 6,7 miliardi di euro (7,3 miliardi inclusi
3
quelli non censiti da Assogestioni).
2
1
Patrimonio immobiliare dei fondi retail (miliardi di Euro)
0
10
1H 2008
1H 2009
1H 2010
1H 2011
1H 2012
1H 2013
9
Fonte: Scenari Immobiliari
8
7
6
Il 60% dei fondi immobiliari retail esistenti andrà in scadenza
5
entro il 2016, generando un eccesso di offerta difficilmente
4
assorbibile dal mercato. Il Ministero dell’Economia ha allo
3
2
studio un decreto che prevede ulteriori 2 anni di proroga per i
1
fondi immobiliari con scadenza massima entro il 31 dicembre
0
2014. Tale periodo, se concesso, potrà essere utilizzato solo al
1H 2008
1H 2009
1H 2010
1H 2011
1H 2012
1H 2013
fine di completare lo smobilizzo degli investimenti.
12. Nomisma, III Rapporto sul mercato immobiliare 2013.
32 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Portafoglio Investimenti del Gruppo
Settore Private Equity Investment
DeA Capital
Per quanto concerne le Partecipazioni, al 31 dicembre 2013 il
La composizione del Portafoglio Investimenti del Gruppo DeA
Gruppo DeA Capital è risultato azionista in:
Capital, nelle componenti sopra definite di Private Equity
Investment e di Alternative Asset Management, è sintetizzata
• Santé, controllante indiretta di Générale de Santé (per un
nel prospetto seguente.
valore di 221,2 milioni di Euro);
• Kenan Investments, controllante indiretta di Migros (per un
valore di 132,4 milioni di Euro);
Portafoglio Investimenti
• Sigla Luxembourg, controllante di Sigla (per un valore di
31 dicembre 2013
12,1 milioni di Euro).
n.
Euro/Mln.
Si ricorda, inoltre, che il Gruppo DeA Capital è azionista di
Partecipazioni
8
367,2
n. 5 società - Elixir Pharmaceuticals Inc., Kovio Inc.,
Fondi
12
191,3
Stepstone, Harvip Investimenti e Soprarno SGR - il cui valore
al 31 dicembre 2013 è risultato complessivamente pari a
Private Equity Investment
20
558,5
1,5 milioni di Euro.
Alternative Asset Management (*)
4
203,5
Con riferimento ai Fondi, al 31 dicembre 2013 il Gruppo DeA
Portafoglio Investimenti
24
762,0
Capital è risultato proprietario di quote di investimento in:
(*) Le partecipazioni in società controllate relative all'Alternative
Asset Management sono valorizzate in questo prospetto con il
• IDeA I FoF (per un valore pari a 94,7 milioni di Euro);
metodo del Patrimonio Netto.
• IDeA OF I (per un valore pari a 56,9 milioni di Euro);
• ICF II (per un valore pari a 23,8 milioni di Euro);
I dettagli delle movimentazioni delle attività in portafoglio
• IDeA EESS (per un valore pari a 3,0 milioni di Euro);
intercorse nell’Esercizio 2013 sono riportati, a livello di Private
• AVA (per un valore pari a 2,2 milioni di Euro);
Equity Investment e di Alternative Asset Management, nelle
• n. 7 fondi di venture capital (per un valore complessivo pari
sezioni che seguono.
a circa 10,7 milioni di Euro).
Si segnala che le valutazioni delle partecipazioni e dei fondi in
portafoglio hanno riflesso stime determinate sulla base delle
informazioni disponibili alla data di redazione del presente
documento.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
33
Partecipazioni in società collegate
SANTÉ (CONTROLLANTE DI GDS)
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Francia
In data 3 luglio 2007 DeA Capital S.p.A. ha
perfezionato, tramite la società interamente
SETTORE:
controllata DeA Capital Investments,
Sanità
l’acquisizione di una quota di partecipazione
pari al 43,01% del capitale di Santé S.A.,
SITO WEB:
controllante - direttamente e attraverso
Santé Dévéloppement Europe S.A.S. - di
Générale de Santé S.A.; al 31 dicembre 2013
la predetta quota di pertinenza del Gruppo è
La società opera con i seguenti nomi: Générale
pari al 42,89% (ovvero al 42,99% in termini
de Santé Cliniques (acute care), Dynamis
economici).
(riabilitazione) e Généridis (radioterapia).
BREVE DESCRIZIONE:
La partecipazione in Santé, iscritta tra le
Fondata nel 1987 e quotata al Mercato Eurolist
“Partecipazioni in società collegate”, ha nei
di Parigi dal 2001, Générale de Santé è leader
prospetti contabili consolidati al 31 dicembre
nel settore della sanità privata in Francia, con
2013 un valore pari a 221,2 milioni di Euro (226,1
ricavi pari a circa 1.900 milioni di Euro a fine
milioni di Euro al 31 dicembre 2012); la variazione
2013.
rispetto al 31 dicembre 2012 è da imputarsi alla
variazione di Patrimonio Netto per +2,7 milioni di
La Francia è il secondo paese in Europa in
Euro (in larga parte per la variazione positiva di fair
termini di spesa sanitaria annua dopo la
value degli interest rate swap contratti a copertura
Germania. In particolare, il sistema sanitario
del rischio di tasso di interesse sull’esposizione
Operatore leader
francese è uno dei più all’avanguardia su
debitoria) e all’impatto sul conto economico
nella sanità privata
scala mondiale e risulta ancora fortemente
per -7,6 milioni di Euro, inclusivo degli effetti di
frammentato e caratterizzato dalla presenza di
allineamento di valore della partecipata.
in Francia
numerose strutture ospedaliere indipendenti.
Générale de Santé
Var.
La società conta circa n. 19.000 dipendenti
(mln E)
2013
2012
%
e raggruppa complessivamente circa n. 75
Ricavi
1.870
1.929
-3,1%
cliniche; inoltre, rappresenta la principale
EBITDA
226
240
-5,8%
associazione indipendente di medici in Francia
Risultato Operativo
(quasi n. 4.500 dottori).
Corrente
104
115
-9,4%
Risultato Netto
Le attività svolte includono medicina, chirurgia,
di Gruppo
111
56
99,8%
ostetricia, oncologia-radioterapia, patologie
+159
Indebitamento netto
(610)
(769)
mln €
sub-acute e riabilitazione.
34 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Relativamente all'andamento gestionale, GDS,
L’indebitamento finanziario netto a fine
pur operando in un contesto di costante pressione
dicembre 2013 (-610 milioni di Euro) è
tariffaria (tariffe del comparto “Medicina, Chirurgia,
risultato in forte miglioramento rispetto al dato
Ostetricia“ o “MCO” in calo dello 0,21%) e di forte
di fine del 2012 (-769 milioni di Euro), per
competizione da parte del comparto pubblico
effetto di un cash flow operativo positivo e di
(supportato, in un contesto di eccesso di offerta,
un importante contributo positivo dalle cessioni
dalle politiche governative), ha confermato la
delle cliniche.
propria capacità di sviluppo attraverso la crescita
dei volumi di prestazioni e la resilienza del risultato
Da un punto di vista prospettico, il
operativo assicurata da una forte attenzione
completamento della cessione di Medipsy
all’efficientamento operativo.
consente al gruppo un maggior focus sul core
business dell’MCO e sul proseguimento del
Parallelamente la società, con il completamento
processo di riorganizzazione per “poli” (filiere di
della cessione di Medipsy (comparto Psichiatria),
cliniche che ottimizzano l’offerta in rapporto al
delle cliniche di riabilitazione a questa funzionali,
fabbisogno dell’area geografica di riferimento),
nonchè di alcune cliniche MCO non strategiche,
indirizzato allo sviluppo di un offerta di
è riuscita a ridurre sensibilmente l’indebitamento
assistenza medica sempre più integrata e
netto, ponendosi nelle condizioni ideali per
personalizzata che supporti sia la crescita dei
affrontare le scadenze di rifinanziamento dell’anno
ricavi, sia una crescente efficienza operativa.
in corso (ottobre 2014).
La società è inoltre ben posizionata per
Più specificamente, in termini di performance
sfruttare il trend di progressiva transizione
operativa, l’esercizio 2013 ha fatto registrare ricavi
del mercato dalle prestazioni di piena
“as reported” in contrazione rispetto all'esercizio
ospedalizzazione a quelle ambulatoriali
precedente (-3,1%), ma in aumento “a perimetro
(oggetto di minore pressione tariffaria relativa)
costante” (+1,3%), a dispetto dell’effetto
con queste ultime che hanno ormai superato il
sfavorevole riconducibile a 2 giorni lavorativi in
50% del totale di prestazioni erogate da GDS,
meno rispetto all’esercizio 2012 e al citato trend di
ponendo così la società in chiara posizione di
evoluzione delle tariffe.
leadership rispetto ai concorrenti pubblici e
privati.
L’andamento dei ricavi si è tradotto in un EBITDA in
contrazione, comunque contenuta grazie all’attento
approccio alla gestione dei costi operativi.
A livello di Risultato Netto, il forte miglioramento
nel confronto con il 2012 è da attribuirsi alle
plusvalenze nette collegate alle citate cessioni.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
35
SIGLA LUXEMBOURG (CONTROLLANTE DI SIGLA)
Sigla (mln E)
2013
2012 Var. %
Prestiti alla clientela*
74,5
81,7
-8,9%
Ricavi da Prestiti
alla clientela
1,9
3,6
-48,5%
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Finanziato CQS
90,8
78,2
16,2%
Italia
In data 5 ottobre 2007 DeA Capital
Ricavi da CQS
5,3
3,6
46,5%
Investments ha perfezionato l’acquisizione
Risultato Netto
(0,4)
(1,7)
75,2%
SETTORE:
di una partecipazione (attualmente pari al
Credito al Consumo
41,39%) nel capitale di Sigla Luxembourg,
* Net receivables esclusa "Cessione del quinto dello stipendio".
holding che controlla Sigla, operante in Italia
SITO WEB:
nel settore del Credito al Consumo “non
Con specifico riferimento al comparto CQS, si
finalizzato”.
conferma l’inversione del trend di contrazione
mensile delle erogazioni CQS che ha caratterizzato
BREVE DESCRIZIONE:
l’intero esercizio 2012; tale inversione di tendenza
Sigla, iscritta nell’elenco speciale ex-articolo
è da attribuirsi alla progressiva efficacia delle
107 del T.U.B. a decorrere dal 31 marzo 2011,
misure di legge relative alla ristrutturazione della
è specializzata in Prestiti Personali e Cessione
catena di distribuzione dei finanziamenti (inter
del Quinto dello Stipendio, proponendosi come
alia: obbligo degli agenti a stipulare accordi
operatore di riferimento per il servizio finanziario
mono-mandatari, con conseguente concentrazione
alla famiglia, su tutto il territorio italiano
delle pratiche su un numero limitato di partner di
prevalentemente attraverso una rete di agenti.
maggiori dimensioni, quali Sigla).
L’offerta, articolata sulle due tipologie di
In un contesto che conferma le difficoltà collegate
prodotto “Cessione del Quinto dello Stipendio”
al protrarsi degli effetti della crisi economica sulla
e “Prestiti Personali”, è stata integrata, nel
propensione al consumo e alle conseguenze del
corso del 2010, con l’attività di servicing
deleveraging delle banche erogatrici, Sigla - uno
Operatore innovativo
per Non Performing Loans di tipo unsecured
dei pochi operatori indipendenti da banche rimasti
(prestiti personali e carte di credito).
nel settore - sta progressivamente focalizzando
del credito al
il proprio modello di business su un ruolo di
consumo "non
La partecipazione in Sigla Luxembourg, iscritta
raccordo nell’ambito della catena di distribuzione
tra le “Partecipazioni in società collegate”,
dei finanziamenti CQS che mira, da un lato, ad
finalizzato"
ha nei prospetti contabili consolidati al 31
integrare il canale diretto di distribuzione delle
dicembre 2013 un valore pari a circa 12,1
stesse banche e, dall’altro, a fungere da pivot per
milioni di Euro (12,3 milioni di Euro al 31
gli agenti presenti sul territorio (la cui dimensione
dicembre 2012), con una variazione rispetto al
si presenta poco coerente con le necessità di
31 dicembre 2012 imputabile sostanzialmente
gestione di un quadro regolamentare sempre più
al risultato di periodo.
complesso).
L’andamento gestionale di Sigla durante
In parallelo, in attesa di un più forte recupero dei
l’esercizio 2013 ha fatto rilevare un risultato
volumi di erogazioni, la società sta mantenendo il
netto negativo, ma in miglioramento rispetto
focus sulla progressiva riduzione dei rischi operativi
all’esercizio precedente, grazie al positivo
(in particolare, con il recente avvio di attività
impatto dell’incremento dei ricavi da Cessione
di distribuzione di prestiti personali per conto
del Quinto dello Stipendio e degli interventi
delle banche, rispetto all’approccio originario di
di efficienza sulla struttura della società
erogazione diretta, oltre alla strutturazione di un
che hanno permesso il bilanciamento della
prodotto di erogazione CQS in modalità pro-soluto)
riduzione dei ricavi da Prestiti Personali.
e sul continuo efficientamento della struttura.
36 DeA CApitAl - relAzione SullA geStione
Partecipazioni in altre imprese
KENAN INVESTMENTS (CONTROLLANTE INDIRETTA DI MIGROS) segue >>
DETTAGLI INVESTIMENTO:
SEDE:
Nel corso del 2008 il Gruppo DeA Capital ha
Turchia
acquisito il 17% circa del capitale di Kenan
Investments, società capo-fila della struttura di
SETTORE:
acquisizione della quota di controllo di Migros.
Grande Distribuzione
La partecipazione in Kenan Investments è
Organizzata
BREVE DESCRIZIONE:
iscritta nei prospetti contabili consolidati al
Fondata nel 1954, Migros è leader nel settore della
31 dicembre 2013 per un valore di 132,4
SITO WEB:
grande distribuzione organizzata alimentare in
milioni di Euro (rispetto a 223,6 milioni di Euro
Turchia.
al 31 dicembre 2012); la variazione rispetto al
31 dicembre 2012, pari a -91,2 milioni di Euro,
Lo sviluppo della grande distribuzione in
è da imputarsi al decremento della quotazione
Turchia è un fenomeno relativamente recente
di borsa del titolo Migros (16,00 YTL/azione
caratterizzato dal passaggio da sistemi
al 31 dicembre 2013 rispetto a circa
tradizionali come i bakkal (piccoli negozi a
21,5 YTL/azione al 31 dicembre 2012),
conduzione tipicamente familiare) ad un modello
nonché al deprezzamento della Lira Turca
distributivo organizzato sempre più diffuso
nei confronti dell’Euro (2,97 YTL/EUR al
e trainato dall’espansione e dal processo di
31 dicembre 2013 rispetto a 2,36 YTL/EUR
modernizzazione in atto nel Paese.
al 31 dicembre 2012). Va segnalato che
l’impatto sul NAV del Gruppo DeA Capital di
La società raggruppa n. 995 strutture di
detta variazione di fair value è parzialmente
vendita (al 30 settembre 2013), per una superficie
bilanciato dalla riduzione della stima di
netta pari complessivamente a 883 mila metri
carried interest che si prevede di riconoscere
Leader nel settore
quadrati.
in funzione del capital gain complessivo,
anch’esso ridottosi rispetto al 31 dicembre
dei supermercati
Migros è presente in tutte e sette le regioni della
2012 (effetto positivo di +12,8 milioni di Euro).
Turchia e, con posizioni marginali, in Kazakistan e
in Turchia
Macedonia.
Relativamente al contesto macro-economico, il
2013 si è rivelato un anno dal doppio volto per
La società opera con i seguenti banner: Migros,
l’economia turca. In particolare, se da un lato si
Tansas e Macrocenter (supermercati), 5M
è registrata una crescita del PIL più sostenuta
(ipermercati), Ramstore (supermercati all’estero) e
rispetto all’anno precedente (+3,9% stimato
Kangurum (online).
a dicembre 2013 rispetto al +2,2% del 2012),
Migros (mln YTL)
2013
2012
Var. %
Ricavi
7.127
6.482
9,9%
EBITDA
469
430
9,1%
EBIT
230
194
18,4%
Risultato Netto di Gruppo
(463)
88
n.a.
Indebitamento Netto
(1.883)
(1.465)
-418 mln YTL
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
37
dall’altro l’elevata vulnerabilità dell’economia ai
Sabanci di Carrefour - Turchia, joint venture tra lo
flussi di investimento esteri collegata al deficit
stesso Gruppo Sabanci e Carrefour (che passa ad
delle partite correnti (7,5% del PIL nel 2013)
una posizione minoritaria). Parallelamente è stata
si è tradotta, stante una politica monetaria
perfezionata l’acquisizione di DiaSa, quarta catena
attendista, in una forte svalutazione del tasso
discount turca, da parte dei nuovi titolari della
di cambio (-26% in rapporto all’Euro nel
catena discount ok.
corso del 2013). Quest’ultima, indotta dalle
turbolenze socio-politiche interne e dal deflusso
Relativamente all’andamento gestionale si rileva
di investimenti esteri collegato al rallentamento
come nel confronto tra il 2013 e il 2012 Migros
della politica monetaria espansiva degli USA,
ha fatto registrare una crescita dei ricavi pari al
ha contribuito a sua volta all’incremento
+9,9%, condizionata dall’espansione della rete
dell’inflazione (+7,4% a dicembre 2013
di punti vendita (n. 122 nuovi supermercati in 12
rispetto al +6,2% del 2012).
mesi), accompagnata da una parallela crescita
dell’EBITDA.
La maggiore stabilità del tasso di cambio
YTL/EUR, rilevabile dal mese di febbraio 2014 e
Il risultato netto 2013 risulta essere in contrazione
attribuibile ad un deciso intervento sui tassi di
nel confronto verso lo stesso periodo del 2012, in
interesse da parte della banca centrale turca,
ragione dell’impatto dell’andamento della Lira Turca
potrà essere valutata solo alla luce dei prossimi
(svalutazione da 2,36 a 2,97 YTL/EUR nel 2013 vs.
sviluppi politici, a seconda dell’esito per il
rivalutazione da 2,44 a 2,36 YTL/EUR nel 2012)
partito di maggioranza dell’imminente ciclo di
sulla componente di indebitamento in Euro.
tornate elettorali (elezioni amministrative a fine
marzo, presidenziali in estate 2014 e politiche
Si ricorda come per il medio termine Migros ha
nell’estate 2015).
confermato l’intenzione di mantenere un passo
sostenuto di espansione della rete, aprendo n.
A livello di settore, il comparto della grande
100/150 nuovi supermercati all’anno, con focus
distribuzione in Turchia ha confermato nei
sulle superfici comprese tra i 150 e 350 metri
primi nove mesi del 2013 un forte dinamismo,
quadri (con particolare enfasi sui prodotti freschi,
con una crescita sostenuta delle superfici
un peso crescente dei prodotti “private label” e
commerciali (+8,4%) e del segmento dei
una scelta molto più ampia rispetto a quella dei
supermercati (+2,9% anno/anno), che
discount), nonché n. 2/3 ipermercati all’anno.
mantiene una posizione predominante.
Parallelamente la società ha confermato una
Nel corso del 2013 va inoltre segnalata
guidance di crescita dei ricavi in doppia cifra e un
l’acquisizione del controllo da parte del Gruppo
EBITDA Margin attestato nel range +6/6,5%.
38 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Altre Partecipazioni
ALTRE PARTECIPAZIONI
Nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre
1,5 milioni di Euro, riconducibili principalmente
2013 il valore complessivo delle altre
all’investimento in Soprarno SGR (1,3 milioni
partecipazioni, gestite in un’ottica di valorizzazione
di Euro).
opportunistica delle stesse, è risultato pari a circa
Società
Sede
Settore di Attività
% Possesso
Elixir Pharmaceuticals Inc.
USA
Biotech
1,30
Distressed asset
Harvip Investimenti S.p.A. Italia
immobiliari e mobiliari
19,18
Kovio Inc.
USA
Elettronica Stampata
0,42
Soprarno SGR
Italia
Società di gestione del risparmio
20,00
Stepstone Acquisition Sàrl
Lussemburgo
Special Opportunities
36,72
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
39
Fondi
Al 31 dicembre 2013 il settore Private Equity Investment
prospetti contabili consolidati pari a 191,3 milioni di Euro
del Gruppo DeA Capital include investimenti, oltre che nel
(corrispondente alla stima di fair value determinata sulla
fondo IDeA OF I e nel fondo immobiliare AVA (classificati
base delle informazioni disponibili alla data di redazione del
nelle “Partecipazioni in società collegate”, tenuto conto
presente documento).
delle quote possedute), in due fondi di fondi (IDeA I FoF e
ICF II), in un fondo tematico (IDeA EESS) e in altri sette
I residual commitments per il complesso dei fondi in
fondi di venture capital, per un valore complessivo nei
portafoglio sono pari a circa 104,8 milioni di Euro.
40 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
IDeA OF I
IDEA OPPORTUNITY FUND I segue >>
DETTAGLI INVESTIMENTO:
SEDE:
IDeA OF I è un fondo chiuso di diritto italiano,
ed erogazione di un ampio spettro di servizi
Italia
riservato a investitori qualificati, che ha iniziato la
finalizzati al mantenimento dell’efficienza
propria attività in data 9 maggio 2008 ed è gestito
degli immobili e alla fornitura di servizi ai
SETTORE:
da IDeA Capital Funds SGR.
privati e agli enti pubblici;
Private equity
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione
- in data 31 marzo 2009 è stata acquistata
SITO WEB:
di IDeA Capital Funds SGR, in data 20 luglio
una quota pari al 17,43% del capitale di
2011, ha approvato in via definitiva alcune
Grandi Navi Veloci S.p.A., società italiana di
modifiche regolamentari che hanno comportato
navigazione attiva nel trasporto marittimo
il cambiamento della denominazione del fondo
di passeggeri e merci su varie rotte
IDeA Co-Investment Fund I in IDeA Opportunity
mediterranee. In data 2 maggio 2011, con il
Fund I (IDeA OF I), ampliandone le possibilità
perfezionamento dell’ingresso di Marinvest
di investimento a partecipazioni di minoranza
nella compagine societaria di Grandi Navi
qualificata, anche non in sindacato.
Veloci S.p.A. - attraverso la sottoscrizione
di un aumento di capitale riservato - la
Il Gruppo DeA Capital ha un commitment totale nel
percentuale posseduta da IDeA OF I si è
fondo sino a 101,8 milioni di Euro.
diluita sino al 9,21%. Successivamente, la
decisione di IDeA OF I di non aderire alla
BREVE DESCRIZIONE:
sottoscrizione pro-quota di due ulteriori
IDeA OF I, che ha una dotazione complessiva di
aumenti di capitale (agosto 2012, gennaio
circa 217 milioni di Euro, ha l’obiettivo di effettuare
2014) ha portato la quota detenuta a diluirsi
Fund size:
operazioni di investimento, sia in sindacato con
sino al 3,12%;
un lead investor, sia autonomamente, acquisendo
partecipazioni di minoranza qualificata.
- in data 10 febbraio 2011 è stato sottoscritto
217 milioni
un prestito obbligazionario convertibile in
Al 31 dicembre 2013 IDeA OF I ha richiamato ai
azioni di Euticals S.p.A., società leader in
di Euro
sottoscrittori il 76,6% del commitment totale e ha
Italia nella produzione di principi attivi per
distribuito l’1,0% dello stesso commitment, avendo
industrie farmaceutiche operanti nel settore
effettuato nove investimenti:
dei generici. Nell’ambito di un’operazione
straordinaria che ha comportato il passaggio
- in data 8 ottobre 2008 è stata acquistata
della quota di controllo di Euticals S.p.A., in
una quota pari al 5% del capitale di Giochi
data 3 aprile 2012 dette obbligazioni sono
Preziosi S.p.A., società attiva nella produzione,
state conferite nell’acquisition vehicle - Lauro
commercializzazione e vendita di giochi per
57 - oggi proprietario del 100% del capitale
bambino, con una gamma di prodotti che
della stessa Euticals S.p.A.; in concambio è
spaziano dall’infanzia fino alla prima adolescenza;
stata acquisita una partecipazione del 7,77%
nello stesso acquisition vehicle;
- in data 22 dicembre 2008 è stata acquistata una
quota pari al 4% del capitale di Manutencoop
- in data 25 febbraio 2011 è stata acquistata
Facility Management S.p.A., tramite la
una quota pari al 9,29% del capitale di
sottoscrizione di un aumento di capitale riservato.
Telit Communications PLC, terzo produttore
La società è leader in Italia nel settore del facility
mondiale di sistemi di comunicazione
management integrato ovvero nella gestione
machine-to-machine. Successivamente,
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
41
tenuto conto dell’esercizio di stock options da
nella progettazione e produzione di soluzioni
parte del Management della società, la quota
per il mercato ferroviario, commercializzate
di partecipazione detenuta da OF I si è diluita
prevalentemente a livello internazionale
sino al 8,53%;
(treni ad alta velocità, carrozze e sistemi di
manutenzione);
- in data 11 settembre 2012 è stato firmato
un accordo con Filocapital S.r.l., azionista di
- in data 12 dicembre 2012 è stata acquisita una
riferimento, per un investimento in Iacobucci
partecipazione del 29,34% in 2IL Orthopaedics,
HF Electronics S.p.A. (“Iacobucci”), società
veicolo di diritto lussemburghese, che attraverso
attiva nella produzione di carrelli per aerei
un’offerta pubblica di acquisto e successivo
e treni e specializzata nella progettazione,
delisting delle azioni precedentemente quotate
produzione e commercializzazione di
è arrivato a detenere (in data 15 febbraio 2013)
componenti per l’arredo interno di aeromobili.
il 100% della società inglese Corin Group PLC
L’investimento in Iacobucci consiste, alla
(“Corin”). Corin è attiva nella produzione e
data del presente documento in (i) una
commercializzazione di impianti ortopedici, in
partecipazione del 12,4%, sottoscritta a
particolare per anca e ginocchio;
seguito di aumento di capitale riservato in
data 7 agosto 2013 (3 milioni di Euro) e in
- in data 27 febbraio 2013 è stata acquisita una
(ii) un prestito obbligazionario convertibile
partecipazione pari al 10% di Elemaster S.p.A.
in azioni Iacobucci per 6 milioni di Euro
(“Elemaster”), primario operatore nel settore
sottoscritto alla data del closing. L’accordo
ODM (Original Design Manufacturing) e EMS
sottoscritto dispone che l’investimento
(Electronic Manufacturing Service) ovvero
massimo previsto in Iacobucci da parte di
nella progettazione e costruzione di apparati
IDeA OF I potrà raggiungere complessivi
elettronici. In parallelo, è stato effettuato un
12 milioni di Euro ove, in aggiunta a quanto
investimento di pari rilevanza da parte del
sopra, il fondo vada a sottoscrivere un
Fondo IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo
ulteriore aumento di capitale per 3 milioni
Sostenibile, (anch’esso gestito da IDeA Capital
di Euro successivamente all’approvazione
Funds SGR).
del bilancio al 31 dicembre 2013, in base
al raggiungimento di parametri di MOL
Le quote in IDeA OF I hanno un valore nei
e Indebitamento Finanziario Netto. Nel
prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013
caso in cui il citato prestito obbligazionario
pari a 56,9 milioni di Euro (rispetto a 48,1 milioni
convertibile fosse convertito e si verificassero
di Euro al 31 dicembre 2012), con una variazione
gli eventi a cui detto aumento di capitale è
rispetto al 31 dicembre 2012 legata a capital call
subordinato, IDeA OF I acquisterebbe una
per +7,8 milioni di Euro, a rimborsi di capitale per
partecipazione complessiva pari al 34,9% del
-0,5 milioni di Euro, alla favorevole variazione di
capitale di Iacobucci;
fair value per +6,2 milioni di Euro e a un pro-quota
di risultato netto di periodo per -4,7 milioni di Euro.
- in data 9 ottobre 2012 è stata acquisita
una quota indiretta del 4,6% in Patentes
Nella tabella di seguito sono riportati i principali
Talgo S.A. (“Talgo”), società spagnola attiva
dati relativi a IDeA OF I al 31 dicembre 2013:
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
Fondo IDeA OF I (E)
legale impegno Fund Size sottoscritto
nel Fondo
IDeA Opportunity Fund I
Italia
2008
216.550.000 101.750.000
46,99
Residual Commitments
Totale residuo da investire
espresso in:
Euro
23.829.850
42 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
IDeA I FoF
IDEA I FUND OF FUNDS segue >>
DETTAGLI INVESTIMENTO:
SEDE:
IDeA I FoF è un fondo chiuso di diritto italiano,
I fondi sono diversificati nelle tipologie del
Italia
riservato a investitori qualificati, che ha iniziato
buy-out (controllo) ed expansion (minoranze),
la propria attività in data 30 gennaio 2007 ed è
con una sovra-allocazione verso operazioni
SETTORE:
gestito da IDeA Capital Funds SGR.
di taglio medio-piccolo e special situations
Private equity
(distressed debt/equity e turn-around).
Il Gruppo DeA Capital ha un commitment totale nel
SITO WEB:
fondo sino a 173,5 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2013 IDeA I FoF ha richiamato
il 78,5% del commitment totale e ha effettuato
BREVE DESCRIZIONE:
distribuzioni per importi complessivamente pari
IDeA I FoF, che ha una dotazione complessiva di
al 34,5% dello stesso commitment.
circa 681 milioni di Euro, si propone di allocare il
patrimonio in quote di fondi chiusi non quotati,
prevalentemente attivi nel settore del private
equity locale di diversi paesi, con ottimizzazione
del profilo rischio/rendimento attraverso un’attenta
Fund size:
diversificazione del patrimonio tra gestori con
rendimenti storici e solidità comprovata, differenti
discipline di investimento, aree geografiche e
681 milioni
annate.
di Euro
Il portafoglio di IDeA I FoF è risultato investito, alla
data dell’ultimo report disponibile, in n. 42 fondi,
con differenti strategie di investimento, che a loro
volta detengono posizioni in n. 438 società, con
diversi gradi di maturità, attive in aree geografiche
con varie dinamiche di crescita.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
43
IDEA I FOF
ALTRE INFORMAZIONI
RILEVANTI:
Di seguito si riporta un’analisi del portafoglio,
aggiornata alla data dell’ultimo report
disponibile, dettagliata per annata di
investimento, per area geografica, per settore
e per tipologia.
Diversificazione per annata1 (%)
Diversificazione per area geografica2 (%)
2012
2013
10
3
Europa
2000-2006
45
2011
12
Globale
13
21
2007
14
RdM
14
2010
2008
23
13
2009
13
US
20
Diversificazione per settore1 (%)
Diversificazione per tipo di fondo2 (%)
Consumi
Portafoglio
Discrezionali
Distressed
Large
12
5
Special
Buyout
Beni
Situations
Materie
16
Primari
19
Prime
10
7
Expansion
Medicale
Energia
9
13
6
Farmaceutico 1
VC
Finanziario 4
5
Mid
Trasporti
Media
4
Buyout
6
31
Asset Based PE
Industriale
IT 15
6
9
Lusso 5
Small Buyout
14
RE 2
Note:
1. % sul FMV dell’investito, al 31 dicembre 2013.
2. % sulla dimensione del fondo, basata sull’esposizione Paid-in (cap. investito + impegni residui) al 31 dicembre 2013.
44 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Le quote in IDeA I FoF hanno un valore nei
rimborsi di capitale per -20,3 milioni di Euro e
prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013
alla favorevole variazione di fair value per
pari a circa 94,7 milioni di Euro (rispetto a
+6,0 milioni di Euro.
103,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2012), con
una variazione rispetto al 31 dicembre 2012
Nella tabella di seguito sono riportati i principali
dovuta a capital call per +5,9 milioni di Euro,
dati relativi a IDeA I FoF al 31 dicembre 2013:
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
Fondo IDeA I FoF (E)
legale impegno Fund Size sottoscritto
nel Fondo
IDeA I Fund of Funds
Italia
2007
681.050.000
173.500.000
25,48
Residual Commitments
Totale residuo da investire
espresso in:
Euro
37.354.542
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
45
ICF II
ICF II
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Italia
ICF II è un fondo chiuso di diritto italiano,
L’avvio della costruzione del portafoglio del fondo
riservato a investitori qualificati, che ha iniziato
è stato focalizzato sui comparti mid-market
SETTORE:
la propria attività in data 24 febbraio 2009 ed è
buy-out, distressed & special situations, credito,
Private equity
gestito da IDeA Capital Funds SGR.
turn-around, nonché dei fondi con
focus settoriale specifico, con particolare
SITO WEB:
Il Gruppo DeA Capital ha un commitment totale
attenzione alle opportunità offerte dal mercato
nel fondo sino a 51 milioni di Euro.
secondario.
BREVE DESCRIZIONE:
Il portafoglio di ICF II è risultato investito, alla data
ICF II, con una dotazione complessiva di
dell’ultimo report disponibile, in n. 27 fondi, con
281 milioni di Euro, si propone di allocare
differenti strategie di investimento, a loro volta
il patrimonio in quote di fondi chiusi non
detentori di posizioni in circa n. 254 società, con
quotati, prevalentemente attivi nel settore
diversi gradi di maturità, attive in aree geografiche
Fund size:
del private equity locale di diversi paesi, con
con varie dinamiche di crescita.
ottimizzazione del profilo rischio/rendimento,
attraverso un’attenta diversificazione del
Al 31 dicembre 2013 ICF II ha richiamato il 49,7%
281 milioni
patrimonio tra gestori con rendimenti storici
del commitment totale e ha effettuato distribuzioni
e solidità comprovata, differenti discipline di
per importi complessivamente pari al 6,7% dello
di Euro
investimento, aree geografiche e annate.
stesso commitment.
ALTRE INFORMAZIONI
RILEVANTI:
Di seguito si riporta un’analisi del portafoglio,
aggiornata alla data dell’ultimo report
disponibile, dettagliata per annata di
investimento, per area geografica, per settore
e per tipologia.
46 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Diversificazione per annata1 (%)
Diversificazione per area geografica2 (%)
2004-2008
2
Europa
Globale
2009
29
2013
16
11
17
2010
14
RdM
27
2012
2011
US
40
17
29
Diversificazione per settore1 (%)
Diversificazione per tipo di fondo2 (%)
Consumi
Portafoglio
Discrezionali
Large
Distressed
17
Buy-out
14
17
Special
Altro
0
Situations
26
Energia
Beni
9
Primari 8
Materie
Medicale 6
Expansion
prime
16
4
Small /
Finanziario 5
Mid
Media 4
Buy-out
Industriale
36
14
VC
6
Lusso 4
IT 15
1. % sul FMV dell’investito, al 31 dicembre 2013.
2. % sul commitment, basato sull’esposizione Paid-in (capitale investito + impegni residui) al 31 dicembre 2013
Le quote in ICF II hanno un valore nei prospetti
rimborsi di capitale per -2,1 milioni di Euro
contabili consolidati al 31 dicembre 2013 pari
e alla favorevole variazione di fair value per
a circa 23,8 milioni di Euro (rispetto a 16,5
+1,4 milioni di Euro.
milioni di Euro al 31 dicembre 2012), con una
variazione rispetto al 31 dicembre 2012 legata
Nella tabella di seguito sono riportati i principali
a investimenti netti per +8,0 milioni di Euro,
dati relativi a ICF II al 31 dicembre 2013:
Fondo ICF II
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
(dati in E)
legale impegno Fund Size sottoscritto
nel Fondo
ICF II
Italia
2009
281.000.000
51.000.000
18,15
Residual Commitments
Totale residuo da investire
espresso in:
Euro
25.689.800
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
47
IDeA EESS
IDEA - EFFICIENZA ENERGETICA E SVILUPPO SOSTENIBILE
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Italia
IDeA EESS è un fondo chiuso di diritto
complessivamente pari a circa 1,0 milioni di Euro
italiano, riservato a investitori qualificati, che
(pro-quota IDeA EESS, di cui 0,3 milioni di Euro
SETTORE:
ha iniziato la propria attività in data 1° agosto
già versati in data 7 dicembre 2012).
Private equity
2011 ed è gestito da IDeA Capital Funds SGR.
In data 27 febbraio 2013 il fondo ha investito
SITO WEB:
Il Gruppo DeA Capital ha un commitment
8,5 milioni di Euro per l’acquisizione di una
totale nel fondo per complessivi 15,3 milioni
partecipazione pari al 10% di Elemaster S.p.A.
di Euro (incrementato in occasione del IV e
(“Elemaster”), primario operatore nel settore ODM
ultimo closing, avvenuto in data 12 aprile
(Original Design Manufacturing) e EMS (Electronic
2013).
Manufacturing Service) ovvero nella progettazione
e costruzione di apparati elettronici. In parallelo, è
BREVE DESCRIZIONE:
stato effettuato un investimento di pari rilevanza
IDeA EESS è un fondo comune di
da parte del fondo IDeA OF I (anch’esso gestito
investimento mobiliare chiuso di diritto
da IDeA Capital Funds SGR).
Fund size:
italiano, riservato ad investitori qualificati,
che punta ad acquisire partecipazioni sia di
In data 23 aprile 2013, il fondo ha investito
minoranza, sia di controllo, in società non
3,5 milioni di Euro per l’acquisizione del 29,9%
100 milioni
quotate, in Italia e all’estero, co-investendo
di “SMRE”, specializzata nella progettazione e
con partner locali.
realizzazione di sistemi industriali per il taglio
di Euro
e la lavorazione di tessuti con know-how anche
Il fondo è dedicato ad investimenti in piccole
sugli azionamenti elettrici, con tecnologia
e medie imprese manifatturiere e di servizi,
particolarmente innovativa nell’integrated electric
operanti nel campo del risparmio energetico
transmission. L’acquisizione è stata realizzata
e dell'uso efficiente delle risorse naturali,
tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale
ed è concentrato sullo sviluppo di soluzioni
riservato nella stessa SMRE.
di applicazione più rapida e meno costosa
rispetto alle fonti di energia rinnovabili, ma
In data 27 dicembre 2013, il fondo ha investito
altrettanto efficaci rispetto all’esigenza di
3,9 milioni di Euro nella special purpose
contenimento delle emissioni di CO2, in un
acquisition company (“SPAC”) GreenItaly 1, dei
contesto di crescita sostenuta della domanda
quali 3,5 milioni di Euro in azioni ordinarie, che
energetica mondiale.
danno diritto al 10% della società, e 0,4 milioni
di Euro, a titolo di promotore del veicolo, in azioni
In data 8 maggio 2012 il fondo ha effettuato
speciali senza diritto di voto. GreenItaly 1 è una
il primo investimento, acquisendo il 48% di
SPAC tematica con l’obiettivo di realizzare, entro
Domotecnica Italiana S.r.l. (franchising italiano
24 mesi dall’IPO (completato il 27 dicembre
indipendente di installatori termo-idraulici),
2013), l’acquisizione di una società italiana non
per un corrispettivo pari a circa 2,6 milioni
quotata di medie dimensioni operante nel settore
di Euro, oltre ad un impegno a sottoscrivere,
dell’uso efficiente delle risorse, dell’efficienza
entro i successivi 18 mesi, aumenti di capitale
energetica o dell’ambiente.
48 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Successivamente alla chiusura dell’esercizio,
Al 31 dicembre 2013 IDeA EESS ha richiamato
in data 13 febbraio 2014, il fondo ha investito
il
26,0% circa del commitment totale.
7,8 milioni di Euro per una prima tranche di
investimento in Meta System S.p.A. e in una
Le quote in IDeA EESS hanno un valore nei
sua consociata. I termini dell’accordo prevedono
prospetti contabili consolidati al 31 dicembre
che il fondo arrivi ad investire, entro il 30
2013 pari a circa 3,0 milioni di Euro (rispetto a
maggio 2014, sino a complessivi 12,5 milioni
0,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2012), con
di Euro per una quota del 17%. Meta System è
una variazione rispetto al 31 dicembre 2012
una società attiva nella produzione di apparati
legata a investimenti netti per +2,8 milioni di
di trasmissione, antenne elettroniche, sistemi
Euro e alla sfavorevole variazione di fair value
d’allarme per il settore automotive, oltre che
per -0,4 milioni di Euro.
sistemi per l’home telematics e caricabatterie per
veicoli elettrici.
Nella tabella di seguito si riportano i principali
dati relativi a IDeA EESS al 31 dicembre 2013:
IDeA EESS
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
(E)
legale impegno Fund Size sottoscritto
nel Fondo
IDeA Efficienza Energetica e
Sviluppo Sostenibile
Italia
2011
100.000.000
15.300.000
15,30
Residual Commitments
Totale residuo da investire
espresso in:
Euro
11.329.645
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
49
AVA
AVA - ATLANTIC VALUE ADDED
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Italia
Il fondo “Atlantic Value Added - Fondo Comune
In data 29 dicembre 2011 il fondo ha effettuato il
di Investimento Immobiliare Speculativo di Tipo
primo investimento, per complessivi 41,5 milioni di
SETTORE:
Chiuso” è un fondo ad apporto misto, riservato
Euro, attraverso l’acquisto/sottoscrizione di quote
Private equity - Real Estate
ad investitori qualificati, che ha iniziato la
del fondo Venere, fondo immobiliare riservato
propria attività il 23 dicembre 2011.
speculativo di tipo chiuso, gestito dalla stessa
SITO WEB:
IDeA FIMIT SGR; il portafoglio immobiliare del
DeA Capital Investments ha sottoscritto un
Fondo Venere si compone di 16 immobili ad uso
commitment nel fondo sino a 5 milioni di
prevalentemente residenziale ubicati nel
Euro (corrispondenti al 9,1% del commitment
Nord Italia.
totale), con versamenti già effettuati al
31 dicembre 2013 per 2,6 milioni di Euro.
Le quote del fondo AVA hanno un valore
nei prospetti contabili consolidati al
BREVE DESCRIZIONE:
31 dicembre 2013 pari a circa 2,2 milioni di Euro,
Il fondo “Atlantic Value Added” ha iniziato la
con una variazione rispetto al 31 dicembre 2012
propria attività con un focus primario sugli
(2,4 milioni di Euro) imputabile sostanzialmente
investimenti in immobili del segmento uffici e
al risultato di periodo.
del segmento residenziale. La durata del fondo
è pari a 8 anni.
Nella tabella di seguito sono riportati i principali
dati relativi al fondo AVA al 31 dicembre 2013:
Il fondo, gestito dalla controllata IDeA FIMIT
SGR, ha un commitment in dotazione pari a
Fund size:
circa 55 milioni di Euro.
55 milioni
Fondo AVA
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
(E)
legale impegno Fund Size sottoscritto
nel Fondo
Atlantic Value Added
Italia
2011
55.000.000
5.000.000
9,08
di Euro
Residual Commitments
Totale residuo da investire
espresso in:
Euro
2.370.000
50 DeA CApitAl - relAzione SullA geStione
QUOTE DI FONDI DI VENTURE CAPITAL
Le quote di fondi di venture capital sono tutte
Nella tabella di seguito sono riportati i principali
concentrate nella Capogruppo DeA Capital S.p.A.,
dati relativi ai fondi di venture capital in
con un valore complessivo nei prospetti contabili al
portafoglio alla data del 31 dicembre 2013:
31 dicembre 2013 pari a circa 10,7 milioni di Euro
(10,1 milioni di Euro a fine 2012).
Fondo di Venture Capital
Sede Anno di
Impegno
% DeA Capital
Dollari (USD)
legale
impegno Fund Size
sottoscritto
nel Fondo
Doughty Hanson & Co
Technology
UK EU
2004
271.534.000
1.925.000
0,71
Delaware
GIZA GE Venture Fund III
U.S.A.
2003
211.680.000
10.000.000
4,72
Cayman
Israel Seed IV
Islands
2003
200.000.000
5.000.000
2,50
Delaware
Pitango Venture Capital II
U.S.A.
2003
125.000.000
5.000.000
4,00
Delaware
Pitango Venture Capital III
U.S.A.
2003
417.172.000
5.000.000
1,20
Totale Dollari
26.925.000
Euro (€)
Nexit Infocom 2000
Guernsey
2000
66.325.790
3.819.167
5,76
Sterline (GBP)
Amadeus Capital II
UK EU
2000
235.000.000
13.500.000
5,74
Residual Commitments
Totale residuo da
investire espresso in:
Euro
4.228.169
Settore Alternative Asset
Management
Al 31 dicembre 2013 DeA Capital S.p.A. è risultata
• nonché del 83,65%(*) di IRE/IRE Advisory
proprietaria:
(attività di project, property e facility
management, nonché intermediazione
• del 100% di IDeA Capital Funds SGR;
immobiliare).
• del 64,30% di IDeA FIMIT SGR (di cui 40,32%
tramite DeA Capital Real Estate, 20,98% tramite
IFIM e il restante 3,00% direttamente);
(*) Tenendo conto delle azioni B pari a circa il 10% del capitale sociale, dotate di diritti economici limitati.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
51
IDEA CAPITAL FUNDS SGR
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Italia
IDeA Capital Funds SGR è una società attiva
• Settore industriale.
nella gestione di fondi di private equity (fondi
• Strategia e stadio di investimento (Buy-out,
SETTORE:
di fondi, fondi di co-investimento e fondi
Venture Capital, Special Situations, ecc.).
Alternative Asset
tematici); la SGR gestisce cinque fondi chiusi
• Area geografica (Europa, USA e Resto del Mondo).
Management -
di private equity, di cui tre fondi di fondi
• Annata (impegni con periodi di investimento
Private Equity
(IDeA I FoF e ICF II e IDeA Crescita Globale,
diluiti nel tempo).
quest’ultimo destinato al mercato retail), un
SITO WEB:
fondo di co-investimento “diretto” (IDeA OF
Le strategie di investimento del fondo di co-
I) e un fondo settoriale dedicato all’efficienza
investimento “diretto” sono orientate a
energetica (IDeA EESS).
investimenti di minoranza in business focalizzati
principalmente in Europa e diversificazione in
Regolati da Banca d’Italia e Consob, i
funzione dell’appeal dei singoli settori, limitando
programmi di investimento di IDeA Capital
gli investimenti in early stage ed escludendo gli
Funds SGR fanno leva sulla lunga esperienza
investimenti in puro real estate.
nel settore del team di gestione.
La filosofia d’investimento del fondo settoriale
Le strategie di investimento dei fondi di fondi
EESS si concentra sul private equity di tipo
si focalizzano sulla costruzione di un portafoglio
growth capital e buy-out a sostegno della crescita
diversificato in fondi di private equity di primo
di piccole e medie imprese con prodotti/servizi
quartile o leader di prossima generazione,
d’eccellenza per l’efficienza energetica e lo
con equilibrata allocazione degli asset tramite
sviluppo sostenibile. Investimenti in infrastrutture
diversificazione per:
produttive da fonti rinnovabili o di tipo early stage
Asset under
potranno essere effettuati nel rispetto dei vincoli
regolamentari.
management:
1,3 miliardi di Euro
52 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Il prospetto che segue riassume il valore degli Asset Under Management e le commissioni di gestione
al 31 dicembre 2013 per IDeA Capital Funds SGR:
Asset Under
Commissioni di
Management al
Gestione al
(Dati in milioni di Euro)
31 dicembre 2013
31 dicembre 2013
Dettaglio Fondi
IDeA I FoF
681
5,1
IDeA OF I
216
2,5
ICF II
281
2,8
IDeA EESS
100
3,5
IDeA Crescita Globale
55
0,4
Totale IDeA Capital Funds SGR
1.333
14,2
Relativamente all'andamento gestionale, si
nel corso dell’esercizio 2013, ha subito lo
segnala che la società ha lanciato, a novembre
sfavorevole impatto una tantum di incremento
2013, il nuovo fondo di fondi IDeA Crescita
dell’aliquota d’imposta IRES al 36% (rispetto
Globale, destinato ad investitori retail, per un
all’ordinario 27,5%), con un effetto che ha
commitment complessivo pari a 55 milioni di Euro.
di fatto neutralizzato l’incremento dei ricavi
A livello di risultato netto si ricorda che la società,
registrato.
(Dati in milioni di Euro)
2013
2012
AUM
1.333
1.238
Commissioni di gestione
14,2
13,5
Risultato Ante Imposte
7,2
6,9
Risultato Netto
4,0
4,5
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
53
IDEA FIMIT SGR
SEDE:
DETTAGLI INVESTIMENTO:
Italia
IDeA FIMIT SGR è la più importante SGR
immobiliare indipendente in Italia, con asset
SETTORE:
under management per circa 9,2 miliardi di
Alternative Asset
Euro e n. 32 fondi gestiti (di cui n. 5 quotati);
Management - Real Estate
la società si posiziona come uno dei principali
interlocutori presso investitori istituzionali
SITO WEB:
italiani e internazionali nella promozione,
istituzione e gestione di fondi comuni di
investimento immobiliare.
L'attività di IDeA FIMIT SGR si svolge su tre
principali direttrici:
• lo sviluppo di fondi comuni di investimento
immobiliare dedicati a clienti istituzionali e
risparmiatori privati;
stabile, bassa volatilità, semplicità nella
• la promozione di strumenti innovativi
strutturazione finanziaria e soprattutto attenzione
di finanza immobiliare, con l’obiettivo
al valore immobiliare. In particolare, la SGR è
di soddisfare le crescenti esigenze degli
specializzata nell’investimento in immobili di tipo
investitori;
“core” e “core plus”, pur annoverando tra i propri
• la gestione professionale dei fondi immobiliari
investimenti importanti operazioni di tipo “value
Asset under
dal punto di vista tecnico, amministrativo e
added”.
management:
finanziario, attraverso la collaborazione tra i
professionisti che fanno parte della struttura
Grazie anche alle operazioni concluse con successo
9,2 miliardi di Euro
e i migliori advisor indipendenti, tecnici, legali
negli ultimi anni, la SGR può contare su un panel
e fiscali presenti sul mercato.
di quotisti di grande rilievo, composto da investitori
nazionali e internazionali di elevato standing,
La società ha focalizzato i propri investimenti
quali fondi pensione, gruppi bancari e assicurativi,
in operazioni di rischio contenuto, rendimento
società di capitali e fondi sovrani.
54 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Il prospetto che segue riassume il valore degli
Asset Under Management e le commissioni di
gestione al 31 dicembre 2013 di IDeA FIMIT SGR:
Asset Under
Commissioni di
Management al
gestione al
(Dati in milioni di Euro)
31 dicembre 2013
31 dicembre 2013
Dettaglio Fondi
Atlantic 1
637
5,6
Atlantic 2 - Berenice
399
2,3
Alpha
449
4,1
Beta
203
2,6
Delta
334
2,7
Fondi quotati
2.022
17,3
Fondi riservati
7.157
47,3
Totale IDeA FIMIT SGR
9.179
64,6
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
55
A seguire si riportano alcune informazioni di
e per destinazione d’uso) concernenti i fondi
sintesi (i key financials, oltre ad un’analisi del
quotati parte del portafoglio in gestione
portafoglio di immobili alla data dell’ultimo
(Atlantic 1, Atlantic 2, Alpha, Beta e Delta -
report disponibile per composizione geografica
dati in Euro).
Atlantic 1
31/12/2013
Atlantic 2 - Berenice
31/12/2013
Valore di mercato
Valore di mercato
degli immobili
608.170.000
degli immobili
385.580.000
Costo storico e
Costo storico e
oneri capitalizzati
622.150.590
oneri capitalizzati
408.254.622
Finanziamento
355.596.609
Finanziamento
181.641.936
Net Asset Value ("NAV")
263.447.963
Net Asset Value ("NAV")
206.556.333
NAV/Quota (Euro)
505,2
NAV/Quota (Euro)
344,3
Prezzo di Mercato/
Prezzo di Mercato/
Quota (Euro)
252,9
Quota (Euro)
187,5
Dividend Yield
Dividend Yield
dal collocamento*
5,08%
dal collocamento*
10,48%
* Rapporto tra proventi per quota e valore nominale
* Rapporto tra proventi per quota e valore nominale
medio annuo per quota.
medio annuo per quota.
Atlantic 1:
Atlantic 2:
diversificazione per destinazione d’uso (%)
diversificazione per destinazione d’uso (%)
Commerciale
16
Uffici
Uffici
84
68
Altro
32
Atlantic 1:
Atlantic 2:
diversificazione per area geografica (%)
diversificazione per area geografica (%)
Altro
Piemonte/Emilia R.
Lombardia
4
5
Lombardia
68
52
Campania
Piemonte
12
17
Lazio
14
Lazio
27
56 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Alpha
31/12/2013
Beta
31/12/2013
Valore di mercato
Valore di mercato
degli immobili
400.610.000
degli immobili
161.549.940
Costo storico e
Costo storico e
oneri capitalizzati
323.701.076
oneri capitalizzati
163.833.441
Finanziamento
50.344.623
Finanziamento
30.402.582
Net Asset Value ("NAV")
386.784.050
Net Asset Value ("NAV")
142.694.059
NAV/Quota (Euro)
3.723,6
NAV/Quota (Euro)
531,5
Prezzo di Mercato/
Prezzo di Mercato/
Quota (Euro)
952,0
Quota (Euro)
323,5
Dividend Yield
Dividend Yield
dal collocamento*
5,88%
dal collocamento*
8,93%
* Rapporto tra proventi per quota e valore nominale
* Rapporto tra proventi per quota e valore nominale
medio annuo per quota.
medio annuo per quota.
Alpha:
Beta:
diversificazione per destinazione d’uso (%)
diversificazione per destinazione d’uso (%)
Commerciale
Uso
1
speciale
19
Uffici
60
Uffici
Altro
41
40
Turistico
39
Alpha:
Beta:
diversificazione per area geografica (%)
diversificazione per area geografica (%)
Emila
Romagna
Umbria
Sardegna
Lazio
5
26
39
83
Lombardia
12
Lazio
35
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
57
Delta
31/12/2013
Relativamente all’andamento gestionale di
IDeA FIMIT SGR, nel corso dell’esercizio 2013
Valore di mercato
degli immobili
315.654.333
la società ha fatto registrare commissioni
Costo storico e
sostanzialmente stabili rispetto al dato 2012,
oneri capitalizzati
375.120.678
con un Risultato Netto in calo per effetto di una
serie di poste straordinarie ovvero:
Finanziamento
124.191.295
Net Asset Value ("NAV")
207.914.635
• impatto, sul dato 2013, della svalutazione
NAV/Quota (Euro)
98,8
per complessivi -10,3 milioni di Euro degli
strumenti finanziari partecipativi (“SFP”),
Prezzo di Mercato/
Quota (Euro)
32,7
che danno diritto agli ex-soci FIMIT alle
Dividend Yield
commissioni variabili relative ai fondi gestiti
dal collocamento*
n.a.
da FIMIT alla data della fusione con FARE
* Nessuna distribuzione dal collocamento.
SGR, il cui valore era stato rilevato in bilancio
come effetto della fusione tra le due SGR;
• impatto, sul dato 2013, dell’incremento una
Delta:
tantum dell’aliquota d’imposta IRES (dal
diversificazione per destinazione d’uso (%)
27,5% al 36%);
Uffici
• favorevole impatto una tantum per 6,3
4
Alberghi
62
milioni di Euro sul dato 2012, dovuto
all’affrancamento delle customer relationship
rilevate con la purchase price allocation
Altro
(“PPA”) in sede di fusione tra FARE SGR e
34
FIMIT SGR.
IDeA FIMIT SGR
(Dati in milioni di Euro)
2013
2012
AUM
9.179
9.410
Commissioni di gestione
64,6
65,4
Delta:
diversificazione per area geografica (%)
Risultato Ante Imposte
e PPA
31,5
32,7
Piemonte
Toscana
3
3
Risultato Ante Imposte
6,2
21,1
Campania
4
Sardegna
Risultato Netto
1,2
19,4
Lombardia
39
5
Emila R.
11
Abruzzo
8
Calabria
Veneto
10
17
58 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Risultati consolidati - Situazione
I costi si sono attestati a complessivi 128,2 milioni di Euro (78,6
Economica
milioni di Euro nel 2012), riconducibili per 122,0 milioni di Euro
all’Alternative Asset Management, per 1,0 milioni di Euro al
Il Risultato Netto registrato dal Gruppo nell’Esercizio 2013
Private Equity Investment e per 5,2 milioni di Euro alle strutture
è negativo per circa -31,1 milioni di Euro, rispetto al valore
di Holding. Si segnala che tra i costi dell’Alternative Asset
negativo per circa -26,3 milioni di Euro nel 2012.
Management sono inclusi sia gli effetti dell’ammortamento e
svalutazione degli attivi immateriali iscritti in fase di allocazione
In considerazione del deconsolidamento della partecipazione
di una parte dei prezzi di acquisto delle partecipazioni,
in Soprarno SGR dal 4° Trimestre 2012 (a seguito della
per complessivi -27,5 milioni di Euro, sia l’impairment
cessione della relativa quota di controllo), al fine di rendere
dell’avviamento, per complessivi -43,7 milioni di Euro.
omogeneo il confronto tra i risultati del 2013 e quelli del
2012, questi ultimi risultati sono stati riclassificati
Per quanto concerne i Proventi e oneri finanziari, questi,
(pro-forma). Di seguito i commenti sono riportati con
attestati complessivamente a -0,4 milioni di Euro al 31
riferimento a tali dati riclassificati.
dicembre 2013, si riferiscono prevalentemente ai rendimenti
della liquidità disponibile, al rendimento del quasi-equity loan
I ricavi e altri proventi sono così scomponibili:
concesso alla partecipata Santé S.A. (2,7 milioni di Euro) e
agli oneri finanziari. Per contro, il corrispondente dato al 31
- commissioni da alternative asset management per
dicembre 2012, pari a -6,8 milioni di Euro, teneva conto del
78,8 milioni di Euro (79,2 milioni di Euro nel 2012);
costo una-tantum relativo all’esercizio delle put option su quote
- contributo delle partecipazioni valutate al Patrimonio Netto
di minoranza delle società controllate (-3,1 milioni di Euro).
per 1,9 milioni di Euro (-18,4 milioni di Euro nel 2012),
riconducibile per +7,2 milioni di Euro alla partecipazione in
L’impatto complessivo delle imposte nell’Esercizio 2013, pari
Santé e per -4,6 milioni di Euro alla partecipazione in
a -4,4 milioni di Euro (+1,7 milioni di Euro nel 2012), è la
IDeA OF I;
risultante delle imposte relative al Private Equity Investment
- altri proventi da investimenti, al netto degli oneri, per
per +1,3 milioni di Euro, all’Alternative Asset Management per
complessivi -18,2 milioni di Euro, riconducibili alla parziale
-9,2 milioni di Euro e alle strutture di Holding per +3,5 milioni
svalutazione della partecipazione in Santé per -14,8 milioni
di Euro, con uno scostamento riconducibile al favorevole
di Euro (-7,9 milioni di Euro nel 2012, che includeva la
impatto una-tantum sui dati 2012 dell’affrancamento di
parziale svalutazione della partecipazione in Sigla per
imposte per 6,3 milioni di Euro conseguito dalla controllata
-9,0 milioni di Euro);
IDeA FIMIT SGR.
- ricavi da attività di servizio per 20,2 milioni di Euro (in
crescita rispetto ai 12,5 milioni di Euro registrati nel 2012,
Il Risultato Netto di Gruppo, pari a -31,1 milioni di Euro,
grazie al contributo del ramo d’azienda di Ingenium Real
è riconducibile per -8,7 milioni di Euro al Private Equity
Estate acquisito dalla controllata IRE a fine 2012).
Investment, per -18,3 milioni di Euro all’Alternative
Asset Management e per -4,1 milioni di Euro alle Società
Holding/Elisioni.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
59
Situazione Economica sintetica del Gruppo
Esercizio 2012
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Pro-forma (*)
Commissioni da Alternative Asset Management
78.810
82.004
79.220
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
1.861
(18.442)
(18.442)
Altri proventi/oneri da Investimenti
(18.217)
(7.884)
(7.914)
Ricavi da attività di servizio
16.329
10.863
10.863
Altri ricavi e proventi
3.906
1.658
1.675
Altri costi e oneri
(128.169)
(81.270)
(78.568)
Proventi e oneri finanziari
(439)
(6.759)
(6.761)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(45.919)
(19.830)
(19.927)
Imposte sul reddito
(4.380)
1.621
1.718
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(50.299)
(18.209)
(18.209)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
0
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(50.299)
(18.209)
(18.209)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(31.130)
(26.277)
(26.277)
- Risultato Attribuibile a Terzi
(19.169)
8.068
8.068
Utile (Perdita) per azione, base
(0,114)
(0,095)
(0,095)
Utile (Perdita) per azione, diluito
(0,114)
(0,095)
(0,095)
(*) dati riclassificati con la partecipazione in Soprarno valutata all'Equity.
Andamento per Settore di Attività nell’Esercizio 2013
Alternative
Società
Private Equity
Asset
Holdings/
(Dati in migliaia di Euro)
Investment Management
Elisioni
Consolidato
Commissioni da Alternative Asset Management
0
78.810
0
78.810
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
2.178
(354)
37
1.861
Altri proventi/oneri da Investimenti
(15.518)
(1.353)
(1.346)
(18.217)
Altri ricavi e proventi
3.055
16.750
430
20.235
Altri costi e oneri
(1.016)
(121.962)
(5.191)
(128.169)
Proventi e oneri finanziari
1.276
(190)
(1.525)
(439)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(10.025)
(28.299)
(7.595)
(45.919)
Imposte sul reddito
1.295
(9.213)
3.538
(4.380)
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(8.730)
(37.512)
(4.057)
(50.299)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
0
0
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
(8.730)
(37.512)
(4.057)
(50.299)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(8.730)
(18.343)
(4.057)
(31.130)
- Risultato Attribuibile a Terzi
0
(19.169)
0
(19.169)
60 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Andamento per Settore di Attività nell’Esercizio 2012 - Pro-forma
Alternative
Società
Private Equity
Asset
Holdings/
(Dati in migliaia di Euro)
Investment
Management
Elisioni
Consolidato
Commissioni da Alternative Asset Management
0
79.220
0
79.220
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
(17.855)
(245)
(342)
(18.442)
Altri proventi/oneri da Investimenti
(9.014)
569
531
(7.914)
Altri ricavi e proventi
555
11.776
207
12.538
Altri costi e oneri
(4.452)
(61.458)
(12.658)
(78.568)
Proventi e oneri finanziari
(327)
(44)
(6.390)
(6.761)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(31.093)
29.818
(18.652)
(19.927)
Imposte sul reddito
977
(4.833)
5.574
1.718
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(30.116)
24.985
(13.078)
(18.209)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
0
0
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(30.116)
24.985
(13.078)
(18.209)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(30.116)
16.574
(12.735)
(26.277)
- Risultato Attribuibile a Terzi
0
8.411
(343)
8.068
Risultati consolidati - Statement of
Performance - IAS 1
Il Risultato Complessivo o Statement of Performance - IAS 1,
Esercizio
Esercizio
nel quale si registra il risultato del periodo, comprensivo dei
(Dati in migliaia di Euro)
2013
2012
risultati rilevati direttamente a Patrimonio Netto, evidenzia,
Utile/(perdita)
per la quota attribuibile al Gruppo, un saldo netto negativo
dell'esercizio (A)
(50.299)
(18.209)
pari a circa -94,3 milioni di Euro, rispetto ad un saldo netto
Componenti che potrebbero
positivo pari a +62,5 milioni di Euro nell’Esercizio 2012,
essere in seguito riclassificate
nell'utile (Perdita) dell'esercizio
(62.345)
87.535
composto da:
Componenti che non saranno
in seguito riclassificate nell'utile
• Risultato Netto di conto economico pari a -31,1 milioni di
(Perdita) dell'esercizio
25
0
Euro;
Totale Altri utili/(Perdite), al
• risultati rilevati direttamente a Patrimonio Netto pari
netto dell’effetto fiscale (B)
(62.320)
87.535
complessivamente a -63,2 milioni di Euro.
Totale Utile/(Perdita)
complessivo dell'esercizio
(A)+(B)
(112.619)
69.326
Per quanto concerne questi ultimi, la componente più rilevante
Totale Utile/(Perdita)
è rappresentata dalla variazione negativa di fair value di
complessivo attribuibile a:
Kenan Inv./Migros; in particolare, la variazione rispetto al
- Attribuibile al Gruppo
(94.310)
62.496
31 dicembre 2012, pari a -91,2 milioni di Euro, è da imputarsi
- Attribuibile a Terzi
(18.309)
6.830
al decremento della quotazione di borsa del titolo Migros
(16,00 YTL/azione al 31 dicembre 2013 rispetto a circa 21,5
YTL/azione al 31 dicembre 2012), nonché al deprezzamento
della Lira Turca nei confronti dell’Euro (2,97 YTL/EUR al 31
dicembre 2013 rispetto a 2,36 YTL/EUR al 31 dicembre 2012).
Va segnalato che l’impatto sul NAV del Gruppo DeA Capital di
detta variazione di fair value è parzialmente bilanciato dalla
riduzione della stima di carried interest che si prevede di
riconoscere in funzione del capital gain complessivo, anch’esso
ridottosi rispetto al 31 dicembre 2012 (effetto positivo di
+12,8 milioni di Euro).
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
61
Risultati consolidati - Situazione Patrimoniale
Si riporta di seguito la Situazione Patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2013, confrontata con il 31 dicembre 2012.
(Dati in migliaia di Euro)
31.12.2013
31.12.2012
ATTIVO CONSOLIDATO
Attivo non corrente
Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
Avviamento
166.315
208.891
Immobilizzazioni Immateriali
78.463
105.992
Immobilizzazioni Materiali
4.855
2.527
Totale Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
249.633
317.410
Investimenti Finanziari
Partecipazioni in società collegate
296.975
296.366
Partecipazioni in altre imprese-disponibili per la vendita
132.536
223.896
Fondi-disponibili per la vendita
166.260
166.504
Altre attività finanziarie disponibili per la vendita
330
327
Totale Investimenti Finanziari
596.101
687.093
Altre attività non Correnti
Imposte anticipate
2.657
2.754
Finanziamenti e crediti
30.372
27.444
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs Controllanti
2.984
-
Altre attività non correnti
26.168
25.944
Totale Altre attività non correnti
62.181
56.142
Totale Attivo non corrente
907.915
1.060.645
Attivo corrente
Crediti commerciali
21.078
12.256
Attività finanziarie disponibili per la vendita
5.464
5.666
Crediti finanziari
-
2.003
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs Controllanti
3.467
7.489
Altri crediti verso l'Erario
4.649
2.522
Altri crediti
18.350
7.792
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
26.096
29.156
Totale Attività correnti
79.104
66.884
Totale Attivo corrente
79.104
66.884
Attività destinate alla vendita
1.285
-
TOTALE ATTIVO CONSOLIDATO
988.304
1.127.529
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO CONSOLIDATO
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Patrimonio Netto di Gruppo
629.489
723.138
Capitale e riserve di Terzi
112.890
136.309
Patrimonio Netto Consolidato (Gruppo e Terzi)
742.379
859.447
PASSIVO CONSOLIDATO
Passivo non corrente
Imposte differite passive
19.537
25.668
TFR lavoro subordinato
3.529
3.035
Passività finanziarie
150.198
142.802
Debiti verso il personale
406
1.956
Totale Passivo non corrente
173.670
173.461
Passivo corrente
Debiti verso fornitori
15.516
27.420
Debiti verso il personale ed Enti Previdenziali
6.833
8.868
Debiti per imposte correnti
6.956
7.473
Altri debiti verso l'Erario
1.478
4.276
Altri debiti
2.054
1.495
Debiti finanziari a breve
39.418
45.089
Totale Passivo corrente
72.255
94.621
Passività destinate alla vendita
-
-
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
988.304
1.127.529
62 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Al 31 dicembre 2013 il Patrimonio Netto di Gruppo è
DeA Capital di soddisfare il fabbisogno derivante dall’attività di
risultato pari a 629,5 milioni di Euro, rispetto a 723,1
investimento, oltre che dalla gestione del capitale circolante e
milioni di Euro al 31 dicembre 2012. La variazione negativa
dal rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
del Patrimonio Netto di Gruppo nel 2013 - pari a circa
-93,6 milioni di Euro - è principalmente riconducibile
Con riferimento alle voci che compongono la Posizione
a quanto già commentato in sede di Statement of
Finanziaria Netta, si segnala che:
Performance - IAS 1 (-94,1 milioni di Euro).
• le “Passività finanziarie non correnti” includono
principalmente 120,0 milioni di Euro relativi all’utilizzo della
Risultati consolidati - Posizione
linea di finanziamento sottoscritta con Mediobanca;
Finanziaria Netta
• le “Passività finanziarie correnti” includono principalmente
27 milioni di Euro di affidamento a breve termine da parte
Al 31 dicembre 2013 la Posizione Finanziaria Netta consolidata
di Intesa Sanpaolo, utilizzato per fare fronte al pagamento
è risultata negativa per circa 127,7 milioni di Euro, come
nel dicembre 2013 di quanto ancora dovuto a valere
risulta dalla tabella a seguire con la relativa distinzione per
dell’acquisizione del 30% di FARE Holding (ora DeA Capital
tipologia di attività e confronto con le corrispondenti voci al
Real Estate), e 11,7 milioni di Euro relativi all’utilizzo della
31 dicembre 2012:
linea di finanziamento contratta da IDeA FIMIT SGR con
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni.
Posizione
31 .12.2013
31.12.2012 Variazione
Finanziaria Netta
(Dati in milioni di Euro)
Disponibilità liquide
26,1
29,2
(3,1)
Attività finanziarie
disponibili per la vendita
5,4
7,7
(2,3)
Crediti Finanziari
30,4
27,4
3,0
Passività finanziarie
non correnti
(150,2)
(142,8)
(7,4)
Passività finanziarie
correnti
(39,4)
(45,1)
5,7
TOTALE
(127,7)
(123,6)
(4,1)
La variazione registrata dalla Posizione Finanziaria Netta
consolidata nell’Esercizio 2013 è determinata dall’effetto
combinato dei seguenti fattori:
• variazione della Posizione Finanziaria Netta delle società
operanti nell’Alternative Asset Management per -7,0 milioni
di Euro (collegati sostanzialmente ai dividendi distribuiti per
-22,3 milioni di Euro, parzialmente bilanciati dal cash flow
operativo generato);
• variazione della Posizione Finanziaria Netta delle Società
Holding per +2,9 milioni di Euro, di cui +16,6 milioni di Euro
relativi ai dividendi incassati, -7,1 milioni di Euro relativi agli
investimenti effettuati al netto delle distribuzioni ricevute,
-0,9 milioni di Euro relativi all’esborso collegato al piano di
acquisto di azioni proprie.
Si ritiene che le disponibilità liquide e le ulteriori risorse
finanziarie attivabili siano sufficienti a coprire il fabbisogno
collegato agli impegni di versamento già sottoscritti nei fondi,
anche tenuto conto degli ammontari che si prevede verranno
richiamati/distribuiti dagli stessi. In relazione a tali residual
commitments, la Società ritiene che le risorse attualmente
disponibili, oltre a quelle che saranno generate dall’attività
operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
63
6. Risultati della Capogruppo
DeA Capital S.p.A.
La Capogruppo DeA Capital S.p.A. opera come holding di
Di seguito si riporta la sintesi dei risultati economici e
partecipazioni, che svolge attività di coordinamento, sviluppo
patrimoniali registrati dalla stessa DeA Capital S.p.A. per
e gestione strategica delle società controllate, nonché come
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
soggetto che effettua direttamente investimenti finanziari.
Risultati della Capogruppo - Situazione Economica
(Dati in Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Proventi/oneri da Investimenti
(60.979.549)
8.919.489
Ricavi da attività di servizio
1.132.082
459.075
Altri ricavi e proventi
171.624
154.812
Altri costi e oneri
(5.795.787)
(9.704.209)
Proventi e oneri finanziari
(1.128.767)
(2.609.470)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(66.600.397)
(2.780.303)
Imposte sul reddito
3.734.194
5.049.571
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(62.866.203)
2.269.268
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(62.866.203)
2.269.268
Il Risultato Netto della Capogruppo per l’Esercizio 2013
La predetta perdita di periodo si confronta con un utile
ha rappresentato una perdita pari a circa -62,9 milioni di
nell’Esercizio 2012 pari a circa 2,3 milioni di Euro (conseguito
Euro, conseguito sostanzialmente per riduzione di valore
sostanzialmente grazie al flusso di dividendi dalle partecipate
delle partecipazioni in società controllate (in particolare
nell’Alternative Asset Management, che ha più che
della partecipata DeA Capital Investments, a seguito della
compensato le spese di struttura e gli oneri finanziari).
riduzione di valore collegata a Kenan Investments/Migros),
in parte compensato dal flusso di dividendi dalle partecipate.
A tale proposito si ricorda che tutti gli investimenti finanziari
(incluse le partecipazioni in società controllate/collegate) sono
classificate nel Bilancio d'Esercizio in conformità allo IAS 39.
In particolare tali attività finanziarie sono designate come
disponibili per la vendita.
64 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Risultati della Capogruppo - Situazione Patrimoniale
Si riporta di seguito la Situazione Patrimoniale della Capogruppo al 31 dicembre 2013, confrontata con il 31 dicembre 2012.
(Dati in Euro)
31.12.2013
31.12.2012
ATTIVO
Attivo non corrente
Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
Immobilizzazioni Immateriali
7.183
14.981
Immobilizzazioni Materiali
804.965
491.494
Totale Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
812.148
506.475
Investimenti Finanziari
Partecipazioni in Società Controllate
592.580.468
831.253.419
Partecipazioni in Società e Fondi Collegati
0
2.597.643
Partecipazioni in altre imprese-disponibili per la vendita
184.443
286.618
Fondi-disponibili per la vendita
133.146.396
13.364.643
Totale Investimenti Finanziari
725.911.307
847.502.323
Altre attività non Correnti
Imposte anticipate
0
0
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs.Controllanti
2.983.813
0
Altre attività non correnti
0
0
Totale Altre attività non correnti
2.983.813
0
Totale Attivo non corrente
729.707.268
848.008.798
Attivo corrente
Crediti Commerciali
646.711
2.149.347
Crediti Finanziari
42.549.349
31.269.662
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs.Controllanti
3.106.824
7.488.867
Crediti Tributari IVA vs.Controllanti
558.488
0
Altri Crediti verso l'Erario
778.432
1.269.537
Altri Crediti
524.323
67.622
Disponibilità liquide (Depositi Bancari e Cassa)
3.776.078
2.153.095
Totale Attività correnti
51.940.205
44.398.130
Totale Attivo corrente
51.940.205
44.398.130
Attività destinate alla vendita
1.285.190
0
TOTALE ATTIVO
782.932.663
892.406.928
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio Netto
630.049.918
740.383.923
PASSIVO
Passivo non corrente
Imposte differite passive
0
0
TFR lavoro subordinato
384.413
316.221
Passività Finanziarie
122.206.023
102.986.561
Debiti verso il personale e Enti Previdenziali
0
1.189.425
Totale Passivo non corrente
122.590.436
104.492.207
Passivo corrente
Debiti verso fornitori
1.859.878
2.525.591
Debiti verso il personale e Enti Previdenziali
859.470
1.200.959
Debiti per imposte vs.Controllate
63.926
0
Altri debiti verso l'Erario
184.763
194.516
Altri debiti
975
24.528
Debiti Finanziari a breve
27.323.297
43.585.204
Totale Passivo corrente
30.292.309
47.530.798
Passività destinate alla vendita
0
0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
782.932.663
892.406.928
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
65
Al 31 dicembre 2013 il Patrimonio Netto della Capogruppo è
negativa pari a circa 110,4 milioni di Euro (riconducibile
risultato pari a circa 630,0 milioni di Euro, rispetto a 740,4
sostanzialmente al risultato economico complessivo del
milioni di Euro al 31 dicembre 2012, con una variazione
periodo).
Ai
sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il
prospetto di raccordo fra il risultato e il Patrimonio Netto al
31 dicembre 2013 registrati dalla Capogruppo DeA Capital S.p.A. e le corrispondenti grandezze registrate a livello consolidato.
Patrimonio
Risultato
Patrimonio
Risultato
Netto al
Netto
Netto al
Netto
(Dati in migliaia di Euro)
31.12.2013
2013
31.12.2012
2012
Patrimonio Netto e Risultato d'Esercizio, come riportati nel
Bilancio d'Esercizio della Società Controllante
630.050
(62.866)
740.384
2.269
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
- Eccedenza dei patrimoni netti dei bilanci di esercizio rispetto ai
valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate
(561)
0
(17.246)
0
- Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate
0
(14.747)
0
15.371
- Risultati pro-quota conseguiti da collegate valutate al Patrimonio
Netto
0
1.861
0
(18.357)
- Eliminazione delle rivalutazioni e svalutazioni di Partecipazioni
Consolidate operate da DeA Capital S.p.A.
0
59.634
0
(3.236)
- Eliminazione dividendi ricevuti dalle partecipate di DeA Capital S.p.A.
0
(15.013)
0
(22.324)
Patrimonio Netto e Risultato d'Esercizio di spettanza
del Gruppo
629.489
(31.130)
723.138
(26.277)
Patrimonio Netto e Risultato d'Esercizio di spettanza di Terzi
112.890
(19.169)
136.309
8.068
Patrimonio Netto e Risultato d'Esercizio, come riportati
nel Bilancio Consolidato
742.379
(50.299)
859.447
(18.209)
66 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
7. Altre informazioni
pari a circa 0,9 milioni di Euro (ad un prezzo medio pari a
1,40 Euro per azione).
Azioni proprie e dell’impresa
Tenuto conto degli acquisti effettuati anche negli esercizi
controllante
precedenti sui piani di volta in volta in essere, nonché degli
utilizzi di azioni proprie al servizio delle acquisizioni nell’ambito
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha
dell’Alternative Asset Management, al 31 dicembre 2013 la
autorizzato il Consiglio di Amministrazione a porre in essere
Società è risultata proprietaria di n. 32.637.004 azioni proprie
atti di acquisto e di disposizione, in una o più volte, su base
(pari al 10,6% circa del capitale sociale).
rotativa, di un numero massimo di azioni ordinarie della
Società rappresentanti una partecipazione non superiore al
Nel corso dell’Esercizio 2013 la Società non ha detenuto,
20% del capitale sociale della stessa.
acquistato o alienato, neanche per il tramite di società
fiduciaria, azioni della controllante De Agostini S.p.A..
Il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie (il “Piano”)
ha sostituito quello precedente, autorizzato dall’Assemblea
degli Azionisti lo scorso 17 aprile 2012 (la cui scadenza
Piani di stock option e
era prevista per il prossimo 17 ottobre 2013), e persegue
performance shares
i medesimi obiettivi del precedente quali, tra l’altro,
l’acquisizione di azioni proprie da utilizzare per operazioni
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha
straordinarie e piani di incentivazione azionaria, l’offerta agli
approvato il Piano di Stock Option 2013-2015 e il Consiglio
azionisti di uno strumento di monetizzazione dell’investimento,
di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione
la stabilizzazione del titolo e la regolarizzazione
della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare
dell’andamento delle negoziazioni nei limiti e nel rispetto della
avvio all’attuazione del Piano di Stock Option 2013-2015
normativa vigente.
approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del
Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato
L’autorizzazione prevede che le operazioni di acquisto
tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con
possano essere effettuate fino alla data dell’Assemblea di
facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare n. 1.550.000 opzioni
approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2013 e, comunque,
a favore di alcuni dipendenti della Società, delle società da
non oltre la durata massima consentita dalla Legge, secondo
essa controllate e della controllante De Agostini S.p.A. che
tutte le modalità consentite dalla normativa vigente, e che
rivestono funzioni rilevanti per la Società.
DeA Capital S.p.A. possa disporre delle azioni acquistate
anche con finalità di trading, senza limite temporale.
Il medesimo Consiglio di Amministrazione, conformemente
Il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni sarà
ai criteri di cui al regolamento del Piano di Stock Option
stabilito di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione,
2013-2015, ha determinato il prezzo di esercizio delle opzioni
fermo restando che lo stesso non potrà essere né superiore
assegnate in Euro 1,289, pari alla media aritmetica dei prezzi
né inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento
ufficiali delle azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato
registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente
Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana
ogni singola operazione di acquisto. L’autorizzazione alla
S.p.A. nei giorni di borsa aperta compresi tra il 18 marzo 2013
disposizione delle azioni proprie già in portafoglio e di quelle
e il 18 aprile 2013.
che saranno eventualmente acquistate è stata, invece,
rilasciata senza limiti temporali e secondo le modalità
L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2013 ha altresì
ritenute più opportune, ad un prezzo che sarà determinato
deliberato un aumento di capitale scindibile, a pagamento,
di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione ma che non
con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di
potrà (salvo specifiche eccezioni individuate dal Piano) essere
massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, al servizio del Piano di
inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato
Stock Option 2013-2015.
dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola
operazione di vendita.
L’Assemblea ha inoltre approvato l’adozione del Piano di
Performance Share 2013-2015. Alla stessa data, il Consiglio
Alla stessa data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato
di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione
di dare avvio all’attuazione del Piano, conferendo al Presidente
della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare avvio
del Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato
all’attuazione del Piano di Performance Share 2013-2015
tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con
approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del
facoltà di sub-delega.
Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato
tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con
Si segnala che nel corso del 2013 DeA Capital S.p.A. ha
facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare n. 393.500 Units
acquistato circa n. 0,6 milioni di azioni, per un controvalore
(rappresentanti il diritto di ricevere gratuitamente, ai termini
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
67
e alle condizioni indicate dal Piano stesso, azioni ordinarie
consentire alla Società il mantenimento di una struttura
della Società) a favore di alcuni dipendenti della Società, delle
organizzativa snella, coerente con la propria politica di
società da essa controllate e della controllante De Agostini
sviluppo, ottenendo nel contempo un adeguato supporto
S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la Società.
per la gestione operativa.
Le azioni assegnate, per effetto della maturazione delle Units,
Al contempo, si segnala che in data 1° gennaio 2013 DeA
saranno rivenienti dalle azioni proprie in possesso della Società,
Capital S.p.A. ., in qualità di sublocatore, ha sottoscritto
pertanto l’assegnazione non avrà effetti nominali diluitivi.
con l’Azionista di Controllo, De Agostini S.p.A., in qualità di
subconduttore, un “Contratto di sub-locazione di immobile
L’Assemblea ha inoltre espresso parere favorevole sulla Politica
ad uso diverso dall’abitazione” per porzioni immobiliari
di Remunerazione della Società, ex art. 123-ter del Testo
dell’immobile sito in Milano, Via Brera n. 21, costituite da
Unico della Finanza.
spazi ad uso ufficio, magazzino e posti auto.
Si ricorda che termini e condizioni del Piano di Stock Option
Il suddetto Contratto - rinnovabile ogni 6 anni dopo un
2013-2015 e del Piano di Performance Share 2013-15 sopra
prima durata di 7 anni - prevede condizioni economiche di
citati sono descritti nel Documento Informativo redatto ai
mercato.
sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento adottato da Consob
con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento
2) DeA Capital S.p.A., IDeA Capital Funds SGR, DeA Capital
Emittenti”), a disposizione del pubblico presso la sede sociale
Real Estate e I.F.IM. hanno aderito al Consolidato Fiscale
di DeA Capital S.p.A., nonché sul sito internet della Società
Nazionale del Gruppo De Agostini (inteso come il Gruppo
facente capo a De Agostini S.p.A, già B&D Holding di
Piani d’Incentivazione”).
Marco Drago e C. S.a.p.a.). Tale opzione è stata esercitata
congiuntamente da ciascuna società e da De Agostini S.p.A,
mediante sottoscrizione del “Regolamento di partecipazione
Rapporti con Soggetti Controllanti,
al consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo De
Società Controllate e Parti Correlate
Agostini” e comunicazione dell’opzione all’Amministrazione
Finanziaria secondo modalità e termini di Legge; l’opzione
Rapporti con parti correlate
è irrevocabile a meno che non vengano meno i requisiti per
l’applicazione del regime.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti
correlate, ivi comprese le operazioni infra-gruppo, queste
Per quanto concerne DeA Capital S.p.A. l’opzione è
sono state effettuate in ottemperanza alla Procedura per
irrevocabile per il triennio 2011-2013; con riferimento a
le Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società con
IDeA Capital Funds SGR, l’opzione è irrevocabile per il
efficacia 1° gennaio 2011, secondo quanto previsto dal
triennio 2012-2014, mentre per le altre società l’opzione è
Regolamento adottato ai sensi dell’art. 2391-bis cod. civ.
irrevocabile per il triennio 2013-2015.
dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010,
come successivamente modificato. Si precisa che nel corso
3) Al fine di rendere più efficiente l’impiego della liquidità,
dell’Esercizio la Società non ha effettuato operazioni con parti
nonché consentire l’attivazione di linee di finanziamento a
correlate qualificabili come atipiche o inusuali, rientrando nel
condizioni potenzialmente migliori rispetto a quelle ottenibili
normale corso di attività delle società del Gruppo e neppure
da istituti di credito, DeA Capital S.p.A. ha sottoscritto
operazioni di “maggiore rilevanza” come definite nella predetta
con la Controllante De Agostini S.p.A. un accordo
Procedura. Le operazioni con parti correlate concluse nel corso
quadro (l”Accordo Quadro”) avente ad oggetto depositi /
dell’Esercizio sono state regolate a condizioni di mercato,
finanziamenti intercompany a breve termine.
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
È previsto che le operazioni di deposito / finanziamento
Con riferimento ai rapporti con Soggetti Controllanti si riporta
inquadrabili nell’ambito del suddetto Accordo Quadro
quanto segue:
siano attivate solo previa verifica della convenienza delle
condizioni e dei termini economici come di volta in volta
1) DeA Capital S.p.A. ha sottoscritto con l’Azionista di
determinati, con modalità revolving e sulla base di una
Controllo, De Agostini S.p.A., un “Contratto di erogazione
durata delle operazioni stesse non superiore a tre mesi.
di servizi” per l’ottenimento di presidi operativi nelle aree
È altresì previsto che l’Accordo Quadro abbia una durata di
di amministrazione, finanza, controllo, legale, societario e
un anno, rinnovabile.
fiscale.
Relativamente agli importi delle operazioni di deposito/
Il suddetto Contratto - rinnovabile di anno in anno -
finanziamento, è previsto che questi siano comunque
prevede condizioni economiche di mercato e si propone di
sempre al di sotto delle soglie come definite di “minore
68 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
rilevanza”, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010
Transazioni derivanti da operazioni
(operazioni con Parti Correlate) e della "Procedura interna in
atipiche e/o inusuali, nonché eventi e
materia di Operazioni con Parti Correlate" adottatta da DeA
operazioni significative non ricorrenti
Capital S.p.A..
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28
Compensi e stock option ad Amministratori,
luglio 2006, si segnala che nell’Esercizio 2013 la Società
Sindaci, Direttori Generali e Dirigenti con
e il Gruppo non hanno posto in essere operazioni atipiche
e/o inusuali, nonché operazioni significative non rientranti
responsabilità strategiche
nell’attività caratteristica.
Le informazioni relative ai compensi e alle stock option
assegnate ad Amministratori, Sindaci, Direttori Generali e
Dirigenti con responsabilità strategiche, oltre che nelle relative
Corporate Governance
sezioni del Bilancio Consolidato e del Bilancio d’Esercizio, sono
riportate altresì nella Relazione sulla Remunerazione ai sensi
Con riferimento alla struttura di Corporate Governance di
dell’articolo 123 ter del TUF in conformità all’art. 84 quater
DeA Capital S.p.A. adottata a fini di adeguamento ai principi
del Regolamento Emittenti, a disposizione del pubblico presso
contenuti nel Codice di Autodisciplina approvato dal “Comitato
la sede sociale di DeA Capital S.p.A., nonché sul sito internet
per la Corporate Governance delle Società Quotate” (il “Codice
della Società www.deacapital.it.
di Autodisciplina”), si rinvia al documento “Relazione sul
Governo Societario e gli assetti proprietari”, pubblicato sul sito
internet della Società (sezione Corporate Governance). Segue
Partecipazioni detenute da
una sintesi delle principali informazioni che regolano il governo
Amministratori, Sindaci, Direttori
societario di DeA Capital S.p.A..
Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
Profilo dell’Emittente
La struttura di corporate governance dell’Emittente - articolata
Le informazioni relative alle partecipazioni detenute da
sul modello di amministrazione e controllo tradizionale - si
Amministratori, Sindaci, Direttori Generali e Dirigenti con
fonda sul ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione,
responsabilità strategiche sono riportate nelle relative sezioni
sulla presenza di una corretta prassi di disclosure delle scelte
del Bilancio Consolidato e del Bilancio d’Esercizio.
gestionali, su un efficace sistema di controllo interno, su una
adeguata disciplina dei potenziali conflitti di interesse, nonché
su rigorosi principi di comportamento per l’effettuazione di
Attività di direzione e coordinamento
operazioni con parti correlate.
Dal 30 gennaio 2007 la Società è controllata da De Agostini
Grado di applicazione del Codice di Autodisciplina
S.p.A., la quale in base all’art. 2497 sexies c.c. esercita attività
DeA Capital S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina.
di direzione e coordinamento sulla Società stessa. Si rinvia
Con riferimento al grado di applicazione delle disposizioni
alle Note Esplicative più avanti riportate per i dati essenziali
contenute nel Codice di Autodisciplina si rinvia alla
dell’ultimo bilancio approvato di De Agostini S.p.A..
“Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari”,
pubblicata sul sito internet della Società (sezione Corporate
Governance).
Attività di ricerca e sviluppo
Ai sensi dell’art. 2428, comma 3, del Codice Civile, si precisa
che nel corso dell’Esercizio 2013 la Società non ha svolto
attività di ricerca e sviluppo.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
69
Gli Organi Societari
Nel corso del 2013 si sono tenute cinque riunioni del
• Il Consiglio di Amministrazione è composto da dieci
Consiglio di Amministrazione. Per l’Esercizio 2013 è stato
membri - di cui otto non esecutivi, tre dei quali indipendenti
pubblicato il calendario delle riunioni previste, sia in lingua
- e svolge un ruolo centrale nel sistema di corporate
italiana, sia in lingua inglese (disponibile anche sul sito
governance di DeA Capital S.p.A.; in particolare, ad esso
spetta il potere, nonché il dovere, di direzione sull’attività
dell’Emittente, perseguendo l’obiettivo finale e primario della
• Il Collegio Sindacale, composto da sei membri,
creazione di valore per gli Azionisti.
(il Presidente, due Sindaci Effettivi e tre Sindaci Supplenti),
vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto, sul rispetto
Il Consiglio provvede, ai sensi dello Statuto, alla gestione
dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza
dell’impresa sociale ed è all’uopo investito di tutti i poteri
dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul
di amministrazione, ad eccezione di quanto riservato dalla
suo concreto funzionamento. Nel corso dell’Esercizio 2013 si
legge e dallo statuto all’Assemblea degli Azionisti.
sono tenute undici riunioni del Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente
del Consiglio dott. Lorenzo Pellicioli e all’Amministratore
• Il Comitato per la Remunerazione e Nomine è composto
Delegato dott. Paolo Ceretti tutti i poteri di ordinaria e
da tre amministratori indipendenti. Il Comitato formula al
straordinaria amministrazione, con facoltà di sottoscrivere
Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione
(i) con firma singola, ogni atto, documento o contratto
dell’Amministratore Delegato e valuta le raccomandazioni
che importi un impegno di spesa, anche prospettico, o
dell’Amministratore Delegato sulla remunerazione dei Dirigenti
sia connesso ad un investimento non superiore ad Euro
con responsabilità strategiche. Nel corso dell’Esercizio 2013 il
20.000.000; (ii) con firma congiunta ogni atto, documento
Comitato per la Remunerazione si è riunito una volta.
o contratto che importi un impegno di spesa, anche
prospettico, o sia connesso ad un investimento compreso
• Il Comitato Controllo e Rischi è composto da tre
tra Euro 20.000.000 ed Euro 100.000.000. È, invece,
amministratori indipendenti. Il Comitato svolge funzioni
riservata alla competenza esclusiva del Consiglio ogni
consultive e propositive nei confronti del Consiglio di
decisione in merito ad impegni di spesa ed investimenti
Amministrazione. Nel corso dell’Esercizio 2013 il Comitato
superiori a Euro 100.000.000.
Controllo e Rischi si è riunito cinque volte.
Schema di Corporate Governance al 31 dicembre 2013:
Assemblea dei Soci
Collegio Sindacale:
Società di Revisione: KPMG
Presidente: Angelo Gaviani
Sindaci effettivi: Annalisa R. Donesana,
Consiglio di Amministrazione
Gian Piero Balducci.
Esecutivi: Lorenzo Pellicioli (Pres.), Paolo Ceretti (AD)
Sindaci Supplenti: Giulio Gasloli,
Organismo di Vigilanza
Non esecutivi: Lino Benassi, Marco Boroli,
Annamaria Esposito, Maurizio Ferrero.
Presidente: Gian Piero Balducci (Sindaco),
Stefania Boroli, Marco Drago, Roberto Drago.
Membri: Severino Salvemini (Indip.),
Non esecutivi Indipendenti: Rosario Bifulco,
Davide Bossi (Internal Audit).
Francesca Golfetto, Severino Salvemini.
Lead Independent
Director:
Rosario Bifulco
Comitato per la Remunerazione e Nomine
Comitato per il Controllo Interno
Coordinatore: Rosario Bifulco (Indip.).
Presidente: Severino Salvemini (Indip.).
Membri: Francesca Golfetto (Indip.),
Membri: Rosario Bifulco (Indip.),
Severino Salvemini (Indip.).
Francesca Golfetto (Indip.).
Dirigente Preposto
alla Redazione dei
Internal Audit:
Documenti Contabili:
Davide Bossi
Manolo Santilli (CFO)
Per ulteriori info:
vedere sezione:
Corporate Governance
70 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Principali rischi e incertezze cui sono
• Rischi legati alla strategia di crescita mediante acquisizioni
esposte la Capogruppo e le società
(Risques liés à la stratégie de croissance externe)
incluse nel Bilancio Consolidato
• Rischi legati all’evoluzione delle tariffe (Risques liés à
di Gruppo
l’évolution de la tarification)
• Rischi legati alla competitività (Risques liés à la
Come descritto nella Relazione sulla Gestione, il Gruppo
compétitivité)
DeA Capital opera ed è organizzato in due settori di attività,
• Rischi legati all’assunzione e fidelizzazione del personale e
Private Equity Investment e Alternative Asset Management.
dei professionisti (Risques liés au recrutement et à la
fidélisation du personnel et des praticiens)
I rischi di seguito evidenziati risultano dalla considerazione
• Rischi legati alle normative applicabili (Risques liés à la
delle caratteristiche del mercato e dell’attività della
réglementation applicable)
Capogruppo DeA Capital S.p.A. e delle società incluse nel
• Rischi di deterioramento della reputazione di Générale de
Bilancio Consolidato di Gruppo, nonchè dai principali riscontri
Santé nel caso di chiamata in causa di una struttura o di un
di un’attività di risk assessment formalizzato nel corso del
professionista del Gruppo (Risques lié à la dégradation
2013 e dal monitoraggio periodico svolto anche attraverso
de la réputation de Générale de Santé en cas de mise
l’applicazione del corpo normativo delle policy adottate dal
en jeu de la responsabilité d’un établissement ou d’un
Gruppo.
praticien du Groupe)
• Rischi legati alle normative relative alla protezione
Si evidenzia che il Gruppo ritiene di aver adottato un moderno
dell’ambiente (Risques liés à la réglementation relative
sistema di governance, in grado di consentire l’efficace gestione
à la protection de l’environnement)
della complessità e il raggiungimento degli obiettivi strategici
• Rischi legati all’adeguatezza, ai costi e alla disponibilità di
delle singole società e del Gruppo stesso. Inoltre, le valutazioni
coperture assicurative (Risques liés à l’adéquation, aux
svolte dalle strutture organizzative e dagli Amministratori
coûts et à la disponibilité de couverture d’assurance)
confermano sia che tali rischi e incertezze non assumono
• Eventi eccezionali e controversie (Faits exceptionnels et
carattere di urgenza, sia la solidità patrimoniale e finanziaria del
litiges)
Gruppo DeA Capital.
• Rischi legati ai fornitori in ambito informatico (Risques liés
au fournisseur en matière informatique).
Con riferimento ai rischi specifici relativi ai principali
investimenti Private Equity, ovvero Générale de Santé e Migros,
A. Rischi di contesto
si rimanda a quanto descritto nei rispettivi documenti annuali, e
precisamente, il Document de référence di Générale de Santé e
A.1. Rischi connessi alle condizioni economiche
l’Annual Report di Migros (disponibili sui relativi siti internet).
generali
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo
In particolare, relativamente a Générale de Santé l’ultimo
DeA Capital è influenzata dai vari fattori che compongono
Document de référence disponibile (paragrafi 4.1 - RISQUES
il quadro macro-economico nei paesi nei quali il Gruppo ha
LIES AUX ACTIVITES DU GROUPE e 4.2 - GESTION DES
investito, tra cui l’incremento o il decremento del Prodotto
RISQUES) alla data del presente documento indica i seguenti
Interno Lordo, il livello di fiducia degli investitori e dei
come i principali fattori di rischio:
consumatori, l’andamento dei tassi di interesse, l’inflazione, il
costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione.
• Rischi legati all’indebitamento della società (Risques liés à
La capacità di raggiungere gli obiettivi di medio-lungo
l’endettement de Générale de Santé)
periodo potrebbe essere influenzata dall'andamento generale
• Rischi di liquidità (Risques de liquidité)
dell'economia che potrebbe frenare lo sviluppo dei settori
• Rischi legati ai tassi di interesse (Risques de taux
oggetto di investimento e, allo stesso tempo, del business
d’intérêt)
delle società partecipate.
• Rischi legati all’ottenimento di finanziamenti (Risques liés à
l’obtention de financements)
A.2. Eventi socio-politici
• Rischi legati agli impegni contenuti nei contratti d’affitto
Conformemente alle proprie linee guida di sviluppo strategico,
sottoscritti dal Gruppo (Risques liés aux engagements
parte dell’attività del Gruppo DeA Capital è quella di
contenus dans les baux commerciaux souscrits par le
investimento, con logica di private equity, in società e fondi di
Groupe)
diverse giurisdizioni e di diversi paesi a livello mondiale, che,
• Rischi connessi al programma di ristrutturazione e
a loro volta, investono in diversi stati ed aree geografiche.
costruzione delle cliniche (Risques liés aux programmes
Gli investimenti del Gruppo DeA Capital potrebbero
majeures de restructuration ou de construction de
essere effettuati in Paesi esteri caratterizzati da situazioni
cliniques)
sociali, politiche ed economiche tali da mettere a rischio il
• Rischi legati alla cessione di alcune cliniche (Risques liés à
raggiungimento degli obiettivi di investimento definiti.
la cession de certains établissements)
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
71
B. Rischi strategici
A.3. Evoluzione normativa
Molte società del Gruppo svolgono la propria attività in settori
B.1. Concentrazione del Portafoglio Investimenti
e mercati regolamentati. Eventuali modifiche o evoluzioni
- Private Equity
del quadro normativo e regolamentare di riferimento, tali da
La strategia di Private Equity Investment perseguita dal
condizionare la struttura dei costi e dei ricavi delle società
Gruppo prevede:
partecipate o il regime fiscale applicato, potrebbero generare
- Investimenti diretti;
effetti negativi sui risultati economici del Gruppo e comportare
- Investimenti indiretti (in fondi).
la necessità di modifica della strategia del Gruppo stesso. Per
far fronte a tale rischio, il Gruppo ha definito un processo di
Nell’ambito di tale indirizzo strategico, la redditività
costante monitoraggio della normativa di settore e della sua
complessiva del Gruppo potrebbe essere influenzata in modo
eventuale evoluzione, anche al fine di cogliere opportunità
significativamente negativo dall’andamento sfavorevole di uno
di business e di recepire, adeguandosi tempestivamente,
o pochi investimenti, nell’ipotesi in cui non vi sia un adeguato
eventuali disposizioni modificative del regime normativo e
livello di diversificazione del rischio, derivante dalla eccessiva
regolamentare vigente.
concentrazione dell'attivo investito su un numero ridotto di
asset, settori, Paesi, valute, o degli investimenti indiretti,
A.4. Andamento dei mercati finanziari
verso fondi caratterizzati da target di investimento/tipologie di
La capacità della Società di conseguire gli obiettivi strategici
investimento limitati.
e gestionali potrebbe dipendere dall’andamento dei mercati
finanziari. Un andamento negativo dei mercati finanziari
Per far fronte a tali scenari di rischio il Gruppo persegue una
potrebbe influire, in generale, sull'andamento del settore
strategia di asset allocation finalizzata alla creazione di un
del Private Equity Investment, rendendo più complesse
portafoglio bilanciato e con un profilo di rischio moderato,
le operazioni di investimento e disinvestimento, e in
investendo in settori attraenti e in società con un rapporto
particolare sulla capacità del Gruppo di accrescere il NAV
rendimento/rischio attuale e prospettico interessante. Inoltre,
degli investimenti. Il valore delle partecipazioni detenute
la combinazione di investimenti diretti e indiretti che, per loro
direttamente o indirettamente tramite i fondi in cui la
natura, garantiscono un elevato livello di diversificazione,
Società ha investito potrebbe essere influenzato da fattori
contribuisce a ridurre il livello di concentrazione dell’attivo.
quali operazioni comparabili concluse sul mercato, multipli
di settore e volatilità dei mercati. L’andamento di tali fattori
B.2. Concentrazione dell’attività di Alternative
non direttamente controllabili da parte del Gruppo viene
Asset Management
costantemente monitorato, al fine di identificare adeguate
Nell’attività di Alternative Asset Management si potrebbero
strategie di risposta che coinvolgano sia l’attività di indirizzo
configurare eventi connessi a situazioni di eccessiva
della gestione delle società del Gruppo, sia la strategia di
concentrazione, tali da ostacolare il raggiungimento del
investimento e di valorizzazione degli asset detenuti.
livello di rendimento atteso. Tali eventi potrebbero essere
riconducibili a:
A.5. Tassi di cambio
La presenza in portafoglio di investimenti in valute diverse
• Fondi di private equity
dall’Euro espone il Gruppo alla variazione dei tassi di cambio
- concentrazione dell'attività di gestione delle SGR su un
tra le valute. Una gestione ad hoc è riservata all’investimento
numero limitato di fondi, nel caso in cui uno o più fondi
in Kenan Investments, il quale, benché effettuato in Euro,
decidano di revocare il mandato di gestione del proprio
ha un “sottostante” espresso in lire turche. Tenuto conto
patrimonio;
dell’orizzonte temporale dell’investimento, si ritiene che
- concentrazione delle risorse finanziarie dei fondi gestiti
il rendimento atteso sullo stesso sia in grado di assorbire
verso un numero limitato di settori e/o aree geografiche,
un’eventuale componente di svalutazione della moneta
nel caso di crisi valutarie, sistemiche o settoriali;
sottostante, se in linea con le relative aspettative di
- per i fondi chiusi, concentrazione del commitment su pochi
evoluzione.
sottoscrittori.
A.6. Tassi di interesse
Le operazioni di finanziamento in corso, regolate a tassi
variabili, potrebbero esporre il Gruppo ad un incremento
dei relativi oneri finanziari, nel caso in cui si verificasse un
significativo aumento dei tassi di interesse di riferimento.
DeA Capital S.p.A. ha definito apposite strategie di copertura
del rischio di oscillazione dei tassi di interesse.
72 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
• Fondi immobiliari
C.2. Rispetto dei covenants
- concentrazione degli immobili, presenti nel portafoglio
Alcune delle operazioni di investimento sono state concluse
dei fondi gestiti, in alcune città e/o in limitate tipologie
sfruttando la leva finanziaria sulle società target. Per i contratti
(direzionale / commerciale), nel caso di crisi del mercato
di finanziamento sottoscritti dalle partecipate sono previsti
immobiliare di riferimento;
specifici covenants, generalmente assistiti da garanzie reali, il
- concentrazione nei confronti di alcuni tenant rilevanti, nel
cui mancato rispetto potrebbe rendere necessarie operazioni
caso in cui questi recedano dai contratti di locazione, che
di ricapitalizzazione delle società partecipate e comportare un
potrebbe generare un livello di vacancy tale da ridurre i
incremento degli oneri finanziari connessi al rifinanziamento
risultati economici dei fondi e la valutazione degli immobili
del debito. Il mancato rispetto dei covenant sui finanziamenti
gestiti;
potrebbe comportare effetti negativi oltre che sulla situazione
- concentrazione della scadenza di numerosi fondi
finanziaria e sull’operatività delle società partecipate, anche
immobiliari in un arco temporale limitato, con connessa
sulla valutazione dell'investimento.
elevata disponibilità di immobili sul mercato, tale da
Il Gruppo monitora costantemente i parametri rilevanti di
generare una diminuzione delle valutazioni degli stessi e
riferimento per gli obblighi finanziari assunti da parte delle
allungare i tempi necessari per la liquidazione.
società partecipate, al fine di identificare tempestivamente
qualsiasi scostamento non atteso.
Per ciascuno degli scenari di rischio evidenziati, il Gruppo
ha definito e implementato opportune strategie di gestione
C.3. Operazioni di disinvestimento
che investono sia aspetti strategici, sia aspetti operativi e
Relativamente all’attività di Private Equity Investement il
gestionali, nonché un sistema di monitoraggio del livello di
Gruppo investe generalmente con orizzonti di medio-lungo
diversificazione delle attività di Alternative Asset Management.
periodo. Nell’arco del periodo di gestione dell’investimento
potrebbero verificarsi situazioni esogene tali da influenzare in
B.3. Risorse chiave (Governance/Organizzazione)
modo significativo i risultati gestionali delle partecipate e, di
Il successo del Gruppo DeA Capital dipende in misura
conseguenza, la valutazione dell’investimento stesso. Inoltre,
significativa dagli Amministratori Esecutivi e da alcune
nei casi di co-investimento, potrebbe rivelarsi difficoltosa o
figure chiave del Management, dalla loro capacità di gestire
non perseguibile un’attività di indirizzo della gestione della
efficacemente il business e le attività caratteristiche del
partecipata e, in ultima analisi, impossibile disporre delle
Gruppo, nonché dalla conoscenza del mercato e dai rapporti
quote partecipative detenute per la presenza di clausole di
professionali instaurati. L’interruzione del rapporto di
lock-up. La strategia di disinvestimento, quindi, potrebbe
collaborazione con una o più di tali risorse chiave, senza
essere influenzata negativamente da diversi fattori, alcuni dei
un’adeguata sostituzione, nonché l’incapacità di attrarre e
quali non sono prevedibili al momento in cui gli investimenti
trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe condizionare
sono effettuati. Non vi è, pertanto, garanzia che siano
gli obiettivi di crescita e avere effetti negativi sulle attività e
realizzati i profitti attesi in considerazione dei rischi derivanti
sui risultati economici e finanziari del Gruppo. A mitigazione
dagli investimenti effettuati.
di tale rischio sono definite politiche di gestione delle risorse
umane, in stretta correlazione con le esigenze del business, e
A fronte di tali situazioni di rischio, il Gruppo ha definito un
di incentivazione, periodicamente riviste anche in funzione del
processo di monitoraggio delle performance delle partecipate,
contesto macro-economico generale e dei risultati conseguiti
facilitato dalla rappresentanza negli Organi di Amministrazione
dal Gruppo.
delle società partecipate rilevanti, finalizzato ad individuare
tempestivamente eventuali situazioni di criticità.
C. Rischi operativi
C.4. Funding Risk
C.1. Operazioni di investimento
I flussi reddituali attesi dall’attività di Alternative Asset
Le operazioni di investimento effettuate dal Gruppo sono
Management dipendono dalla capacità delle SGR del Gruppo
soggette ai rischi tipici dell’attività di Private Equity, quali
di stabilizzare/accrescere le masse gestite. In tale quadro
quello della corretta valutazione della società target e della
generale, l’attività di fund raising potrebbe essere influenzata
natura delle operazioni concluse. Il Gruppo ha implementato
negativamente sia da fattori esogeni, quali, ad esempio, il
un processo strutturato di due diligence sulle società target
perdurare della crisi economica globale o l’andamento dei tassi
che prevede il coinvolgimento delle differenti direzioni di
di interesse, sia da fattori endogeni, quali, ad esempio, l’errato
Gruppo competenti e l’attenta definizione di patti parasociali
timing della raccolta da parte delle SGR o l’interruzione della
al fine di concludere accordi in linea con la strategia di
collaborazione con i key managers delle società di gestione.
investimento e con il profilo di rischio che il Gruppo ha
Il Gruppo ha definito apposite strategie di gestione dei rischi
definito.
connessi al fund raising finalizzate sia al coinvolgimento di
nuovi investitori, sia alla fidelizzazione di quelli attuali.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
73
Il Management
Lorenzo Pellicioli, Presidente
Lorenzo Pellicioli (63 anni) è Presidente del Consiglio di
amministrazione di DeA Capital.
Inizia la sua carriera come giornalista per il quotidiano
Giornale di Bergamo e successivamente ricopre l’incarico
di direttore dei programmi di Bergamo TV.
Paolo Ceretti, Chief Executive Officer
Dal 1978 al 1984 ricopre diversi incarichi nel settore
televisivo della televisione privata in Italia in Manzoni
Paolo Ceretti (59 anni) è Amministratore Delegato di
Pubblicità, in Publikompass, fino alla nomina a direttore
DeA Capital dal 2007.
di Rete 4.
Ha maturato la propria esperienza lavorativa
Dal 1984 entra a far parte del Gruppo Mondadori
all'interno del Gruppo Agnelli ricoprendo a partire dal
Espresso, primo gruppo editoriale italiano. Viene
1979 incarichi di crescente importanza in Fiat S.p.A.
inizialmente nominato Direttore Generale Pubblicità
(Internal Auditing e Finanza) e nel Settore Servizi
e vice Direttore Generale della Mondadori Periodici e
Finanziari (Pianificazione, Credito e Controllo), per
successivamente amministratore delegato di Manzoni &
poi divenire Direttore Pianificazione Strategica e
C. S.p.A., concessionaria di pubblicità del gruppo.
Sviluppo di Ifil (ora EXOR).
Dal 1990 al 1997, entrando a far parte del Gruppo Costa
Dopo aver assunto nel 1999 la responsabilità
Crociere, diventa prima presidente e amministratore
del settore internet B2C di Fiat/Ifil in qualità di
delegato della Costa Cruise Lines a Miami, operante
Amministratore Delegato/Direttore Generale di
nel mercato nordamericano (USA, Canada e Messico)
CiaoHolding e CiaoWeb, ha ricoperto la carica di
e ricopre in seguito l’incarico di direttore generale
Amministratore Delegato e Direttore Generale di
Worldwide di Costa Crociere S.p.A., con sede a Genova.
GlobalValue S.p.A., joint venture nell'Information
Dal 1995 al 1997 viene anche nominato presidente
Technology tra Fiat e IBM.
e amministratore delegato (PDG Président Directeur
Dal 2004 è Direttore Generale della De Agostini
Général) della Compagnie Francaise de Croisières (Costa-
S.p.A., holding del Gruppo De Agostini, nell'ambito
Paquet), filiale della Costa Crociere, con sede a Parigi.
del quale è anche Amministratore Delegato di De
Dal 1997 partecipa alla privatizzazione di SEAT Pagine
Agostini Editore.
Gialle acquisita da un gruppo di investitori finanziari.
È inoltre Consigliere di Amministrazione di GTech,
In seguito all’acquisto è nominato Amministratore
Zodiak Media, Générale de Santé, IDeA FIMIT ed
Delegato di SEAT.
altre Società del Gruppo.
Nel febbraio del 2000, in seguito alla vendita di Seat
Pagine Gialle a Telecom Italia, viene anche nominato
responsabile dell’area Internet Business del gruppo.
Nel settembre 2001 rassegna le dimissioni dopo
l’acquisizione di Telecom Italia da parte del Gruppo Pirelli.
Dal novembre 2005 è amministratore delegato del
Gruppo De Agostini.
È inoltre presidente di GTECH, presidente del consiglio di
amministrazione di DeA Capital società quotate alla Borsa
di Milano, presidente di Zodiak Media, vice presidente del
consiglio di amministrazione di Générale de Santé ed è
membro del consiglio di amministrazione di Assicurazioni
Per ulteriori info:
Generali S.p.A..
È membro degli advisory boards di Investitori Associati
vedere sezione: Chi Siamo
IV, Wisequity II, Macchine Italia e di Palamon Capital
Partners. Dal 2006 è inoltre membro della Global Clinton
Iniziative.
74 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
Manolo Santilli, Chief Financial Officer
Manolo Santilli (45 anni) è Chief Financial Officer di
DeA Capital S.p.A. dal febbraio 2007. Ha maturato
la propria esperienza lavorativa a partire dal
1996 all'interno di STET International - nell'area
Pianificazione, Controllo e Valutazione Iniziative
- passando nel 2000 a Fiat/Ifil. Dal 2002 ha
ricoperto la carica di Investment Manager presso
Finmeccanica e dal 2004 è entrato a far parte del
Gruppo De Agostini; attualmente è anche Direttore
Amministrazione, Finanza e Reporting della Holding
De Agostini S.p.A.. Si è laureato in Economia
Aziendale presso l'Università Commerciale L. Bocconi
di Milano nel 1994. È Revisore dei Conti ed iscritto
Paolo Perrella, Investor Relations Director
all'Albo dei Dottori Commercialisti di Pescara.
Paolo Perrella (48 anni) è in DeA Capital dalla
fine del 2007 e si occupa delle relazioni con gli
investitori istituzionali e gli analisti. È altresì Investor
Relations Director per De Agostini S.p.A., dove si
Carlo Frau, Responsabile Strategie e Sviluppo
occupa di monitoraggio e controllo di alcuni rilevanti
investimenti finanziari.
Carlo Frau (59 anni), dal 2010, è a diretto riporto
Ha lavorato per circa 10 anni come equity analyst
dell’Amministratore Delegato e supporta il Vertice di
prima nella direzione Finanza RAS (gruppo Allianz)
DeA Capital nelle scelte strategiche di investimento e
poi per ABN AMRO come membro del team di ricerca
nella gestione delle partecipate.
pan-europeo sul settore Telecom. Dopo due anni in
Segue in particolare gli investimenti in Générale
Interbanca come Senior manager - Equity capital
de Santé e IDeA FIMIT, delle quali è membro del
markets, ha lavorato in Telecom Italia prima come
Consiglio di Amministrazione e Migros Ticaret.
responsabile Investor Relations, poi dirigente nella
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università
Pianificazione strategica, funzione a riporto del CEO.
L. Bocconi nel 1978, ha iniziato la sua carriera come
Laureato a pieni voti in Economia Aziendale presso
revisore presso KPMG in Germania, USA e Francia
l’Università Bocconi, ha ottenuto la certificazione
(1978-1981). È poi passato presso Banque Sudameris
internazionale di Chartered Financial Analyst (CFA)
a Parigi, dove è stato revisore interno, direttore dei
nel 2002.
crediti e assistente del Presidente (1981-1984). Si è
poi occupato di fusioni e acquisizioni dapprima presso
Citicorp a Londra (1984-1989) e poi presso The
Chase Manhattan Bank a Milano e Ginevra (1989-
1994). In seguito, ha operato presso la società di
consulenza strategica Gemini Consulting (1994-1999)
e presso Montedison, dove è stato responsabile della
Strategia e Controllo di gruppo (1999), Presidente
e Amministratore Delegato di Antibioticos, di cui ha
curato la ristrutturazione (1999-2003) e assistente
del Presidente dopo la cessione di Antibioticos (2003).
In seguito, ha curato la ristrutturazione del Gruppo
Parmalat post crack, in qualità di crisis manager,
ed è stato responsabile di tutte le società e paesi
al di fuori di Parmalat Italia. Infine è stato fino al
Per ulteriori info:
2009 Consigliere Delegato di Management&Capitali e
vedere sezione: Chi Siamo
Amministratore Delegato di Cuki - Domopak.
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
75
Altre informazioni
Prevedibile evoluzione della gestione
Al 31 dicembre 2013 i dipendenti del Gruppo sono risultati pari
Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione,
a n. 208 unità (n. 207 unità a fine 2012), di cui n. 34 dirigenti,
questa continuerà a essere improntata sulle linee-guida
n. 62 quadri e n. 112 impiegati, ovvero ripartiti per settore
strategiche seguite nello scorso esercizio, con focus sulla
di attività pari a n. 193 nell’Alternative Asset Management
valorizzazione degli asset nell’area del Private Equity
e n. 15 nel Private Equity Investment/Società Holding; si
Investment e sullo sviluppo delle piattaforme di Alternative
segnala che i dipendenti in organico non includono il personale
Asset Management.
distaccato dalla controllante De Agostini S.p.A..
In relazione al Private Equity Investment si continuerà nel
In relazione alle prescrizioni regolamentari di cui all’art. 36
lavoro di individuazione delle migliori opportunità di estrazione
del Regolamento Mercati, in tema di condizioni per la
del valore, in particolare dalle due partecipate più rilevanti,
quotazione di società controllanti società costituite o regolate
i.e. GDS e Migros; in quest’ottica vanno comunque sottolineati
secondo leggi di Stati non appartenenti all’Unione Europea e di
alcuni importanti elementi che sicuramente influenzeranno le
significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala
performance di breve/medio termine delle due partecipate e
che nessuna società del Gruppo rientra nella previsione
quindi le prospettive di ritorno stesso dei relativi investimenti:
regolamentare citata.
• in Francia, dove opera GDS, il settore della sanità privata
Si segnala, inoltre, la non applicabilità delle condizioni inibenti
continua ad attraversare una fase critica, in quanto pur
la quotazione ai sensi dell’art. 37 del Regolamento Mercati,
a fronte di miglioramenti del servizio e dell’offerta da
relativo alle società sottoposte all’altrui attività di direzione e
parte degli operatori, gli adeguamenti tariffari stabiliti
coordinamento.
dalle competenti autorità governative continuano a essere
penalizzanti, creando di fatto “squilibri” di mercato a favore
dell’offerta della sanità pubblica. GDS, quale leader di
mercato, da diverso tempo sta ponendo in atto una serie
Fatti di rilievo intervenuti dopo
di misure per contrastare gli effetti negativi di tali mancati
la chiusura dell’Esercizio 2013 e
o negativi adeguamenti tariffari, in particolare continuando
prevedibile evoluzione della gestione
nell’attività di efficientamento delle cliniche e delle relative
strutture operative;
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura
• in Turchia, che rappresenta il mercato GDO di gran lunga
dell’Esercizio 2013
più importante per Migros, la prospettiva di valorizzazione
della partecipata è stata seriamente condizionata dalle
Fondi di Private Equity - Versamenti /
recenti instabilità macro-economiche e socio-politiche,
Distribuzioni di Capitale
che hanno posto sotto pressione sia il titolo in Borsa, sia il
Successivamente alla chiusura dell’Esercizio 2013, il Gruppo
tasso di cambio YTL/Euro. E’ evidente come, a fronte delle
DeA Capital ha portato ad incremento degli investimenti nei
buone performance industriali registrate sinora da Migros,
fondi IDeA I FoF, ICF II, IDeA OF I e IDeA EESS i versamenti
un ritorno di “fiducia” da parte degli investitori, locali e
effettuati per complessivi 2,7 milioni di Euro (rispettivamente
internazionali, rappresenti elemento imprescindibile per un
per 0,3 milioni di Euro, 0,7 milioni di Euro, 0,5 milioni di Euro
ottimale valorizzazione dell’asset.
e 1,2 milioni di Euro).
In relazione all’Alternative Asset Management, come
Parallelamente, il Gruppo DeA Capital ha ricevuto rimborsi
sopra accennato, si proseguirà nel lavoro di sviluppo delle
di capitale dal fondo IDeA I FoF per complessivi 0,3 milioni
piattaforme sia di private equity (gestita da IDeA Capital
di Euro, da portarsi interamente a riduzione del valore delle
Funds SGR), sia di real estate (gestita da IDeA FIMIT SGR).
quote.
A livello di private equity, si prevede di avviare a breve nuovi
Nuovo Fondo di Private Equity “Taste of Italy”
fondi (Taste of Italy e III Fondo di fondi) che consentiranno di
Successivamente alla chiusura dell’Esercizio 2013, il Consiglio
incrementare il complesso delle attività in gestione e quindi il
di Amministrazione di IDeA Capital Funds SGR ha approvato
volume d’affari della società.
il regolamento di un nuovo fondo di private equity dedicato al
comparto agro-alimentare, con l’obiettivo di investire lungo
A livello di real estate, la situazione resta ancora complicata,
tutta la filiera del comparto stesso, dalle materie prime alla
con un mercato caratterizzato da bassi livelli di transazioni,
trasformazione, distribuzione e ristorazione.
benché vivacizzato negli ultimi periodi da un rinnovato
interesse da parte di investitori esteri (contraddistinti
Il fondo sarà chiamato Taste of Italy e avrà un target di
comunque da un approccio opportunistico); inoltre, ulteriori
raccolta di 200 milioni di Euro.
pressioni sul settore deriveranno dai fondi (retail) in scadenza
76 DeA Capital - Relazione sulla Gestione
nei prossimi 18/24 mesi: per questi, infatti, è difficile
8. Proposta di approvazione
ipotizzare un’integrale ricettività da parte di nuovi investitori
del Bilancio d’Esercizio al
e quindi si dovrebbero prospettare soluzioni anche di tipo
31 dicembre 2013 di
normativo per consentire un ordinato processo di dismissione
degli assets in portafoglio.
DeA Capital S.p.A. e
deliberazioni inerenti e
In linea generale, a fronte degli elementi di cui sopra, si
conseguenti
ritiene di aver comunque costruito un portafoglio con attività
operative “resistenti” alle congiunture negative e allo stesso
tempo in grado di beneficiare di miglioramenti del contesto,
che in misura rilevante condizionano le attese di valorizzazione
Signori Azionisti,
degli investimenti.
nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d’Esercizio al
Allo stesso tempo, si sottolinea che a supporto delle linee-
31 dicembre 2013, il Consiglio di Amministrazione Vi propone
guida strategiche sopra delineate la Società continuerà a
di assumere la seguente deliberazione:
mantenere una solida struttura patrimoniale e finanziaria,
attuando ogni iniziativa con rigore e disciplina.
****
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di DeA Capital S.p.A.,
- esaminato il Progetto di Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre
2013, da cui risulta una perdita pari a Euro 62.866.203 (utile
pari a Euro 2.269.268 nel 2012);
- preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della
Società di Revisione, KPMG S.p.A.;
delibera
1. di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione
sulla situazione del Gruppo e sull’andamento della gestione;
2. di approvare lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e le
Note Esplicative del Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013
e i relativi allegati;
3. di procedere al rinvio a nuovo della perdita risultante
dal Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2013, pari a Euro
62.866.203;
4. di conferire al Presidente Lorenzo Pellicioli e
all’Amministratore Delegato Paolo Ceretti ogni più ampio
potere, affinché, anche disgiuntamente fra loro e a mezzo di
procuratori e con l’osservanza dei termini e delle modalità di
legge, diano esecuzione alla presente deliberazione.
****
Milano, 10 marzo 2014
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
Lorenzo Pellicioli
DeA CApitAl - relAzione finAnziAriA AnnuAle Al 31 DiCembre 2013
77
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2013
• Stato Patrimoniale Consolidato
• Conto Economico Consolidato
• Prospetto della Redditività Complessiva
Consolidata
• Rendiconto Finanziario Consolidato
• Prospetto delle variazioni dei conti
di Patrimonio Netto Consolidato
• Note Esplicative
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
79
Stato Patrimoniale Consolidato
(Dati in migliaia di Euro)
Note
31.12.2013
31.12.2012
ATTIVO CONSOLIDATO
Attivo non corrente
Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
Avviamento
1a
166.315
208.891
Immobilizzazioni Immateriali
1b
78.463
105.992
Immobilizzazioni Materiali
1c
4.855
2.527
Totale Immobilizzazioni Immateriali e Materiali
249.633
317.410
Investimenti Finanziari
Partecipazioni in società collegate
2a
296.975
296.366
Partecipazioni in altre imprese - disponibili per la vendita
2b
132.536
223.896
Fondi - disponibili per la vendita
2c
166.260
166.504
Altre attività finanziarie disponibili per la vendita
2d
330
327
Totale Investimenti Finanziari
596.101
687.093
Altre attività non Correnti
Imposte anticipate
3a
2.657
2.754
Finanziamenti e crediti
3b
30.372
27.444
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs Controllanti
3c
2.984
-
Altre attività non correnti
3d
26.168
25.944
Totale Altre attività non correnti
62.181
56.142
Totale Attivo non corrente
907.915
1.060.645
Attivo corrente
Crediti commerciali
4a
21.078
12.256
Attività finanziarie - disponibili per la vendita
4b
5.464
5.666
Crediti finanziari
4c
-
2.003
Crediti per imposte da consolidato fiscale vs. Controllanti
4d
3.467
7.489
Altri crediti verso l’Erario
4e
4.649
2.522
Altri crediti
4f
18.350
7.792
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4g
26.096
29.156
Totale Attività correnti
79.104
66.884
Totale Attivo corrente
79.104
66.884
Attività destinate alla vendita
4h
1.285
-
TOTALE ATTIVO CONSOLIDATO
988.304
1.127.529
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO CONSOLIDATO
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Capitale sociale
5a
273.975
274.606
Riserva sovrapprezzo azioni
5b
386.198
386.452
Riserva legale
5c
61.322
61.322
Riserva Fair value
5d
28.725
91.905
Altre Riserve
5e
(8.898)
(10.444)
Utili (perdite) esercizi precedenti portati a nuovo
5f
(80.703)
(54.426)
Utile (perdita) dell'esercizio
5g
(31.130)
(26.277)
Patrimonio Netto di Gruppo
629.489
723.138
Capitale e riserve di Terzi
5h
112.890
136.309
Patrimonio Netto Consolidato (Gruppo e Terzi)
742.379
859.447
PASSIVO CONSOLIDATO
Passivo non corrente
Imposte differite passive
3a
19.537
25.668
TFR lavoro subordinato
6a
3.529
3.035
Passività finanziarie
6b
150.198
142.802
Debiti verso il personale
6c
406
1.956
Totale Passivo non corrente
173.670
173.461
Passivo corrente
Debiti verso fornitori
7a
15.516
27.420
Debiti verso il personale ed Enti Previdenziali
7b
6.833
8.868
Debiti per imposte correnti
7c
6.956
7.473
Altri debiti verso l'Erario
7d
1.478
4.276
Altri debiti
7e
2.054
1.495
Debiti finanziari a breve
7f
39.418
45.089
Totale Passivo corrente
72.255
94.621
Passività destinate alla vendita
-
-
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
988.304
1.127.529
Ai
sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti
dei rapporti con Parti Correlate sullo Stato Patrimoniale, sul
Conto Economico e sul Rendiconto Finanziario sono riportati nelle note esplicative.
80 DeA Capital - Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2013
Conto Economico Consolidato
(Dati in migliaia di Euro)
Note
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Commissioni da Alternative Asset Management
8
78.810
82.004
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
9
1.861
(18.442)
Altri proventi/oneri da Investimenti
10
(18.217)
(7.884)
Ricavi da attività di servizio
11
16.329
10.863
Altri ricavi e proventi
12
3.906
1.658
Spese del personale
13a
(28.241)
(32.846)
Spese per Servizi
13b
(21.570)
(26.583)
Ammortamenti e svalutazioni
13c
(73.284)
(16.647)
Altri oneri
13d
(5.074)
(5.194)
Proventi finanziari
14a
5.991
1.831
Oneri finanziari
14b
(6.430)
(8.590)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(45.919)
(19.830)
Imposte sul reddito
15
(4.380)
1.621
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(50.299)
(18.209)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(50.299)
(18.209)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(31.130)
(26.277)
- Risultato Attribuibile a Terzi
(19.169)
8.068
Utile (Perdita) per azione, base
16
(0,114)
(0,095)
Utile (Perdita) per azione, diluito
16
(0,114)
(0,095)
Ai
sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti
dei rapporti con Parti Correlate sullo Stato Patrimoniale, sul
Conto Economico e sul Rendiconto Finanziario sono riportati nelle note esplicative.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
81
Prospetto della Redditività Complessiva Consolidata
(Statement of Performance - IAS 1)
Il Risultato Complessivo o Statement of Performance - IAS 1, nel quale si registra il risultato del periodo, comprensivo dei risultati
rilevati direttamente a Patrimonio Netto, evidenzia, per la quota attribuibile al Gruppo, un saldo netto negativo pari a circa
-94,3 milioni di Euro, rispetto ad un saldo netto positivo pari a +62,5 milioni di Euro nell’Esercizio 2012, composto da:
• Risultato Netto di Conto Economico pari a -31,1 milioni di Euro;
• risultati rilevati direttamente a Patrimonio Netto pari complessivamente a -63,2 milioni di Euro.
Per quanto concerne questi ultimi, la componente più rilevante è rappresentata dalla variazione negativa di fair value di Kenan Inv.
/
Migros; in particolare, la variazione rispetto al 31 dicembre 2012,
pari a -91,2 milioni di Euro, è da imputarsi al decremento della
quotazione
di borsa del titolo Migros (16,0 YTL/azione al 31 dicembre 2013
rispetto a circa 21,5 YTL/azione al 31 dicembre 2012),
nonché al deprezzamento della Lira Turca nei confronti dell’Euro (2,97 YTL/EUR al 31 dicembre 2013 rispetto a 2,36 YTL/EUR al
31 dicembre 2012). Va segnalato che l’impatto sul NAV del Gruppo DeA Capital di detta variazione di fair value è parzialmente
bilanciato dalla riduzione della stima di carried interest che si prevede di riconoscere in funzione del capital gain complessivo,
anch’esso ridottosi rispetto al 31 dicembre 2012 (effetto positivo di +12,8 milioni di Euro).
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Utile/(perdita) dell'esercizio (A)
(50.299)
(18.209)
Componenti che potrebbero essere in seguito riclassificate nell'utile (perdita)
dell'esercizio
(62.345)
87.535
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili
per la vendita
(71.229)
85.397
Altre variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate
8.884
2.138
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'utile (perdita)
dell'esercizio
25
0
Utili/(perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti
25
0
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell’effetto fiscale (B)
(62.320)
87.535
Totale Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio (A)+(B)
(112.619)
69.326
Totale Utile/(perdita) complessivo attribuibile a:
- Attribuibile al Gruppo
(94.310)
62.496
- Attribuibile a Terzi
(18.309)
6.830
82 DeA Capital - Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2013
Rendiconto finanziario Consolidato - Metodo Diretto
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
CASH FLOW da Attività Operative
Investimenti in Società e Fondi
(34.155)
(47.964)
Acquisizioni di controllate al netto delle disponibilità liquide acquisite
(50.688)
(22.931)
Rimborsi di Capitali da Fondi
25.332
18.771
Cessioni di Investimenti
81
0
Interessi ricevuti
531
604
Interessi pagati
(3.439)
(3.224)
Distribuzione da Investimenti
5.820
5.097
Flussi di cassa netti realizzati su derivati
(831)
(889)
Imposte pagate
(15.161)
(6.967)
Imposte rimborsate
0
0
Dividendi incassati
0
0
Management e Performance fees ricevute
71.151
75.870
Ricavi per servizi
40.501
15.064
Spese di esercizio
(79.692)
(57.183)
Cash flow netto da Attività Operative
(40.550)
(23.752)
CASH FLOW da Attività di Investimento
Acquisizione di immobilizzazioni materiali
(4.343)
(884)
Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
756
32
Acquisti licenze e immobilizzazioni immateriali
(932)
(197)
Cash flow netto da Attività di Investimento
(4.519)
(1.049)
CASH FLOW da attività finanziarie
Acquisto di attività finanziarie
(2.403)
(3.258)
Vendita di attività finanziarie
4.824
6.587
Azioni di capitale emesse
320
0
Azioni di capitale emesse per Stock Option Plan
0
0
Acquisto azioni proprie
(885)
(8.000)
Vendita azioni proprie
0
0
Interessi ricevuti da attività finanziarie
0
0
Dividendi pagati a terzi
(5.643)
(6.290)
Warrant
0
0
Rimborsi di finanziamenti a managers
0
0
Loan
(169)
25.837
Quasi-equity loan
0
(25.837)
Prestito bancario rimborsato
(1.035)
(672)
Prestito bancario ricevuto
47.000
20.000
Cash flow netto da attività finanziarie
42.009
8.367
INCREMENTI NETTI IN DISPONIBILITÀ LIQUIDE ED EQUIVALENTI
(3.060)
(16.434)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ED EQUIVALENTI, ALL'INIZIO DEL PERIODO
29.156
46.764
Disponibilità liquide iniziali delle Attività cedute/da cedere nel corso del Periodo
0
0
Disponibilità liquide iniziali delle Attività in essere ad Inizio Periodo
29.156
46.764
EFFETTO VARIAZIONE DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO SU
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
0
(1.174)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ED EQUIVALENTI, ALLA FINE DEL PERIODO
26.096
29.156
Attività da cedere e Capitale di Terzi
0
0
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ED EQUIVALENTI, ALLA FINE DEL PERIODO
26.096
29.156
Ai
sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti
dei rapporti con Parti Correlate sullo Stato Patrimoniale, sul
Conto Economico e sul Rendiconto Finanziario sono riportati nelle note esplicative.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
83
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio Netto Consolidato
Riserva
Capitale Sovrapprezzo
Riserva
Riserva
(Dati in migliaia di Euro)
Sociale
Azioni
Legale Fair value
Totale al 31 dicembre 2011
280.697
388.362
61.322
3.132
Ripartizione Risultato 2011
0
0
0
Costo Stock Options
0
0
0
0
Acquisto Azioni Proprie
(6.091)
(1.910)
0
0
Altri movimenti
0
0
0
0
Totale Utile/(perdita) complessiva
0
0
0
88.773
Totale al 31 dicembre 2012
274.606
386.452
61.322
91.905
Riserva
Capitale Sovrapprezzo
Riserva
Riserva
(Dati in migliaia di Euro)
Sociale
Azioni
Legale Fair value
Totale al 31 dicembre 2012
274.606
386.452
61.322
91.905
Ripartizione Risultato 2012
0
0
0
Costo Stock Options
0
0
0
0
Acquisto Azioni Proprie
(631)
(254)
0
0
Altri movimenti
0
0
0
0
Totale Utile/(perdita) complessiva
0
0
0
(63.180)
Totale al 31 dicembre 2013
273.975
386.198
61.322
28.725
Ai
sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti
dei rapporti con Parti Correlate sullo Stato Patrimoniale,
sul Conto Economico e sul Rendiconto Finanziario sono riportati nelle note esplicative.
84 DeA Capital - Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2013
Utili
Interessenze
Totale
Altre
portati Utile (Perdite)
Totale
di pertinenza
Patrimonio Netto
riserve
a nuovo
Gruppo
Gruppo
di Terzi
Consolidato
(10.042)
(10.849)
(43.577)
669.045
134.324
803.369
0
(43.577)
43.577
0
0
0
(77)
0
0
(77)
0
(77)
0
0
0
(8.001)
0
(8.001)
(325)
0
0
(325)
(4.845)
(5.170)
0
0
(26.277)
62.496
6.830
69.326
(10.444)
(54.426)
(26.277)
723.138
136.309
859.447
Utili
Interessenze
Totale
Altre
portati Utile (Perdite)
Totale
di pertinenza
Patrimonio Netto
riserve
a nuovo
Gruppo
Gruppo
di Terzi
Consolidato
(10.444)
(54.426)
(26.277)
723.138
136.309
859.447
0
(26.277)
26.277
0
0
0
(6)
0
0
(6)
0
(6)
0
0
0
(885)
0
(885)
1.552
0
0
1.552
(5.110)
(3.558)
0
0
(31.130)
(94.310)
(18.309)
(112.619)
(8.898)
(80.703)
(31.130)
629.489
112.890
742.379
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
85
NOTE ESPLICATIVE
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2013
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
87
Note Esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013
A. Struttura e Contenuto del Bilancio Consolidato
Il Bilancio Consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, include la Capogruppo DeA Capital S.p.A. e tutte le società
controllate (il “Gruppo”) ed è predisposto utilizzando i bilanci separati delle società incluse nell’area di consolidamento,
corrispondenti
ai relativi prospetti individuali, opportunamente riclassificati, ove
necessario, per adeguarli ai principi contabili di
seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana.
Il Bilancio Consolidato è redatto nel rispetto dei principi generali previsti dallo IAS 1 e in particolare:
- il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando si
manifestano i correlati incassi e pagamenti;
-
il principio della continuità aziendale: il Bilancio è preparato nel
presupposto della continuità operativa per il prossimo futuro.
A tale proposito si segnala che l’attuale contesto di crisi economica e finanziaria ha spinto gli Amministratori a valutare con
particolare attenzione tale presupposto. Come evidenziato nella Relazione sulla Gestione nel capitolo “Principali rischi e
incertezze”,
gli Amministratori ritengono che i rischi e le incertezze, descritti
nel suddetto capitolo, non assumono carattere di
urgenza e confermano la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo DeA Capital;
-
il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle
scritture contabili si è data rilevanza al principio della sostanza
economica rispetto a quello della forma;
-
il principio della comparabilità: nel Bilancio Consolidato vengono
fornite le informazioni comparative per il periodo precedente.
Il Bilancio Consolidato è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto di variazione dei conti di
Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto della Redditività Complessiva (Statement of Performance - IAS 1) e
dalle
presenti Note Esplicative. Il Bilancio Consolidato è inoltre corredato
dalla Relazione sulla Gestione e dall’Attestazione del
Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs. 58/98.
Gli
schemi di Stato Patrimoniale distinguono le attività e passività fra
correnti e non correnti, con evidenza separata di quelle che
derivano da attività cessate o destinate ad essere vendute. Quanto al Conto Economico, il Gruppo ha adottato uno schema che
distingue
i costi e i ricavi sulla base della loro natura. Quanto al Rendiconto
Finanziario, esso è redatto secondo il “metodo diretto”.
Si segnala che le società nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo il
metodo proporzionale, come previsto dallo IAS 31 - Partecipazioni in joint venture. In particolare, la quota di pertinenza del
Gruppo nelle attività, passività, costi e ricavi è classificata nelle seguenti voci:
• le attività e le passività sono incluse rispettivamente nelle voci “Attività relative a joint venture” e “Passività relative a joint
venture”;
• i ricavi, i costi e le imposte sono inclusi nelle voci di pertinenza relative alle “joint venture”.
Tutti
i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note Esplicative, salvo
diversa indicazione, sono presentati in migliaia di Euro.
Gli schemi di bilancio utilizzati forniscono, oltre al dato contabile al 31 dicembre 2013, l’analoga informazione comparativa al
31 dicembre 2012.
La pubblicazione del Bilancio Consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 è stata autorizzata con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2014.
Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili
Il Bilancio Consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 (Bilancio Consolidato 2013) è redatto in conformità ai
Principi
Contabili Internazionali adottati dall’Unione Europea e omologati entro
la data di predisposizione del presente bilancio,
di seguito i Principi Contabili Internazionali o singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS (International Financial
Reporting Standards). Per IFRS si intendono anche tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (“IFRIC”), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee (“SIC”), omologati
dall’Unione Europea.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la
situazione finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa dell’esercizio.
88 DeA Capital - Note Esplicative
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013
Di
seguito vengono indicati i principi contabili internazionali e le
interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l’adozione
in Europa e applicati per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2013. Nessuno di essi ha comportato effetti significativi sul
bilancio consolidato al 31 dicembre 2013. Si precisa che il Gruppo non ha applicato alcun IFRS in via anticipata.
Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito
In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche al principio “IAS 12 - Imposte sul reddito”, che chiarisce
la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value. Per consentire un approccio
semplificato, le modifiche introducono la presunzione che un’attività per imposte anticipate sarà recuperata interamente
tramite la vendita, salvo che vi sia una chiara prova che il recupero possa avvenire con l’uso.
A seguito di queste modifiche, il documento “SIC 21 - Imposte sul reddito - Recupero delle attività rivalutate non
ammortizzabili” è stato al contempo eliminato e i suoi contenuti interamente recepiti nel principio IAS 12.
IFRS 13 Fair Value Measurement (Valutazione al fair value)
In data 12 maggio 2011 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato il principio “IFRS 13 - Fair Value
Measurement (Valutazione al fair value)”, che fornisce un’unica definizione del concetto di fair value e una guida per
l’applicazione nei casi in cui il suo utilizzo sia richiesto oppure permesso da altri principi contabili.
Più precisamente, il principio IFRS 13 provvede a chiarire la definizione di fair value, che è il prezzo ottenibile dalla vendita di
un'attività
o pagabile per il trasferimento di una passività in una transazione
regolare tra partecipanti al mercato alla data di
valutazione (ovvero un prezzo di uscita). Tale definizione mette in risalto che il valore equo è una misura che deve basarsi sul
mercato e non sull'impresa valutatrice. In altri termini, nel processo valutativo occorre assumere le ipotesi che i partecipanti
al
mercato applicherebbero per attribuire un valore all'attività o alla
passività alle condizioni correnti, includendo le assunzioni
ipotizzate sul rischio. Ne consegue che l'intenzione di detenere un bene o di risolvere o non adempiere a una passività non è
rilevante per la determinazione del fair value.
IAS 1 Presentation of Items of Other Comprehensive Income (Presentazione del Bilancio)
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso il documento “Presentations of Items of Other Comprehensive Income
(amendments to IAS 1)”, frutto di un lavoro congiunto con il FASB, che fornisce una guida sulla presentazione e classificazione
degli elementi contenuti nel prospetto di Conto Economico Complessivo (“Statement of Performance”).
Lo Standard richiede il raggruppamento degli elementi dello Statement of Performance in due categorie, a seconda che
possano essere riclassificati (“reclying”), oppure no, nel Conto Economico in un periodo futuro.
Esempi della prima categoria sono: riserva di conversione di entità con valuta funzionale diversa dall’Euro, riserve di cash flow
hedge, utili o perdite su attività finanziarie classificate come Available for Sales secondo lo IAS 39.
Esempi della seconda categoria sono: rivalutazioni conseguenti la scelta della valutazione a fair value delle immobilizzazioni
materiali ed immateriali (IAS 16 o IAS 38), utili o perdite attuariali cumulati (IAS 19).
Un’entità può presentare gli elementi dello Statement of Performance al netto del relativo effetto fiscale oppure al lordo,
con un effetto fiscale complessivo (distinguendo in quest’ultimo caso la quota relativa agli elementi che potrebbero essere
riclassificati a Conto Economico nel futuro da quella relativa agli elementi che non potranno essere riclassificati a Conto
Economico).
IAS 19 Amendments to IAS 19 Employee Benefits (Miglioramenti allo IAS 19 Benefici ai dipendenti)
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso gli “Amendments to IAS 19 Employee Benefits” che introducono l’obbligo di rilevare
gli
utili e le perdite attuariali nel prospetto della redditività
complessiva, eliminando la possibilità di adottare il metodo del
“corridoio”
e richiedendo l’iscrizione degli utili e delle perdite attuariali
derivanti dalla rimisurazione delle passività e delle
attività nel prospetto della redditività complessiva.
Modifiche all’IFRS 7: Disclosures - Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio “IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni
integrative”.
L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti
dei contratti di compensazione delle attività e
passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
89
Modifiche all’IFRS 1: Government Loans
In data 13 marzo 2012 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio “IFRS 1 - Prima adozione degli International Financial
Reporting Standards”, che riguarda i prestiti ricevuti dai governi a un tasso di interesse inferiore rispetto a quello di mercato.
La modifica prevede sostanzialmente la facoltà concessa alle entità che adottano gli IFRS per la prima volta di utilizzare le
stesse
regole di semplificazione previste per i soggetti che avevano
effettuato la transizione ai principi contabili internazionali
nel 2005, non dovendo modificare il valore di carico determinato in base ai precedenti principi contabili per i prestiti già
contratti alla data di passaggio ai principi contabili internazionali.
Improvements to IFRSs 2009-2011
In data 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato l’”Annual Improvements to IFRS - 2009-2011 Cycle”, destinato ad effettuare
modifiche minori ai principi contabili in vigore. Il documento contiene una serie di miglioramenti a cinque principi contabili
(IFRS 1, IAS 1, IAS 16, IAS 32, IAS 34).
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni di futura efficacia
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, non adottati in via anticipata
al Gruppo e già omologati per l’adozione nell’Unione Europea alla data del 28 febbraio 2014
I
Principi Contabili Internazionali, le interpretazioni e le modifiche ad
esistenti principi contabili e interpretazioni approvati dallo
IASB e già omologati per l’adozione nell’Unione Europea alla data del 28 febbraio 2014, sono i seguenti:
IFRS 10 Consolidation Financial Statements (Bilancio Consolidato)
In data 12 maggio 2011 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato il principio IFRS 10 Consolidation
Financial Statements (Bilancio Consolidato), destinato a prendere il posto dello IAS 27 Consolidated and Separate Financial
Statements (Bilancio consolidato e separato) e del SIC-12 Consolidation—Special Purpose Entities (Consolidamento—Società a
destinazione
specifica). Il nuovo principio fornisce un unico modello di
consolidamento che identifica il controllo come base per
il consolidamento di tutti i tipi di entità.
Il nuovo standard definisce la nozione di controllo, basata sulla concomitante presenza di tre elementi essenziali:
• il potere sulla partecipata;
• l'esposizione o il diritto ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con essa;
•
la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da
incidere sull'ammontare dei rendimenti spettanti alla controllante.
Il principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2014, ma è consentita un'applicazione anticipata.
IFRS 11 Joint Arrangements (Accordi di compartecipazione)
In data 12 maggio 2011 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato il principio IFRS 11 Joint
Arrangements (Accordi di compartecipazione), destinato a prendere il posto dello IAS 31 Interests in Joint Ventures
(Partecipazioni in joint ventures) e del SIC-13 Jointly Controlled Entities—Non-Monetary Contributions by Venturers (Entità
a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo). Il nuovo principio disciplina i principi
di riferimento per la rappresentazione di tutti gli accordi di compartecipazione. Questi sono divisi, valutando la sostanza
economica degli accordi fra le parti, in due categorie:
• le joint operations, quando le parti dell'accordo acquisiscono diritti su determinate attività e assumono obblighi per
determinate passività;
• le joint ventures, quando il diritto riguarda il valore netto di un insieme di attività e passività controllate congiuntamente.
Nel
primo caso l'investitore contabilizzerà le attività e le passività
acquisite (insieme ai relativi ricavi e costi) sulla base dei
principi IAS/IFRS che disciplinano i singoli elementi; nella seconda ipotesi, invece, la quota di partecipazione nella joint venture
sarà valutata applicando il metodo del Patrimonio Netto.
Il principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2014, ma è consentita un'applicazione anticipata.
IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities (Informativa sulle partecipazioni in altre imprese)
In data 12 maggio 2011 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato il principio “IFRS 12 Disclosure of
Interests in Other Entities (Informativa sulle partecipazioni in altre imprese)”, che riguarda le informazioni di bilancio da fornire
90 DeA Capital - Note Esplicative
in relazione alle partecipazioni in entità, incluse le società controllate/collegate e le joint ventures. Tali informazioni dovrebbero
mettere
in grado i lettori del bilancio di comprendere la natura dei rischi
associati agli investimenti in partecipazioni strategiche
destinate
a permanere nel patrimonio aziendale. Inoltre, tali informazioni
dovrebbero mostrare gli effetti della presenza di tali
investimenti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico complessivo e sui flussi finanziari.
Il principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2014, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Transition guidance (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12)
In data 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato “Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of
Interests in Other Entities: Transition Guidance” (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12).
Le modifiche dovranno essere applicate dal 1° gennaio 2014.
Modifiche allo IAS 32: Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio “IAS 32 - Strumenti Finanziari: esposizione nel
bilancio”,
per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione
delle attività e delle passività finanziarie presenti
nello IAS 32.
Le modifiche dovranno essere applicate dal 1° gennaio 2014.
Non si prevede che l’eventuale adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati comporti impatti materiali nella
valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo DeA Capital, ad eccezione dei possibili effetti
derivanti dalla eventuale ridefinizione del metodo di consolidamento delle società secondo il nuovo Principio Contabile IFRS 10.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, non adottati in via
anticipata dal Gruppo e non ancora omologati per l’adozione nell’Unione Europea alla data del 28
febbraio 2014
I
Principi Contabili Internazionali, le interpretazioni e le modifiche ad
esistenti principi contabili e interpretazioni approvati dallo
IASB e non ancora omologati per l’adozione nell’Unione Europea alla data del 28 febbraio 2014, sono i seguenti:
IFRS 9 Strumenti finanziari
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha emesso la prima parte del principio IFRS 9 che modifica unicamente i requisiti relativi
alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti dallo IAS 39 e che una volta completato
sostituirà interamente lo IAS 39. Sono escluse dall’ambito di applicazione del principio le passività finanziarie, essendosi
riservato lo IASB ulteriori approfondimenti in merito agli aspetti legati all’inclusione dell’own credit risk nella valutazione al fair
value delle passività finanziarie. Le passività finanziarie continuano a rimanere, pertanto, nell’ambito dello IAS 39.
Si segnala che il processo di endorsement dell’IFRS 9 è attualmente sospeso e tale principio non risulta applicabile nell’UE, in
attesa di una valutazione complessiva da parte della Commissione Europea sull’intero progetto di sostituzione dello IAS 39.
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27)
In data 31 ottobre 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS
27). La modifica introduce un’eccezione all’IFRS 10 prevedendo che le investment entities valutino determinate controllate al
fair value a Conto Economico invece di consolidarle.
Le modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione Europea, troveranno applicazione a partire dai bilanci
degli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2014. È, tuttavia, consentita l’applicazione anticipata.
IFRIC Interpretation 21 Levies
In data 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l’interpretazione “IFRIC 21 - Levies” per descrivere la contabilizzazione di tributi
imposti dall’amministrazione fiscale, oltre alle imposte correnti. L’interpretazione affronta il tema della competenza dei costi
che le società devono sostenere per il pagamento del tributo. L’IFRIC 21 è un interpretazione dello IAS 37 (Accantonamenti,
passività e attività potenziali).
Le modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione Europea, troveranno applicazione a partire dai bilanci
degli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2014.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
91
Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets (Modifiche allo IAS 36)
In data 29 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato il documento Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets che
chiarisce
che l’informativa da fornire sul valore recuperabile di attività che
hanno subito una riduzione di valore riguarda solo
quelle attività il cui valore recuperabile si basa sul fair value al netto dei costi di vendita.
Le modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione Europea, troveranno applicazione a partire dai bilanci
degli
esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2014. L’applicazione anticipata
è consentita se l’entità ha già applicato l’IFRS 13
(Fair Value Measurement).
Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione - Novazione di derivati e
continuazione della contabilizzazione di copertura
In data 27 giugno 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di
copertura (Modifica allo IAS 39)”. Le modifiche mirano a disciplinare le situazioni in cui un derivato designato come strumento
di copertura è oggetto di novazione da una controparte a una controparte centrale in conseguenza di normative o regolamenti.
La contabilizzazione di copertura può così continuare a prescindere dalla novazione, cosa che senza la modifica non sarebbe
consentita.
Le modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione Europea, troveranno applicazione a partire dai bilanci
degli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2014.
Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Modifiche allo IAS 19)
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Defined Benefit Plans: Employee Contributions”, che apporta
limitate modifiche allo IAS 19 “Employee Benefits”.
Le
modifiche dispongono di presentare le contribuzioni (relative solo al
servizio prestato dal dipendente nell’esercizio) effettuate
dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell’esercizio in cui viene pagato tale contributo.
Le modifiche, troveranno applicazione a partire dai bilanci degli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2014.
Improvements to IFRSs 2010-2012
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato l’”Annual Improvements to IFRS - 2010-2012 Cycle”, destinato ad effettuare
modifiche
minori ai principi contabili in vigore. Il documento contiene una serie
di miglioramenti a sei principi contabili (IFRS 3,
IAS 1, IAS 7, IAS 12, IAS 24, IAS 36).
Le
modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione
Europea, troveranno applicazione a partire dagli esercizi
che iniziano da o dopo il 1° luglio 2014.
Improvements to IFRSs 2011-2013
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato l’”Annual Improvements to IFRS - 2011-2013 Cycle”, destinato ad effettuare
modifiche minori ai principi contabili in vigore. Il documento contiene una serie di miglioramenti a quattro principi contabili
(IFRS 1, IFRS 3, IFRS 13, IAS 40).
Le
modifiche, che sono in attesa di ratifica da parte della Commissione
Europea, troveranno applicazione a partire dagli esercizi
che iniziano da o dopo il 1° luglio 2014.
Area di Consolidamento
In
conseguenza degli eventi descritti nella Relazione sulla Gestione,
l’Area di Consolidamento è variata rispetto alla situazione
al 31 dicembre 2012, a seguito:
• della liquidazione di IDeA SIM;
• dell’acquisizione di azioni rappresentative del 3,0% del capitale di IDeA FIMIT SGR, che ha portato il Gruppo DeA Capital a
detenere una quota di partecipazione complessiva nella stessa IDeA FIMIT SGR pari al 64,3%;
•
dell’iniziale aumento di capitale riservato all’A.D. di IRE, per una
quota pari al 3,75% della società stessa (oltre all’emissione
di
azioni speciali, con diritti economici limitati, riservate all’A.D.
stesso per un’ulteriore quota di circa 10%) e al successivo
aumento di capitale riservato a Colliers, per una quota pari al 3,0% della società stessa (successivamente, a 24 mesi dal
conferimento stesso, subordinatamente al raggiungimento dei risultati previsti nel piano industriale del predetto ramo
d’azienda, è previsto il riconoscimento a Colliers di un ulteriore 3,0% del capitale sociale di IRE).
92 DeA Capital - Note Esplicative
Pertanto, al 31 dicembre 2013 rientrano nell’Area di Consolidamento del Gruppo DeA Capital le seguenti società:
Quota di
Capitale
Possesso
Denominazione
Sede
Valuta
Sociale Capogruppo Metodo di consolidamento
DeA Capital S.p.A.
Milano, Italia
Euro
306.612.100
DeA Capital Investments S.A.
Lussemburgo Euro
371.911.982
100% Integrazione globale (IAS 27)
Santé S.A.
Lussemburgo Euro
101.726.800
42,89%
Patrimonio Netto (IAS 28)
Sigla Luxembourg S.A.
Lussemburgo Euro
482.684
41,39%
Patrimonio Netto (IAS 28)
IDeA Capital Funds SGR S.p.A.
Milano, Italia
Euro
1.200.000
100,00% Integrazione globale (IAS 27)
IDeA OF I
Milano, Italia
Euro
-
46,99%
Patrimonio netto (IAS 28)
Atlantic Value Added
Roma, Italia
Euro
-
27,27%
Patrimonio netto (IAS 28)
DeA Capital Real Estate S.p.A.
Milano, Italia
Euro
600.000
100,00% Integrazione globale (IAS 27)
Innovation Real Estate S.p.A.
Milano, Italia
Euro
597.725
83,65% Integrazione globale (IAS 27)
Innovation Real Estate Advisory S.r.l. Milano, Italia
Euro
105.000
83,65% Integrazione globale (IAS 27)
I.F.IM. S.r.l.
Milano, Italia
Euro
10.000
100,00% Integrazione globale (IAS 27)
IDeA FIMIT SGR S.p.A.
Roma, Italia
Euro
16.757.574
64,30% Integrazione globale (IAS 27)
Si
segnala che le azioni detenute in Santé sono oggetto di pegno a favore
dei soggetti finanziatori delle società appartenenti alla
struttura di controllo di Générale de Santé (ovvero Santé e Santé Développement Europe).
L’elenco sopra riportato risponde alle esigenze di cui alla Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche
(art. 126 del Regolamento).
Metodo di Consolidamento
Le
società controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento
integrale a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla
data
in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere
consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del
Gruppo.
Le imprese controllate sono quelle nelle quali la Capogruppo detiene direttamente o indirettamente tramite controllate, la
maggioranza
del capitale sottoscritto e/o dei diritti di voto, oppure esercita un
controllo di fatto che consenta di indirizzare, per
statuto o contratto, le politiche finanziarie e operative della partecipata.
I
bilanci delle controllate sono redatti adottando per ciascuna chiusura
contabile i medesimi principi contabili della Capogruppo.
I criteri adottati per l’applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
- i bilanci della Capogruppo e delle controllate sono acquisiti “linea per linea”;
-
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del
relativo Patrimonio Netto. Quando una società viene inclusa per la
prima
volta nel consolidato, la differenza tra il costo di acquisizione e il
Patrimonio Netto delle società partecipate viene imputata,
se
ne sussistono le condizioni, agli elementi dell’attivo e del passivo
inclusi nel consolidamento, in conformità ai dettami previsti
dall’IFRS
3. L’eventuale parte residua, se negativa viene iscritta a Conto
Economico, mentre se positiva viene iscritta in una voce
dell’attivo denominata “Avviamento”, che è annualmente sottoposta a impairment test; in alternativa quando una società viene
inclusa
per la prima volta nel consolidato vi è la facoltà di rilevare l’intero
ammontare dell’Avviamento derivante dall’operazione,
inclusa la quota di competenza dei terzi (full goodwill approach);
-
vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società
consolidate, così come i debiti ed i crediti e gli utili non ancora
realizzati derivanti da operazioni tra società del Gruppo al netto dell’eventuale effetto fiscale;
-
le quote di Patrimonio Netto di pertinenza degli azionisti di minoranza
sono evidenziate, insieme alle rispettive quote dell’utile
dell’esercizio, in apposite voci del Patrimonio Netto.
Nel caso di controllo congiunto, l’integrazione avviene, in conformità allo IAS 31, in proporzione alla quota di possesso della
Capogruppo.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
93
B. Criteri di valutazione adottati
I
criteri di valutazione adottati sulla base dei Principi Contabili
Internazionali, e di seguito riportati, sono conformi al postulato
della
continuità aziendale e non sono variati rispetto a quelli utilizzati
nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre
2012 e al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2013, se non in conseguenza dell’entrata in vigore di nuovi
principi contabili IAS/IFRS, come descritti in precedenza.
Attività e passività correnti e non correnti
Un’attività è considerata corrente se soddisfa almeno una delle seguenti condizioni:
• la sua realizzazione è prevista nel corso del normale ciclo operativo aziendale. Per “ciclo operativo aziendale” si intende il
periodo intercorrente tra l’assunzione di una attività e la sua realizzazione in disponibilità liquide ed equivalenti. Quando il
ciclo operativo aziendale non è chiaramente identificabile, la sua durata è assunta di dodici mesi;
• è posseduta principalmente con lo scopo della sua negoziazione;
• la sua realizzazione è prevista entro dodici mesi successivi alla data di chiusura dell’esercizio;
• è costituita da disponibilità liquide ed equivalenti, che non presentano vincoli tali da limitarne l’utilizzo nei dodici mesi
successivi alla data di chiusura dell’esercizio.
Tutte
le altre attività sono analizzate in maniera analitica, al fine di
distinguere la parte “corrente” dalla parte “non corrente”.
Inoltre, le imposte anticipate sono rilevate tra le componenti non correnti.
Una passività è invece considerata corrente se soddisfa almeno una delle seguenti condizioni:
• ci si aspetta che sia estinta nel corso del normale ciclo operativo aziendale;
• è posseduta principalmente con lo scopo della sua negoziazione;
• la sua estinzione è prevista entro dodici mesi successivi alla data di chiusura dell’esercizio;
•
l’impresa non detiene un diritto incondizionato a differire il
pagamento della passività per almeno i dodici mesi successivi alla
data di chiusura dell’esercizio.
Tutte
le altre passività sono analizzate in maniera analitica, al fine di
distinguere la parte “corrente” dalla parte “non corrente”.
Inoltre, le imposte differite passive sono rilevate tra le componenti non correnti.
Immobilizzazioni immateriali
Le
attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica
identificabili e in grado di produrre benefici economici
futuri. Esse vengono iscritte all’attivo quando è probabile che il loro uso genererà benefici economici futuri e quando il loro
costo può essere determinato in modo attendibile. Le suddette attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione nel
caso in cui siano state generate internamente.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e da ogni costo diretto sostenuto
per predisporre l’attività al suo utilizzo.
Il
valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in
bilancio nei limiti in cui vi è evidenza che tale valore potrà
essere recuperato tramite l’uso ovvero se è probabile che generino benefici economici futuri.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le
attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica
di congruità ogni volta che via siano indicazioni di una
possibile perdita di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Per le attività immateriali
a vita utile indefinita non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è
riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione.
Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “Impairment - perdita di valore”.
Il
valore ammortizzabile delle attività immateriali con vita utile finita,
ad eccezione delle attività immateriali inerenti i diritti
connessi alle commissioni variabili finali, è ripartito in base ad un criterio sistematico lungo la sua vita utile.
Per
quanto concerne i diritti connessi alle commissioni variabili finali,
il metodo di ammortamento utilizzato riflette l’andamento
dei benefici economici futuri connessi alla contabilizzazione dei relativi ricavi.
La
vita utile di tali attività immateriali è sottoposta a verifica di
congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile
perdita di valore.
94 DeA Capital - Note Esplicative
Impairment (perdita di valore)-IAS 36
Una
perdita di valore si origina in tutti i casi in cui il valore contabile
di un’attività sia superiore al suo valore recuperabile.
A ogni data di redazione di un bilancio viene accertata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l’esistenza di
perdite di valore. In presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla
contabilizzazione dell’eventuale svalutazione. Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto
dei costi di vendita e il suo valore d’uso.
Con riguardo alla determinazione del fair value al netto dei costi di vendita di un’attività, lo IAS 36 fornisce le seguenti
indicazioni:
• se esiste un accordo vincolante di vendita il fair value dell’attività è rappresentato dal prezzo pattuito;
• se non vi è alcun accordo ma l’attività è commercializzata su un mercato attivo, il fair value è rappresentato dal prezzo di
offerta attuale (quindi puntuale alla data della valutazione e non sulla base di prezzi medi);
• se non vi sono prezzi rilevabili su mercati attivi occorre determinare il fair value sulla base di metodi valutativi che
incorporino
le migliori informazioni disponibili, ivi incluse eventuali transazioni
recenti sulla stessa attività, previa verifica che
non siano intervenuti significativi cambiamenti nel contesto economico tra la data in cui sono avvenute le operazioni prese in
considerazione e la data della valutazione.
Con
riguardo alla determinazione del valore d’uso, esso è definito dallo
IAS 36 come il valore attuale dei flussi finanziari futuri
che si prevede abbiano origine da un’attività. La stima del valore d’uso deve incorporare i seguenti elementi:
• una stima dei flussi finanziari futuri che l’impresa prevede derivino dall’attività;
• aspettative in merito a possibili variazioni del valore o dei tempi di tali flussi finanziari;
• il valore temporale del denaro;
• altri fattori quali la volatilità del valore e la mancanza di liquidità dell’attività.
Per maggiori informazioni circa la determinazione del valore d’uso si rinvia all’appendice A dello IAS 36. Tuttavia gli elementi
centrali
per la corretta stima del valore d’uso sono: un’appropriata
determinazione dei flussi finanziari attesi (per i quali risulta
fondamentale il business plan della partecipata) e la loro collocazione nel tempo, nonché l’applicazione di un corretto tasso di
attualizzazione
che tenga conto sia del valore attuale del denaro, sia dei fattori di
rischio specifici dell’attività da valutare.
Nella determinazione del valore è comunque importante:
•
basare le proiezioni dei flussi finanziari su presupposti ragionevoli e
sostenibili in grado di rappresentare la migliore stima
effettuabile delle condizioni economiche che esisteranno lungo la restante vita utile dell’attività;
• basare le proiezioni dei flussi finanziari sul più recente budget/piano approvato dall’impresa partecipata, che tuttavia deve
escludere
eventuali flussi finanziari in entrata o in uscita futuri che si stima
derivino da future ristrutturazioni o miglioramenti
o ottimizzazioni dell’andamento dell’attività. Le proiezioni fondate su questi budget/piani devono coprire un periodo massimo
di cinque anni, a meno che un arco temporale superiore possa essere giustificato;
•
stimare le proiezioni di flussi finanziari superiori al periodo coperto
dai più recenti budget/piani tramite estrapolazione delle
proiezioni
fondate su budget/piani presi in considerazione, facendo uso per gli
anni successivi di un tasso di crescita stabile o
in diminuzione, a meno che un tasso crescente possa essere giustificato. Questo tasso di crescita non deve eccedere il tasso
medio di crescita a lungo termine della produzione del Paese o dei Paesi in cui l’impresa partecipata opera, o dei mercati nei
quali il bene utilizzato è inserito, salvo che un tasso superiore possa essere giustificato.
Le
ipotesi su cui le proiezioni di flussi finanziari si basano devono
essere ragionevoli, in base anche all’analisi delle cause che
hanno
originato differenze tra le proiezioni dei flussi finanziari passati e i
flussi finanziari presenti. Inoltre, occorre verificare
che
le ipotesi su cui si basano le attuali proiezioni di flussi finanziari
siano coerenti con i risultati effettivi passati, a meno che
nel frattempo non siano intervenute variazioni nel modello di business della partecipata o nel contesto economico in cui la
stessa opera che giustifichino le variazioni rispetto al passato.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione, al netto dei relativi ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell’acquisizione e necessari
a rendere fruibile il bene. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e da
ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate
a quote costanti in ogni esercizio, sulla base delle aliquote indicate nel commento alla voce per gruppi omogenei di beni, in
relazione
alla residua possibilità di utilizzo. Qualora si rilevino elementi che
facciano prevedere difficoltà di recupero del valore
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
95
netto contabile è svolto l’impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni che avevano
portato all’impairment.
Imprese collegate
Si tratta di imprese nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un’influenza notevole, ma
non
il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche sia finanziarie,
sia operative. Il bilancio consolidato include la quota di
pertinenza
del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata secondo il
metodo del Patrimonio Netto, a partire dalla data in
cui inizia l’influenza notevole e fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.
Nell’ipotesi
in cui la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite della collegata
ecceda il valore contabile della partecipazione
in bilancio, si procede all’azzeramento del valore contabile della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non viene
rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l’obbligo di risponderne.
All’atto
dell’acquisizione della partecipazione, qualsiasi differenza tra il
costo della partecipazione e la quota di interessenza
del partecipante nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata è contabilizzato
secondo quanto previsto dall’IFRS 3, ovvero l’eventuale avviamento è incluso nel valore contabile della partecipazione.
Come disciplinato dallo IAS 28.33, dato che l’avviamento incluso nel valore contabile di una partecipazione in una collegata non
è rilevato separatamente, questo non viene sottoposto separatamente alla verifica della riduzione di valore, nell’applicazione
delle
disposizioni di cui allo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività).
L’intero valore contabile della partecipazione, invece, è
sottoposto
alla verifica della riduzione di valore ai sensi dello IAS 36, tramite
il confronto tra il suo valore recuperabile (il più
elevato tra il valore d’uso e il fair value al netto dei costi di vendita) e il suo valore contabile, ogniqualvolta si sia in presenza di
evidenze indicanti la possibile riduzione di valore della partecipazione, così come stabilito dallo IAS 28.
Attività finanziarie
Sulla
base della classificazione delle attività finanziarie prevista dallo
IAS 39, il Gruppo ha determinato la classificazione delle
proprie attività finanziarie al momento della transizione ai Principi Contabili Internazionali e successivamente al momento
dell’acquisizione delle singole attività finanziarie.
Le partecipazioni di minoranza in società e gli investimenti in fondi che costituiscono il settore principale e prevalente
dell’attività del Gruppo, sono classificati tra le attività disponibili per la vendita (available for sale), valutati a fair value con
contropartita Patrimonio Netto.
L’IFRS 13.9, fornisce una «nuova» definizione di fair value. Esso rappresenta «il prezzo che dovrebbe essere ricevuto per
vendere un’attività o che dovrebbe essere corrisposto per trasferire una passività in una regolare transazione tra partecipanti
al mercato alla data in cui è effettuata la misurazione»“.
La nozione di fair value si caratterizza:
1. per il fondamentale riferimento al libero mercato e ai valori che in esso si formano;
2. per l’adesione all’alternativa dell’exit price, quale tipologia di prezzo rilevante;
3. per il riferimento temporale alla data alla quale la misurazione si colloca;
4. per il riferimento ad una transazione “orderly”; cioè non è una transazione forzata, come può essere il caso di una
liquidazione coatta amministrativa o di una vendita sottocosto.
Le attività o le passività misurate a fair value potrebbero essere:
• attività o passività stand-alone (strumenti finanziari o strumenti non finanziari);
• un gruppo di attività, un gruppo di passività oppure un gruppo di attività e passività.
Nel
caso di attività non quotate su mercati attivi, quali sono per il
Gruppo gli investimenti diretti in società, gli investimenti
in fondi di venture capital e in fondi di fondi, il fair value rappresentato nei prospetti contabili è stato determinato dagli
Amministratori
in base al proprio miglior giudizio e apprezzamento, utilizzando le
conoscenze e le evidenze disponibili alla data
di redazione del bilancio.
In tali casi si prevede che:
• se esistono transazioni recenti riferite al medesimo strumento finanziario, queste possono essere utilizzate per determinare
il fair value, previa verifica che non siano intervenuti significativi cambiamenti nel contesto economico tra la data delle
operazioni prese in considerazione e la data della valutazione;
96 DeA Capital - Note Esplicative
• se esistono transazioni su strumenti finanziari simili, queste possono essere utilizzate per determinare il fair value, previa
verifica della raffrontabilità (in funzione di tipologia di business, dimensioni, mercato geografico, ecc.) tra lo strumento per il
quale sono state riscontrate transazioni e lo strumento da valutare;
• se non esistono prezzi rilevabili su mercati attivi il fair value deve essere determinato sulla base di modelli valutativi che
tengano conto di tutti i fattori che i partecipanti al mercato considererebbero nel fissare un prezzo.
Tuttavia,
a causa delle oggettive difficoltà di valutazione e della mancanza di
un mercato liquido, i valori attribuiti a tali attività
potrebbero divergere, anche significativamente, da quelli che potrebbero essere ottenuti in caso di realizzo.
Gli
investimenti diretti in società non collegate né controllate e in fondi
sono classificati come attività finanziarie disponibili per
la vendita (available for sale), inizialmente rilevati al fair value della data di iscrizione iniziale. Queste attività sono, ad ogni
predisposizione di bilancio, anche intermedio, valutate al “fair value”.
Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value sono rilevate in apposita riserva di Patrimonio Netto, denominata
“riserva di fair value”, fino a quando l’investimento è venduto o altrimenti ceduto, o fino a quando sia effettuato un
“impairment” (svalutazione per perdita di valore), nei quali casi l’utile o la perdita in precedenza registrati tra la riserva di fair
value è rilevata a Conto Economico del periodo.
Ad
ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale (IAS 34) viene
effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze
di
riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono
verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività e tale evento (o
eventi) ha un impatto sui flussi finanziari stimati dell’attività finanziaria stessa.
Per gli strumenti rappresentativi di capitale una diminuzione significativa o prolungata di fair value al di sotto del suo costo è
considerata come un’evidenza obiettiva di riduzione di valore.
I principi contabili internazionali, pur introducendo un importante ed imprescindibile riferimento a parametri di natura
quantitativa, non disciplinano i limiti quantitativi per definire quando una perdita è significativa o prolungata.
Il Gruppo DeA Capital si è dotato pertanto di un’accounting policy che definisce i suddetti parametri. In particolare con
riferimento alla “significatività” si è in presenza di un’obiettiva riduzione di valore quando la riduzione di fair value rispetto al
costo storico risulta superiore al 35%. In questo caso si procede, senza ulteriori analisi, alla contabilizzazione dell’impairment a
Conto Economico.
Con riferimento alla durata della riduzione di valore, questa è definita come prolungata quando la riduzione di fair value
rispetto al costo storico perduri continuativamente per un periodo superiore ai 24 mesi. Al superamento del 24° mese si
procede, senza ulteriori analisi, alla contabilizzazione dell’impairment a Conto Economico.
Strumenti derivati
I contratti derivati sono rilevati a Stato Patrimoniale al fair value, calcolato in conformità ai criteri già esposti nel paragrafo
“Attività finanziarie”.
La rilevazione delle variazioni di fair value differisce a seconda della designazione degli strumenti derivati (di copertura o
speculativi) e della natura del rischio coperto (fair value hedge o cash flow hedge).
Nel
caso di contratti designati come di “copertura”, il Gruppo documenta
tale relazione alla data di costituzione della copertura.
Tale documentazione comporta l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento o operazione coperta, della
natura
del rischio coperto, dei criteri con i quali verrà verificata
l’efficacia dello strumento di copertura così come il rischio. La
copertura è considerata efficace quando la variazione prospettica del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è
compensata dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura e i risultati a consuntivo rientrano
in un intervallo compreso tra l’ 80% ed il 125%.
Nel caso gli strumenti non siano o non possano essere designati come di copertura sono da considerarsi “speculativi”; in tal
caso le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a Conto Economico.
Nel caso di copertura del tipo Fair Value Hedge si rilevano a Conto Economico le variazioni di fair value sia dello strumento
di copertura, sia dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazione adottato per quest’ultimo. Nel caso di
copertura del tipo Cash Flow Hedge si sospende a Patrimonio Netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di
copertura che è riconosciuta come copertura efficace e rilevando a Conto Economico la porzione inefficace.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
97
Crediti e debiti
La prima iscrizione di un credito avviene alla data in cui è accordato sulla base del fair value.
Dopo
la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato.
I debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini
contrattuali, sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.
Crediti commerciali
Nel caso in cui vi è l’evidenza obiettiva che un credito commerciale abbia subito una perdita di valore, occorre effettuare una
rettifica negativa, con imputazione della perdita a Conto Economico; la rettifica viene imputata ad un Fondo Svalutazione da
portare in diretta detrazione della voce dell’attivo.
L’ammontare della svalutazione tiene conto dei flussi recuperabili, delle relative date si incasso, dei futuri oneri e spese di
recupero, del tasso di attualizzazione da applicare.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari
a breve termine e ad alta liquidità, che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante
rischio di variazione di prezzo. Il loro valore di iscrizione è pari al loro fair value.
Attività destinate ad essere cedute
Un’attività non corrente o un gruppo in dismissione sono classificati come destinati ad essere ceduti se il valore contabile
sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita o cessione anziché con l’uso continuativo. Perché ciò si verifichi,
l’attività
o il gruppo in dismissione, deve essere disponibile per la vendita
immediata nella sua condizione attuale e la cessione
deve essere altamente probabile. Le attività che soddisfano i criteri per essere classificate come possedute per la vendita sono
valutate al minore tra il valore contabile ed il valore di vendita, al netto dei costi ad esso imputabili.
Azioni Proprie
Le
azioni proprie non sono considerate come un’attività finanziaria della
società che ha emesso le azioni. Il valore di acquisto e di
vendita
di azioni proprie è rilevato come variazione del Patrimonio Netto.
Nessun utile o perdita è rilevata a Conto Economico per
la vendita, l’acquisto, l’emissione o l’annullamento di azioni proprie.
Riserva di fair value
La riserva di fair value accoglie le variazioni di fair value delle partite valutate a fair value con contropartita Patrimonio Netto.
Warrant
I Warrant emessi dal Gruppo, che non hanno le caratteristiche né per essere configurati come pagamenti ai dipendenti basati
su azioni secondo l’IFRS 2 né come passività finanziarie, sono trattati quali strumenti di capitale del Gruppo stesso.
Opzioni Put su quote di minoranza
In caso di opzioni put che non conferiscono accesso effettivo ai benefici economici collegati alla proprietà delle quote di
minoranza,
le azioni o quote oggetto delle Opzioni sono rilevate alla data di
acquisizione del controllo come “quote di pertinenza
di
terzi”; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e
perdite (e altri movimenti di Patrimonio Netto) dell’entità acquisita
dopo
l’aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data
di bilancio e riclassificata come passività finanziaria
al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell’Opzione), come se l’acquisizione avvenisse a tale data.
La differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio è contabilizzata come
un’acquisizione di quote di minoranza e rilevata nel Patrimonio Netto di Gruppo. L’effetto dell’attualizzazione non è rilevato
separatamente. Gli eventuali dividendi pagati ai soci di minoranza sono rilevati nel Patrimonio Netto.
Se
l’Opzione non è esercitata, la quota di pertinenza di terzi è
riconosciuta all’importo che sarebbe stato rilevato se l’opzione
non
fosse stata registrata; la differenza tra la quota di terzi
riconosciuta e la passività estinta è rilevata nel Patrimonio Netto
di Gruppo.
Fondi per rischi ed oneri
Il Gruppo, in caso fosse necessario, rileva fondi rischi ed oneri quando:
• ha un’obbligazione nei confronti di terzi, legale o implicita derivante da un evento passato;
• è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione;
• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
98 DeA Capital - Note Esplicative
Gli accantonamenti vengono iscritti in base al valore atteso, eventualmente attualizzato, qualora l’elemento finanziario
(time value) sia significativamente apprezzabile. Le variazioni di stima vengono riflesse nel Conto Economico del periodo in
cui è avvenuta la variazione.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito sono determinate e iscritte sulla base di una ragionevole previsione dell’onere di imposta,
come
derivante dall’applicazione al reddito imponibile delle aliquote
fiscali vigenti nei diversi Stati in cui le società del Gruppo
operano e considerando le eventuali esenzioni e i crediti di imposta cui le stesse hanno diritto.
Le imposte differite passive vengono stanziate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore contabile delle
attività e delle passività ed il corrispondente valore attribuito a fini fiscali.
Le
imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze
temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali
portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile
l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Le
imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non
correnti e sono determinate con le aliquote fiscali che
si
prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei Paesi in
cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze
temporanee saranno realizzate o estinte.
Il
valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi
periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più
probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l’utilizzo del beneficio derivante da tale attività
differita.
Ricavi e proventi
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento dell’effettuazione della prestazione, considerato lo stato di
completamento dell’attività alla data di riferimento del bilancio.
I
proventi su partecipazioni per dividendi o per cessione totale o
parziale sono rilevati quando si determina il diritto a ricevere
il pagamento, con contropartita credito al momento della cessione o determinazione di distribuzione da parte del soggetto od
organo competente.
Gli interessi sono rilevati con il metodo del tasso di interesse effettivo.
Benefici per i dipendenti
I benefici a dipendenti a breve termine, siano essi economici o in natura (buoni mensa), sono contabilizzati a Conto Economico
nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.
I benefici a dipendenti relativi alla partecipazione a piani a benefici definiti sono determinati da un attuario indipendente
utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso una versione modificata dello IAS 19 “Employee Benefits”. Tale documento ha
modificato, fra l’altro, le regole contabili dei c.d. piani a benefici definiti (Post-employment benefits: defined benefit plans) e
dei c.d Termination benefits.
In particolare:
• per i “Post-employment benefits: defined benefit plans” è eliminata la possibilità di utilizzare il “metodo del corridoio” per
la contabilizzazione degli utili e perdite attuariali che dovranno essere contabilizzate nel prospetto di Conto Economico
Complessivo (“Statement of Performance”), con conseguente accumulo in apposita riserva di Patrimonio Netto “not
recycling”, senza che vi sia alcuna altra opzione disponibile.
Gli utili e perdite attuariali ricomprendono gli utili o perdite di natura tecnica dovuti a variazioni delle ipotesi attuariali
adottate e/o dal fatto che l’esperienza possa differire dalle basi tecniche adottate (es. turnover dipendenti, pensionamenti
anticipati, mortalità, variazione del tasso di attualizzazione…);
• i past service costs (costo relativo alle prestazioni di lavoro passate) e gli effetti generati dai curtailments e/o settlement del
piano (causati ad esempio da una riduzione significativa del numero dei dipendenti coperti dal piano, modifiche ai termini del
piano…) sono imputati immediatamente a Conto Economico nei Costi del Personale;
•
il costo per interessi (rivenienti dal processo di attualizzazione) e i
rendimenti attesi delle attività a servizio del piano sono
sostituiti da un costo/ricavo netto per interessi (“net interest”) contabilizzato a Conto Economico negli Oneri Finanziari e
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
99
calcolato applicando un tasso di sconto (riveniente al termine del periodo dal tasso dei corporate bonds di elevato profilo) al
saldo del piano esistente all’inizio dell’esercizio.
I
benefici a dipendenti relativi alla partecipazione a piani a
contribuzione definita sono relativi solo a quelli a gestione pubblica
su base obbligatoria. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti;
pertanto i contributi costituiscono costi del periodo in cui sono dovuti.
Nel Gruppo sono stati riconosciuti benefici sotto forma di partecipazioni al capitale ovvero pagamenti basati su azioni.
Ciò avviene per tutti i dipendenti che sono beneficiari di piani di stock option. Il costo di tali operazioni è determinato
con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione ed è rilevato nel periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione con contropartita a Patrimonio Netto.
Nel caso di stock option ad Amministratori e Collaboratori del Gruppo viene determinato con le stesse modalità il costo relativo.
Utile per azione
In
conformità allo IAS 33, l’utile base per azione è determinato
rapportando l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti
possessori di azioni della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione nel periodo. Non si considerano
ovviamente nel calcolo le azioni proprie in portafoglio.
L’utile
diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato
delle azioni in circolazione per tener conto di tutte
le azioni ordinarie potenziali derivanti dalla possibilità di esercizio di stock option assegnate, che possono determinare quindi
un effetto diluitivo.
C. Cambiamenti di principi contabili ed errori
I
principi contabili sono modificati da un esercizio all’altro solo se il
cambiamento è richiesto da un Principio o se contribuisce a
fornire
informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle
operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul
risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo.
I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione dell’effetto a Patrimonio Netto nel
primo degli esercizi presentati. L’informazione comparativa è adattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato
solo quando risulta impraticabile ricostruire l’informativa comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o
modificato
è rilevata come richiesto dal principio stesso; se il principio non
disciplina le modalità di transizione il cambiamento
è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico.
Nel
caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i
cambiamenti nei principi contabili. Nel caso di errori
non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.
100 DeA Capital - Note Esplicative
D. Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del Bilancio
La direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e
gli
importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi
rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano su
esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore
contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalle revisioni delle stime contabili vengono
rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora le stesse interessino solo quel periodo. Nel caso in cui la
revisione
interessi periodi sia correnti che futuri, la variazione è rilevata nel
periodo in cui la revisione viene effettuata e nei
relativi periodi futuri.
Gli
aggregati di bilancio sono iscritti e valutati secondo i criteri di
valutazione sopra descritti. L’applicazione di tali criteri
comporta talora l’adozione di stime in grado di incidere anche significativamente i valori iscritti in bilancio. Le stime e le
relative
ipotesi si basano su esperienze pregresse e su fattori considerati
ragionevoli, nella fattispecie sono state adottate per
stimare
il valore contabile delle attività e delle passività non facilmente
desumibile da altre fonti. Tuttavia, trattandosi di stime,
non necessariamente i risultati ottenuti sono da considerarsi univoci.
Nel
ribadire che l’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della
predisposizione del bilancio, si segnalano di seguito le
voci di bilancio in cui ne è più significativo l’utilizzo:
• valutazione di attività finanziarie non quotate su mercati attivi;
• valutazione di attività finanziarie quotate su mercati attivi ma caratterizzate da illiquidità sul mercato di riferimento;
• valutazione delle partecipazioni.
Il processo sopra descritto è reso particolarmente complicato dell’attuale contesto macroeconomico e di mercato e
caratterizzato
da inconsueti livelli di volatilità riscontabili sulle principali
grandezze finanziarie, rilevanti ai fini delle suddette
valutazioni.
Una stima può essere rettificata a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o a seguito di
nuove informazioni; l’eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e genera un impatto sul Conto Economico
dell’esercizio in cui avviene il cambiamento ed, eventualmente, su quello degli esercizi successivi.
Come già evidenziato in precedenza, una parte significativa delle attività esposte nel Bilancio Consolidato del Gruppo DeA
Capital è rappresentata da investimenti finanziari non quotati. Detti investimenti sono valutati al fair value determinato dagli
amministratori
in base al proprio miglior giudizio e apprezzamento, utilizzando le
conoscenze e le evidenze disponibili alla data
di
redazione del Bilancio Consolidato. Tuttavia, a causa delle oggettive
difficoltà di valutazione e della mancanza di un mercato
attivo, i valori attribuiti a tali investimenti potrebbero divergere, anche significativamente, da quelli che potrebbero essere
ottenuti in caso di realizzo.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
101
Stato Patrimoniale
Attività non correnti
1 - Immobilizzazioni
1a - Avviamento
L’avviamento e la relativa movimentazione sono indicati nel seguente prospetto:
Saldo al
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
Acquisizioni Impairment
31.12.2013
Avviamento
208.891
1.100
(43.676)
166.315
La voce al 31 dicembre 2013 è pari a 166.315 migliaia di Euro (208.891 migliaia di Euro a fine 2012) e si riferisce
principalmente all’acquisizione di FARE Holding per 27.520 migliaia di Euro (ora DeA Capital Real Estate), all’acquisizione di
IDeA Capital Funds SGR per 40.574 migliaia di Euro e all’acquisizione di IFIM / FIMIT SGR (ora IDeA FIMIT SGR) per 96.599
migliaia di Euro.
In data 16 ottobre 2013 la controllata Innovation Real Estate S.p.A. (“IRE”) ha effettuato l’acquisto del ramo d’azienda di
Colliers Real Estate Services Italia S.r.l. (“Colliers”) concernente le attività di property, facility, project management e servizi
tecnici immobiliari (quali servizi di due diligence, di regolarizzazioni, ecc.) per un valore pari a 1.100 migliaia di Euro, a fronte
di un pagamento con azioni IRE di nuova emissione e l’ingresso di Colliers nel capitale sociale di IRE in diverse fasi.
In particolare, a fronte del predetto acquisto del ramo d’azienda è stata riconosciuta a Colliers una quota pari al 3% del
capitale sociale di IRE.
Successivamente, a 24 mesi dal conferimento stesso, subordinatamente al raggiungimento dei risultati previsti nel piano
industriale del predetto ramo d’azienda, è previsto il riconoscimento a Colliers di un ulteriore 3% del capitale sociale di IRE.
Le parti hanno altresì convenuto che in caso di una consistente over-performance del ramo d’azienda sia riconosciuto a Colliers
un ulteriore 2% di IRE mediante collocamento di un’ulteriore tranche di aumento di capitale in denaro (al valore nominale).
Si
segnala che il metodo di contabilizzazione degli interessi di minoranza
delle società acquisite nell’Esercizio 2011 (FIMIT SGR
e IFIM) è stato il c.d. full goodwill, che prevede la valorizzazione degli interessi di minoranza al fair value.
Verifica sulla perdita di valore dell’avviamento
Ai sensi dello IAS 36 l’avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto almeno annualmente a verifica per
perdita di valore.
Per effettuare la verifica sulla perdita di valore dell’avviamento delle Cash Generating Unit (CGU) il Gruppo DeA Capital alloca
l’avviamento stesso alle CGU identificate rispettivamente in IDeA FIMIT SGR (gestione di fondi di real estate) e in IDeA
Capital Funds SGR, che rappresentano il livello minimo con cui il Gruppo DeA Capital monitora le attività ai fini del controllo
direzionale, coerentemente con la visione strategica di DeA Capital.
Si segnala che la ridefinizione della CGU IDeA Alternative Investments, in seguito alla fusione della stessa società nella
Capogruppo avvenuta nell’esercizio 2012, ha comportato la definizione di una nuova CGU IDeA Capital Funds SGR a cui è stato
allocato integralmente il precedente avviamento della CGU IDeA Alternative Investments.
La verifica consiste nel mettere a confronto il valore recuperabile (recoverable amount) di ogni CGU con il valore di carico
(carrying amount) dell’avviamento e delle altre attività attribuibili a ciascuna CGU.
Nel caso di CGU controllate in forma non totalitaria l’avviamento è stato riespresso su base figurativa, includendo anche
l’avviamento di pertinenza dei terzi attraverso un processo c.d. di grossing up.
102 DeA Capital - Note Esplicative
Il valore contabile della CGU è calcolato in maniera coerente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile della
CGU
stessa. La configurazione di valore normalmente utilizzata è il valore
d’uso, calcolato con il supporto di consulenti esterni.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi utilizzate nel calcolo dell'impairment test e le relative risultanze.
L’impairment test sulla CGU IDeA Capital Funds SGR, con un carrying amount pari a 51,8 milioni di Euro, è stato condotto
con un approccio sum of the parts determinando il valore in uso inteso come sommatoria tra (i) valore attuale dei flussi di
dividendi (metodologia del dividend discount model, “DDM”) attesi nell’arco temporale 2014-2016 da IDeA Capital Funds SGR,
(ii) valore attuale dei flussi di carried interest attesi dai fondi gestiti dalla stessa società.
Detti
flussi sono stati determinati attraverso una serie di assunzioni,
inclusa la stima di futuri incrementi di fatturato, effettuata
sulla base dell’evoluzione prevista delle masse gestite, dell’EBITDA e del reddito netto o, nel caso dei carried interest, sulla
base delle ipotesi di rendimento (“IRR”) elaborate dalla società per i diversi fondi in gestione.
La valutazione è stata basata su un costo del capitale pari a +11,0%, integrata da un terminal value basato su un’ipotesi di
crescita attestata al +2,0%.
Con riferimento alla CGU in oggetto si segnala che il valore recuperabile è superiore al relativo valore contabile.
Un’analisi di sensitivity condotta sulle variabili più significative in termini di sensibilità al valore recuperabile di IDeA Capital
Funds,
ovvero il tasso di attualizzazione e il tasso di rendimento dei fondi
in gestione utilizzati, conduce a potenziali variazioni
del valore di carico pari a -4,5/+5,4 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a +1,0% e -1,0% del tasso di
attualizzazione) e a -1,7/+1,7 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a -1,5% e +1,5% del tasso IRR atteso sui
fondi in gestione).
Analogamente, l’impairment test sulla CGU IDeA FIMIT SGR, con un carrying amount pari a 172,3 milioni di Euro, è stato
condotto con un approccio sum of the parts, determinando il valore in uso inteso come sommatoria tra (i) valore attuale dei
flussi di dividendi (metodologia del “DDM”) attesi nell’arco temporale 2014-2016 da IDeA FIMIT SGR, (ii) valore attuale dei
flussi di carried interest attesi dai fondi gestiti dalla stessa società.
Detti
flussi sono stati determinati attraverso una serie di assunzioni,
inclusa la stima di futuri incrementi di fatturato, effettuata
sulla base dell’evoluzione prevista delle masse gestite, dell’EBITDA e del reddito netto o, nel caso dei carried interest, sulla
base delle ipotesi di rendimento elaborate dalla società per i diversi fondi in gestione.
La valutazione è stata basata su un costo del capitale pari a +10,4%, e integrata da un terminal value basato su un’ipotesi di
crescita attestata al +2,0%.
Con riferimento alla CGU in oggetto si segnala che, essendo il valore recuperabile inferiore al relativo carrying amount, si è
proceduto ad un impairment di 43.676 migliaia di Euro (di cui 26,9 milioni di Euro di pertinenza del Gruppo).
Un’analisi
di sensibilità condotta sulle variabili più significative in termini di
sensibilità al valore recuperabile di IDeA FIMIT
SGR, ovvero il del tasso di attualizzazione e il tasso di attualizzazione utilizzati, conduce a potenziali variazioni del valore
complessivo della società pari a -9,4/+10,6 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a +0,5% e -0,5% del tasso di
attualizzazione) e a -7,2/+8,2 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a -0,5% e +0,5% del tasso di crescita g).
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
103
1b - Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali e la loro movimentazione sono indicate nei seguenti prospetti:
Amm. e
Valore
Amm.
Valore
Costo
sval.
netto
Costo
e sval.
netto
storico al
cumulate al
contabile al
storico al
cumulate al
contabile al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
1.1.2013
1.1.2013
31.12.2013
31.12.2013
31.12.2013
Concessioni, licenze e marchi
3.909
(2.056)
1.853
4.967
(3.181)
1.786
Spese per software
128
(53)
75
259
(82)
177
Spese di sviluppo
229
(183)
46
229
(203)
26
Altre attività immateriali
142.745
(38.727)
104.018
122.853
(46.379)
76.474
Totale
147.011
(41.019)
105.992
128.308
(49.845)
78.463
Saldo al
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
Acquisizioni Ammortam. Svalutazioni Decrementi
31.12.2013
Concessioni, licenze e marchi
1.853
1.188
(1.172)
0
(83)
1.786
Spese per software
75
139
(37)
0
0
177
Spese di sviluppo
46
0
(20)
0
0
26
Altre attività immateriali
104.018
0
(12.084)
(15.388)
(72)
76.474
Totale
105.992
1.327
(13.313)
(15.388)
(155)
78.463
Gli incrementi alle voci “Concessioni, marchi e licenze” e “Spese Software” si riferiscono ad acquisti di licenze d’uso di software e i
relativi costi di sviluppo.
Il costo delle altre attività immateriali si riferisce a:
• le customer relationship, che derivano dall’allocazione del valore residuale di FIMIT SGR alla data di fusione (inversa) in FARE
SGR con la rilevazione delle attività immateriali identificate come customer relationship e attività immateriali collegate alle
commissioni
variabili che sono state valorizzate, rispettivamente, 38.573 migliaia
di Euro e 68.688 migliaia di Euro. Tale valore
deriva dall’attualizzazione delle commissioni di gestione fisse (per le customer relationship) e variabili, calcolate al netto dei costi
di diretta pertinenza sulla base dei più recenti business plan dei fondi in gestione.
• le customer relationship, pari a 14.156 migliai di Euro, che derivano dall’allocazione del valore attualizzato dei flussi di
commissioni generati dai fondi in gestione di IDeA Capital Funds SGR, al netto dei costi di gestione, sulla base dei business plan
dei fondi stessi.
A seguito della revisione dei business plan dei fondi che compongono le attività immateriali da commissioni variabili, si è proceduto
ad effettuare il test di impairment al fine di stimare il relativo valore recuperabile. Le attività immateriali da commissioni variabili,
pari a 68.688 migliaia di Euro, sono state svalutate a conto economico per un importo pari a 15.388 migliaia di Euro.
Il
valore ammortizzabile delle attività immateriali con vita utile finita,
ad eccezione delle attività immateriali inerenti i diritti connessi
alle commissioni variabili finali, è ripartito in base ad un criterio lineare lungo la sua vita utile.
Per
quanto concerne i diritti connessi alle commissioni variabili finali,
il metodo di ammortamento utilizzato riflette l’andamento dei
benefici economici futuri connessi alla contabilizzazione dei relativi ricavi.
104 DeA Capital - Note Esplicative
1c - Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali e la loro movimentazione sono indicate nei seguenti prospetti:
Amm.
Valore
Costo
Amm. e sval.
Valore netto
Costo
e sval.
netto
storico al
cumulate al
contabile al
storico al
cumulate al
contabile al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
1.1.2013
1.1.2013
31.12.2013
31.12.2013
31.12.2013
Impianti
306
(260)
46
119
(95)
24
Migliorie su beni di terzi
1.547
(17)
1.530
3.774
(474)
3.300
Mobili, arredi
1.327
(955)
372
1.777
(693)
1.084
Macchine elettroniche d'ufficio
1.407
(1.089)
318
1.336
(1.070)
266
Automezzi aziendali
465
(250)
215
475
(310)
165
Altri beni
384
(338)
46
389
(373)
16
Totale
5.436
(2.909)
2.527
7.870
(3.015)
4.855
Saldo al
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
Acquisizioni Ammortam.
Decrementi
31.12.2013
Impianti
46
0
(10)
(12)
24
Migliorie su beni di terzi
1.530
2.226
(456)
0
3.300
Mobili, arredi
372
983
(172)
(99)
1.084
Macchine elettroniche d'ufficio
318
125
(143)
(34)
266
Automezzi aziendali
215
50
(83)
(17)
165
Altri beni
46
6
(36)
0
16
Totale
2.527
3.390
(900)
(162)
4.855
La
voce “Migliorie su beni di terzi”, pari a 3.300 migliaia di Euro, si
riferisce principalmente alle migliorie apportate sull’immobile di
Via
Brera n. 21 a Milano, che dal 2013 è in locazione al Gruppo DeA
Capital. Si segnala che l’ammortamento sulle migliorie beni di
terzi è iniziato nell’esercizio, a partire dalla data di effettivo utilizzo dell’immobile stesso.
L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene.
Le
aliquote di ammortamento utilizzate nell’Esercizio sono state le
seguenti: impianti specifici 20%; mobili e arredi 12%; macchine
elettroniche d’ufficio 20%; automezzi aziendali 20%; migliorie su beni di terzi 15%.
2 - Investimenti Finanziari
Gli
investimenti finanziari in società e fondi costituiscono l’attività
caratteristica del Gruppo. Tali investimenti sono passati da
687.093 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 a 596.101 migliaia di Euro a fine 2013.
2a - Partecipazioni in società collegate
Tale
voce, pari a 296.975 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013 (296.366
migliaia di Euro a fine 2012), si riferisce alle seguenti attività:
-
partecipazione in Santé, che ha nei prospetti contabili consolidati al
31 dicembre 2013 un valore pari a circa 221.200 migliaia di
Euro (226.143 migliaia di Euro a fine 2012).
La variazione rispetto al dato di chiusura dell’Esercizio 2012 è da imputarsi alla favorevole variazione del fair value degli interest
rate swap contratti a copertura del rischio di tasso di interesse sull’esposizione debitoria e altri movimenti per +2.652 migliaia
di
Euro, alla distribuzione di dividendi per -3.243 migliaia di Euro, ad
investimenti addizionali per circa +3.252 migliaia di Euro
e all’impatto negativo sul Conto Economico per -7.604 migliaia di Euro, inclusivo degli effetti di allineamento di valore della
partecipata.
Il Gruppo DeA Capital ha proceduto all’impairment test attraverso la determinazione del valore, costruito attraverso la metodologia
di seguito sintetizzata:
• Attualizzazione dei flussi di cassa attesi (discounted cash flow, “DCF”) nell’arco temporale 2014-2017 per la partecipazione
in Santé, determinati attraverso una serie di assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi di fatturato, dell’EBITDAR,
degli investimenti e del capitale circolante. Detta attualizzazione dei flussi è stata basata su un costo medio ponderato del
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
105
capitale pari al 6,8%, a sua volta fondato su un costo del capitale proprio pari al 8,7% combinato con una componente di
indebitamento. L’esito del processo di impairment test ha condotto ad una valutazione inferiore rispetto al valore di carico
della partecipazione, valorizzata sulla base di una stima di enterprise value complessivo dell’investimento che si traduce in
una valutazione per azione di Générale de Santé attestata a 18,75 Euro, che si è tradotta in un svalutazione pari a
-14.848 migliaia di Euro.
Un’analisi di sensibilità condotta sulle dimensioni del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita g, conduce a potenziali
variazioni del valore di carico pari a -28,3/+30,4 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a +0,25% e -0,25% del
tasso di attualizzazione) e a -34,4/+36,4 milioni di Euro (per variazioni rispettivamente pari a +0,25% e -0,25% del tasso di
crescita g);
-
partecipazione in Sigla Luxembourg (controllante del Gruppo Sigla),
iscritta a fine 2012 a un valore pari a 12.314 migliaia di Euro,
che ha nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013 un valore pari a 12.084 migliaia di Euro.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2012 è collegata principalmente all’impatto del risultato di periodo.
- quote del fondo IDeA Opportunity Fund I, che hanno nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013 un valore pari a
56.887 migliaia di Euro (48.069 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012). Tale valore di carico rappresenta il NAV comunicato
dalla società di gestione nel Rendiconto di Gestione del Fondo al 31 dicembre 2013, redatto secondo le disposizioni previste nel
Provvedimento
della Banca d’Italia del 14 aprile 2005, modificato ed integrato dal
Provvedimento della Banca d’Italia del 8 maggio
2012 e successive integrazioni, in materia di gestione collettiva del risparmio.
La
variazione rispetto al dato di chiusura dell’Esercizio 2012 è da
imputarsi agli investimenti netti pari a 7.326 migliaia di Euro,
alla variazione netta positiva di fair value pari a 6.216 migliaia di Euro e al pro-quota di risultato netto dell’esercizio pari a -4.724
migliaia di Euro (sostanzialmente riconducibile al parziale impairment degli investimenti in Giochi Preziosi e Grandi Navi Veloci).
-
quote nel fondo AVA, che hanno nei prospetti contabili consolidati al
31 dicembre 2013 un valore pari a circa 6.804 migliaia di
Euro, con una variazione nel corso del 2013 imputabile al risultato di periodo.
La tabella seguente riepiloga le informazioni finanziarie di sintesi su tali partecipazioni al 31 dicembre 2013:
Gruppo Santé
Gruppo Sigla Fondo IDeA OF I
(Dati in milioni di Euro)
31.12.2013
31.12.2013
31.12.2013
Totale Attività/Passività
1.887,7
83,4
121,2
Ricavi
1.869,5
16,9
0,0
Risultato Netto
36,6
(0,6)
(10,1)
Risultato di Terzi
29,4
(0,4)
(5,3)
Risultato di Gruppo
7,2
(0,2)
(4,7)
Nella
tabella di seguito è riportato il dettaglio delle partecipazioni in
società collegate alla data del 31 dicembre 2013 per settore di
attività:
Alternative
Private Equity
Asset
(Dati in milioni di Euro)
Investment Management
Totale
Santè
221,2
0,0
221,2
Sigla
12,1
0,0
12,1
IDeA OF I
56,9
0,0
56,9
Fondo AVA
2,2
4,6
6,8
Totale
292,4
4,6
297,0
106 DeA Capital - Note Esplicative
2b - Partecipazioni in altre imprese - disponibili per la vendita
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo DeA Capital risulta azionista - con quote di minoranza - di Kenan Investments (controllante
indiretta di Migros), di Stepstone, di Harvip Investimenti, di due società americane operanti nel settore del Biotech e dell’Elettronica
stampata, TLcom Capital LLP (management company di diritto inglese) e TLcom II Founder Partner SLP (limited partnership di
diritto inglese).
Al 31 dicembre 2013 la voce è pari a 132.536 migliaia di Euro rispetto a 223.896 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012.
Nella
tabella di seguito è riportato il dettaglio delle partecipazioni in
altre imprese alla data del 31 dicembre 2013 per settore di
attività:
Alternative
Private Equity
Asset
(Dati in milioni di Euro)
Investment Management
Totale
Kenan Investments
132,4
0,0
132,4
Partecipazioni minori
0,1
0,0
0,1
Totale
132,5
0,0
132,5
La
partecipazione in Kenan Investments (controllante indiretta di Migros) è
iscritta nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre
2013 per un valore di 132.351 migliaia di Euro (rispetto a 223.610 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012).
La variazione negativa rispetto al 31 dicembre 2012, per -91.259 migliaia di Euro, è da imputarsi al decremento della quotazione
di borsa del titolo Migros (16,0 YTL/azione al 31 dicembre 2013 rispetto a circa 21,5 YTL/azione al 31 dicembre 2012), nonché al
deprezzamento della Lira Turca nei confronti dell’Euro (2,97 YTL/EUR al 31 dicembre 2013 rispetto a 2,36 YTL/EUR al 31 dicembre
2012). Va segnalato che l’impatto sul NAV del Gruppo DeA Capital di detta variazione di fair value è parzialmente bilanciato dalla
riduzione della stima di carried interest che si prevede di riconoscere in funzione del capital gain complessivo, anch’esso ridottosi
rispetto al 31 dicembre 2012 (effetto positivo di +12,8 milioni di Euro).
Il
valore delle partecipazioni minori si riferisce a una quota di
minoranza (pari al 19% del capitale) di Harvip e all'investimento in
TLcom Capital LLP (management company di diritto inglese) e TLcom II Founder Partner SLP (limited partnership di diritto inglese).
2c - Fondi disponibili per la vendita
La
voce fondi disponibili alla vendita si riferisce agli investimenti in
quote di n. 2 fondi di fondi (IDeA I FoF e ICF II), in n.1 fondo
tematico (IDeA EESS), in n. 11 fondi immobiliari e in quote di n. 7 fondi di venture capital, per un valore complessivo nei prospetti
contabili pari a circa 166.260 migliaia di Euro a fine 2013 rispetto a 166.504 migliaia di Euro a fine 2012.
Nella tabella di seguito sono riportati i movimenti dei fondi nel corso dell’Esercizio 2013:
Decrementi
Saldo Incrementi
(Capital
Adeguamento
Effetto
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013 (capital call) Distribution) Impairment a Fair Value Traduzione
31.12.2013
Fondi di
Venture Capital
10.122
0
(847)
(427)
1.794
40
10.682
IDeA I FoF
103.097
3.841
(18.242)
0
6.008
0
94.704
ICF II
16.506
7.987
(2.091)
0
1.386
0
23.788
IDeA EESS
621
2.857
(21)
(464)
0
0
2.993
Fondi IDeA FIMIT SGR
36.158
0
(1.304)
(1.384)
623
0
34.093
Totale Fondi
166.504
14.685
(22.505)
(2.275)
9.811
40
166.260
Le quote di Fondi di venture capital hanno un valore nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013 pari a circa
10.682 migliaia di Euro (10.122 migliaia di Euro a fine 2012).
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
107
Complessivamente
la variazione è da imputarsi principalmente ai rimborsi di capitale
dagli stessi fondi per -847 migliaia di Euro, alla
favorevole variazione dei fair value (e relativo effetto cambi) pari a +1.834 migliaia di Euro, all’impairment (e relativo effetto cambi)
di alcuni fondi per circa -427 migliaia di Euro.
Nel
corso dell’esercizio 2013 la Capogruppo ha ricevuto distribuzioni di
proventi pari a 278 migliaia di Euro e rimborsi di capitale pari
a 847 migliaia di Euro.
La valutazione a fair value dell’investimento in fondi di venture capital al 31 dicembre 2013, effettuata sulla base delle informazioni
e
documenti ricevuti dai fondi e delle altre informazioni disponibili, ha
comportato la necessità di effettuare una svalutazione pari a
427 migliaia di Euro; la diminuzione significativa al di sotto del costo è stata un’evidenza obiettiva di riduzione di valore.
Le
quote di IDeA I FoF hanno un valore nei prospetti contabili consolidati
al 31 dicembre 2013 pari a circa 94.704 migliaia di Euro
(103.097 migliaia di Euro a fine 2012).
La variazione del valore di iscrizione rispetto al 31 dicembre 2012 è da imputarsi ai contributi versati a titolo di capital call per
+3.841 migliaia di Euro, ai rimborsi di capitale incassati per -18.242 migliaia di Euro e alla favorevole variazione netta di fair value
per circa +6.008 migliaia di Euro.
Le quote di ICF II hanno un valore nei prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2013 pari a circa 23.788 migliaia di Euro
(16.506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012).
La variazione rispetto al dato di chiusura 2012 è da imputarsi ai contributi versati a titolo di capital call pari a 7.987 migliaia di Euro,
ai rimborsi di capitale incassati per -2.091 migliaia di Euro e alla favorevole variazione netta di fair value per circa +1.386 migliaia di
Euro.
Le
quote di IDeA EESS hanno un valore nei prospetti contabili consolidati
al 31 dicembre 2013 pari a circa 2.993 migliaia di Euro
(621 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012).
La variazione rispetto al dato di chiusura 2012 è da imputarsi ai contributi versati a titolo di capital call pari a 2.857 migliaia di Euro,
ai rimborsi di capitale incassati per -21 migliaia di Euro e all'impairment per circa -464 migliaia di Euro.
Le
attività finanziarie relative alle quote dei fondi gestiti da IDeA
FIMIT SGR, hanno la caratteristica d’investimenti a lungo termine.
Tale voce include:
• gli investimenti obbligatori previsti dal Provvedimento della Banca d’Italia del 14 aprile 2005, modificato ed integrato dal
Provvedimento della Banca d’Italia del 8 maggio 2012 e successive integrazioni, nei fondi gestiti non riservati a investitori
qualificati.
Questi ultimi sono destinati a essere detenuti in portafoglio sino al
termine della durata dei fondi. Non sono stati
peraltro classificati tra le “attività detenute fino alla scadenza”, per la loro natura di strumenti finanziari a reddito variabile; si è
stabilito, quindi, di iscriverli in questa categoria “residuale” prevista dallo IAS 39 che prevede la loro valorizzazione al fair value
con contropartita in un’apposita riserva indisponibile ai sensi del D. Lgs. 38/2005;
• gli investimenti non obbligatori nei fondi gestiti riservati e non riservati a investitori qualificati.
Le
quote di tali fondi hanno un valore nei prospetti contabili consolidati
al 31 dicembre 2013 pari a circa 34.093 migliaia di Euro
(36.158 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012).
La
variazione rispetto al dato di chiusura 2012 è da imputarsi ai rimborsi
di capitale incassati per -1.304 migliaia di Euro e alla
sfavorevole variazione netta di fair value per circa -761 migliaia di Euro.
Si segnala che a fronte del finanziamento concesso da Banca Intermobiliare, IDeA FIMIT SGR ha costituito in pegno a favore della
medesima 600 quote del Fondo Omicron Plus.
108 DeA Capital - Note Esplicative
Nella
tabella di seguito è riportato il dettaglio dei fondi in portafoglio
alla data del 31 dicembre 2013 per settore di attività:
Private Equity Alternative Asset
(Dati in milioni di Euro)
Investment
Management
Totale
Fondi di Venture Capital
10,7
0,0
10,7
IDeA I FoF
94,7
0,0
94,7
ICF II
23,8
0,0
23,8
IDeA EESS
3,0
0,0
3,0
Fondi IDeA FIMIT SGR
0,0
34,1
34,1
Totale Fondi
132,2
34,1
166,3
2d - Altre attività finanziarie disponibili alla vendita
La voce, pari a 330 migliaia di Euro (327 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012), si riferisce principalmente alle partecipazioni
detenute da IRE in Beni Immobili Gestiti S.p.A. (quota di possesso pari a 0,25%) e in AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. (quota di
possesso pari a 5,0%).
3 - Altre attività non correnti
3a - Attività per imposte anticipate
Il
saldo delle imposte anticipate, pari a 2.657 migliaia di Euro, include
il valore delle attività per imposte anticipate, al netto delle
passività per imposte differite, ove compensabile.
Le attività per imposte anticipate della Capogruppo, pari a 1.644 migliaia di Euro, sono state interamente compensate con le
passività per imposte differite.
La
movimentazione dell’esercizio delle attività per imposte anticipate e
delle passività per imposte differite, suddivise per tipologia, è
di seguito analizzata:
Iscritte
Riconosciute
Variazione
Saldo al
a Conto
a Patrimonio
perimetro di
Compensazione/
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
Economico
Netto
consolidamento altri movimenti
31.12.2013
Imposte anticipate a fronte di:
- costi relativi al personale
1.304
(68)
0
(726)
0
511
- altre
1.450
25
(52)
0
(4)
1.419
Totale imposte anticipate
2.755
(43)
(52)
(726)
(4)
1.930
Imposte differite passive a
fronte di:
0
0
0
0
0
0
- attività finanziarie disponibili
per la vendita
(3.772)
1.076
(2.111)
0
9
(4.798)
- attualizzazione TFR IAS
(17)
56
0
14
0
53
- immobilizzazioni immateriali
(22.715)
5.710
0
0
0
(17.005)
Totale imposte differite
passive
(26.504)
6.842
(2.111)
14
9
(21.750)
Perdite degli esercizi precedenti
disponibili per la compensazione
con utili futuri tassabili
837
2.102
0
0
0
2.939
Totale Attività per imposte
anticipate
2.754
2.657
Totale Passività per
imposte differite
(25.668)
(19.537)
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
109
Le passività per imposte differite di IDeA FIMIT SGR, pari a 17.626 migliaia di Euro, sono costituite principalmente dalla
contropartita
inerente alla fiscalità differita delle attività immateriali da
commissioni variabili iscritte all’attivo. Il saldo è in
diminuzione rispetto al 2012 a seguito del rilascio a Conto Economico di un importo pari a 5.089 migliaia di Euro avvenuto a
seguito della svalutazione delle attività immateriali da commissioni variabili finali per 15.388 migliaia di Euro.
Secondo
quanto previsto dall’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali) la società ha
rilevato una passività fiscale differita per le attività
identificate alla data di acquisizione.
Si evidenzia che a fronte delle rilevanti perdite fiscali in capo a DeA Capital S.p.A. (pari a circa 108.074 migliaia di Euro
illimitatamente
riportabili e pari a circa 879 migliaia di Euro utilizzabili in misura
limitata) e in capo a DeA Capital Investments
S.A. (pari a circa 171.861 migliaia di Euro) non sono state stanziate ulteriori attività per imposte anticipate, in assenza di
elementi
sufficienti a far ritenere di poter realizzare negli esercizi
successivi utili imponibili sui quali recuperare tali perdite fiscali.
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di
bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
3b - Finanziamenti e crediti non correnti
La voce al 31 dicembre 2012 è pari a 30.372 migliaia di Euro, rispetto a 27.444 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, e si
riferisce principalmente, per 28.600 migliaia di Euro, al quasi-equity loan sottoscritto tra DeA Capital Investments S.A. e Santé
S.A. e per 1.080 migliaia di Euro, ai prestiti erogati dagli azionisti originari di Santè al Top Management di GDS per l’aumento
di capitale di Santè, eseguito nel 2009 e sottoscritto in parte dagli azionisti originari e in parte dal Top Management di GDS.
3c - Altre attività non correnti
La voce al 31 dicembre 2013 è pari a 2.984 migliaia di Euro e si riferisce al credito a lungo termine verso la Controllante
De Agostini S.p.A. per l’adesione a Consolidato Fiscale.
3d - Altre attività non correnti
La voce al 31 dicembre 2013 è pari a 26.168 migliaia di Euro, rispetto a 25.944 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, e si
riferisce principalmente, per 25.889 migliaia di Euro, al credito verso il Fondo Beta Immobiliare concernente la commissione
variabile finale. Il relativo calcolo è stato effettuato ai sensi di quanto previsto dal regolamento di gestione del Fondo
Beta Immobiliare tenendo in considerazione il NAV risultante dal rendiconto di gestione al 31 dicembre 2013; tale credito
corrisponde alla quota maturata dall’inizio di vita del Fondo della commissione di overperformance che la SGR percepirà al
momento della sua liquidazione, esclusivamente al verificarsi di determinate condizioni.
4 - Attività Correnti
4a - Crediti commerciali
Il saldo, pari a 21.078 migliaia di Euro, si riferisce principalmente ai saldi di IRE, pari a 11.008 milioni di Euro e di IDeA
FIMIT SGR, pari a 9.541 migliaia di Euro. Quest’ultimo importo si riferisce principalmente ai crediti verso i Fondi gestiti per
commissioni maturate, ma non ancora incassate.
Il
saldo dei crediti di IRE verso i clienti include 4.645 migliaia di Euro
relativi a rifatturazioni per spese sostenute dalla società
in nome proprio, ma per conto dei fondi gestiti da IDeA FIMIT SGR in virtù di un mandato senza rappresentanza, come
previsto dall'accordo quadro siglato tra IRE e IDeA FIMIT SGR in data 12 dicembre 2012.
In
relazione ai rapporti con le Parti Correlate, la voce include 128
migliaia di Euro verso De Agostini S.p.A. per il contratto di
sublocazione di unità locative e il riaddebito di costi di accessori relativi a tale contratto.
4b - Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce in oggetto presenta un saldo al 31 dicembre 2013 pari a 5.464 migliaia di Euro, rispetto a 5.666 migliaia di Euro al 31
dicembre 2012 e si riferisce al portafoglio di Titoli di Stato e Obbligazioni Corporate, detenute da IDeA Capital Funds SGR.
110 DeA Capital - Note Esplicative
4c - Crediti finanziari
La voce in oggetto risulta azzerata al 31 dicembre 2013 rispetto a 2.003 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 in quanto
nell’esercizio si è chiuso il contratto di pronti contro termine sottoscritto da DeA Capital RE e IRE con oggetto un prestito
obbligazionario con Centrobanca.
4d - Crediti per imposte da Consolidato fiscale vs. Controllanti
La voce, pari a 3.467 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013 (7.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012), si riferisce al credito
verso la Controllante De Agostini S.p.A. per l’adesione a Consolidato Fiscale.
DeA Capital S.p.A., IDeA Capital Funds SGR, DeA Capital Real Estate e I.F.IM. hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale
del Gruppo De Agostini (inteso come il Gruppo facente capo a De Agostini S.p.A., già B&D Holding di Marco Drago e C.
S.a.p.a.). Tale opzione è stata esercitata congiuntamente da ciascuna società e da De Agostini S.p.A., mediante sottoscrizione
del “Regolamento di partecipazione al consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo De Agostini” e comunicazione
dell’opzione all’Amministrazione Finanziaria secondo modalità e termini di Legge; l’opzione è irrevocabile a meno che non
vengano meno i requisiti per l’applicazione del regime.
Per quanto concerne DeA Capital S.p.A. l’opzione è irrevocabile per il triennio 2011-2013; con riferimento a IDeA Capital Funds
SGR,
l’opzione è irrevocabile per il triennio 2012-2014; per le altre
società l’opzione è irrevocabile per il triennio 2013-2015.
4e - Altri crediti verso l’Erario
La voce, pari a 4.649 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013, rispetto a 2.522 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, include
principalmente:
• il credito derivante dalla dichiarazione IVA dell’anno precedente della Capogruppo per 669 migliaia di Euro e il credito verso
l’Erario per l’acconto versato nel corso del mese di dicembre per 2.341 migliaia di Euro;
• le ritenute fiscali a titolo d’acconto subite sugli interessi per 81 migliaia di Euro;
• credito verso l’Erario per gli acconti IRAP versati per 262 migliaia di Euro;
• credito della Capogruppo verso la Controllante De Agostini S.p.A. (già B&D Holding di Marco Drago e C. S.a.p.A.) per
l’adesione alla Liquidazione IVA di Gruppo, pari a 558 migliaia di Euro.
4f - Altri crediti
La voce, pari a 18.350 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013, rispetto a 7.792 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, include
il
credito del Fondo IDeA FIMIT Sviluppo, pari a 14.995 migliaia di Euro, e
crediti per depositi cauzionali, anticipi a fornitori e
risconti attivi.
Il Fondo IDeA FIMIT Sviluppo ha avviato la propria operatività il 20 dicembre 2013 con la stipula di un accordo quadro che
definisce
i termini e le modalità dell’investimento iniziale previsto per il
Fondo in un’area sita in Marino (l’“Area EcoVillage”) per
un importo di 115 milioni di Euro, su cui realizzare un progetto di sviluppo.
Alla data di avvio della propria operatività sono state emesse n. 600 quote di classe A, del valore nominale di 25.000 euro,
in seguito ai versamenti in denaro effettuati, in egual misura, dai due sottoscrittori IDeA FIMIT SGR S.p.A. e DE AGOSTINI
INVEST
S.A.. In pari data, il Fondo ha altresì versato alla società EcoVillage
Tre S.r.l. l’importo di 14,9 milioni di Euro a titolo di
caparra confirmatoria per la futura acquisizione al patrimonio del Fondo dell’Area EcoVillage.
La voce accoglie i costi sostenuti da IDeA FIMIT SGR per alcuni progetti di investimento che, in caso di buon esito delle
operazioni, saranno ribaltati sui Fondi costituenti, per 1.886 migliaia di Euro.
Nella presente voce è compresa inoltre la caparra confirmatoria di 225 migliaia di Euro pagata da IDeA FIMIT SGR a seguito
della stipula del contratto di locazione di un immobile sito in Roma.
Infine
la voce include risconti attivi che si riferiscono a costi di
competenza successiva alla chiusura dell’esercizio per polizze
assicurative e a costi relativi a forniture di beni e servizi per (costi per la locazione delle sedi e altri servizi).
4g - Disponibilità liquide
La voce è costituita dai depositi bancari e cassa, comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre 2013. Tale voce a fine
esercizio 2013 è pari a 26.096 migliaia di Euro rispetto a 29.156 migliaia di Euro di fine 2012.
Maggiori
informazioni riguardo la movimentazione di tale voce sono contenute nel
Rendiconto Finanziario Consolidato, cui si rimanda.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
111
La
liquidità depositata presso le banche matura interessi a tassi
variabili basati sui tassi di deposito delle banche sia giornalieri, sia
a
una/due settimane che a uno/tre mesi.
4h - Attività destinate alla vendita
In data 6 agosto 2013 è stata sottoscritta una lettera di intenti per la cessione della partecipazione in Soprarno SGR S.p.A. al
prezzo totale di 1.285 migliaia di Euro, pertanto si è provveduto a riclassificare tale partecipazione nella presente voce.
5 - Patrimonio Netto
Al 31 dicembre 2013 il Patrimonio Netto di Gruppo è pari a circa 629.489 migliaia di Euro rispetto a 723.138 migliaia di Euro al
31 dicembre 2012.
La variazione negativa del Patrimonio Netto di Gruppo nel 2012 - pari a circa -93.649 migliaia di Euro - è principalmente
riconducibile a quanto già commentato in sede di Statement of Performance - IAS 1 (-94.310 migliaia di Euro) e agli effetti del
piano di acquisto di azioni proprie (-885 migliaia di Euro).
Le
principali variazioni che ha subito il Patrimonio Netto sono meglio
dettagliate nel relativo prospetto di movimentazione parte
integrante del Bilancio Consolidato.
5a - Capitale Sociale
Il
capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro
306.612.100, rappresentato da azioni del valore nominale di
Euro 1 ciascuna, per complessive n. 306.612.100 azioni (di cui n. 32.637.004 azioni in portafoglio).
In
considerazione delle suddette azioni proprie in portafoglio al 31
dicembre 2013, il cui valore nominale viene portato a decremento
del capitale sociale, il capitale sociale rappresentato nei prospetti contabili è pari a Euro 273.975.096.
Di seguito si riporta la movimentazione del Capitale Sociale:
31.12.2013
31.12.2012
(Dati in migliaia di Euro)
n. azioni
importo
n. azioni
importo
Capitale Sociale
306.612.100
306.612
306.612.100
306.612
di cui: Azioni Proprie
(32.637.004)
(32.637)
(32.006.029)
(32.006)
Capitale Sociale (al netto delle Azioni Proprie)
273.975.096
273.975
274.606.071
274.606
La riconciliazione delle azioni in circolazione è riportata nel seguente prospetto:
Azioni
Azioni proprie
Azioni in
emesse
in portafoglio
Circolazione
Azioni al 31 dicembre 2012
306.612.100
(32.006.029)
274.606.071
Movimentazione nel 2013
Aumento capitale sociale
0
0
0
Azioni proprie acquistate
0
(630.975)
(630.975)
Azioni proprie vendute
0
0
0
Azioni proprie cedute
0
0
0
Utilizzo per piano stock option
0
0
0
Azioni emesse per stock option
0
0
0
Azioni al 31 dicembre 2013
306.612.100
(32.637.004)
273.975.096
112 DeA Capital - Note Esplicative
5b - Riserva da Sovrapprezzo delle Azioni
La voce in esame ha subito una variazione da 386.452 migliaia di Euro del 31 dicembre 2012 a 386.198 migliaia di Euro del
31 dicembre 2013, in conseguenza dell’imputazione a tale riserva dall’acquisto di azioni proprie per 254 migliaia di Euro.
5c - Riserva Legale
Tale riserva, invariata rispetto a fine 2012, ammonta a 61.322 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013.
5d - Riserva fair value
La Riserva fair value al 31 dicembre 2013 è positiva e pari a 28.725 migliaia di Euro (positiva per 91.905 migliaia di Euro al 31
dicembre 2012) ed è costituita dalle seguenti voci:
Saldo al Adeguamento
Effetto
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
a Fair Value
Imposte
31.12.2013
Investimenti Diretti e Partecipazioni
84.743
(72.545)
429
12.628
Venture Capital e altri Fondi
7.475
9.745
(2.622)
14.599
Riserva prima adozione IFRS e altre riserve
(313)
2.431
(620)
1.498
Totale
91.905
(60.369)
(2.812)
28.725
5e - Altre Riserve
Le Altre Riserve al 31 dicembre 2013 sono pari a -8.898 migliaia di Euro (-10.444 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012) e sono
costituite da:
- la riserva relativa al costo delle stock option pari a 913 migliaia di Euro;
-
la riserva vendita diritti opzione pari a 413 migliaia di Euro,
originatasi nel precedente esercizio dalla vendita delle opzioni residue
sull’aumento di capitale sociale inoptate da parte dei soci e vendute dalla società;
- altre riserve negative pari a -9.247 migliaia di Euro relative alla società collegata Santè principalmente per la riclassifica pro-quota
degli
interessi minoritari in Santé collegata alla distribuzione 2008-2009 di
dividendi straordinari ad opera di Générale de Santé e
alle variazioni degli esercizi 2010-2012;
- altre riserve per -977 migliaia di Euro.
5f - Utili degli esercizi precedenti portati a nuovo
La voce al 31 dicembre 2013 ammonta a -80.703 migliaia di Euro rispetto a -54.426 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012. La
variazione
negativa pari complessivamente a 26.277 migliaia di Euro è
riconducibile alla destinazione del risultato dell’Esercizio 2012.
5g - Utile (perdita) dell’esercizio
La perdita d’esercizio, pari a -31.130 migliaia di Euro, è il risultato consolidato dell’Esercizio 2013 attribuibile al Gruppo
(-26.277 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012).
5h - Interessenze di pertinenza di terzi
Tale voce, pari a 112.890 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013 (136.309 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012), si riferisce al
Patrimonio
Netto di pertinenza di Terzi derivante dal consolidamento (con il
metodo integrale) della quota del 64,30% di IDeA FIMIT
SGR, della quota del 50% del Fondo IDeA FIMIT Sviluppo e della quota del 93,28% di IRE.
6 - Passività non Correnti
6a - Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro Subordinato
Il TFR rientra tra i piani a benefici definiti e pertanto è stato valorizzato applicando la metodologia attuariale, determinando
un’obbligazione
calcolata in senso demografico-finanziario sugli importi spettanti al
lavoratore, derivanti dall’anzianità già maturata,
riproporzionando
il valore attuale complessivo dell’obbligazione al periodo di lavoro
già prestato alla data di valutazione, tenuto
conto dei futuri aumenti salariali e della durata prevista della permanenza in servizio.
I
flussi futuri di TFR sono stati attualizzati alla data di riferimento,
grazie ad attuari indipendenti, utilizzando il metodo della
Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Le ipotesi valutative utilizzano un tasso medio annuo di
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
113
attualizzazione che prende come parametro di riferimento l’indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+, mantenendo costante tale
paramento rispetto a quanto fatto nelle precedenti valutazioni.
La movimentazione dell’Esercizio 2013 del TFR viene rappresentata di seguito:
Saldo al
Quota
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
maturata Liquidazioni
31.12.2013
Evoluzione Fondo TFR
3.035
1.090
(596)
3.529
Gli importi iscritti nella voce sono stati così determinati:
(Dati in migliaia di Euro)
31.12.2013
31.12.2012
Valore nominale del Fondo TFR
3.359
2.916
Rettifica per attualizzazione
170
118
Fondo TFR (Valore Attuale)
3.529
3.035
6b - Passività finanziarie non correnti
La voce pari a 150.198 migliaia di Euro (142.802 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012) si riferisce principalmente:
•
all’importo di 120.000 migliaia di Euro di utilizzo della linea di
finanziamento sottoscritta per pari importo con Mediobanca (con
scadenza 16 dicembre 2015 e tasso variabile Euribor 3 mesi + spread). La variazione di 20.000 migliaia di Euro è collegata
all’utilizzo parziale della linea di finanziamento revolving in essere con Mediobanca. Si segnala che al 31 dicembre 2013 sono
positivamente superati i test di covenant alla predetta linea di finanziamento (i.e. indebitamento finanziario e debt to equity);
• all’importo di 25.842 migliaia di Euro relativi al vendor loan contratto per l’acquisizione della tranche di mezzanine bonds emessi
da SDE;
• alla stima del futuro costo di esercizio per DeA Capital del proprio pro-quota di put option sulle azione Santè detenute dal
Top Management di GDS per 915 migliaia di Euro;
• all’earn-out pari a 2.206 migliaia di Euro, inclusivo degli interessi per attualizzazione maturati dalla data del closing (12 dicembre
2008) al 31 dicembre 2013. Tale earn-out, che DeA Capital ha previsto di corrispondere al venditore, è pari al 35% della quota di
eventuali performance fee maturate su alcuni dei fondi ex FARE SGR, attualmente gestiti da IDeA FIMIT SGR.
6c - Debiti verso il Personale
Tale voce ammonta a 406 migliaia di Euro (1.956 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012) ed è sostanzialmente riconducibile agli
strumenti di partecipazione ai risultati dell’azienda che attribuiscono ai beneficiari il diritto di percepire un premio cash legato alle
performance aziendali in un orizzonte temporale di medio periodo (triennio 2012 - 2014).
7 - Passività Correnti
I
debiti correnti sono complessivamente pari a 72.255 migliaia di Euro
(94.621 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012) e sono tutti
esigibili entro l’esercizio successivo e non sono assistiti da alcuna garanzia reale su beni o attività aziendali.
7a - Debiti verso Fornitori
Tali
debiti ammontano al 31 dicembre 2013 a 15.516 migliaia di Euro, mentre
il saldo al 31 dicembre 2012 era pari a 27.420 migliaia
di Euro.
Tale
voce si riferisce principalmente, per 6.587 migliaia di Euro, alle
spese sostenute da IRE in nome proprio, ma per conto dei fondi
gestiti
da IDeA FIMIT e ad essi rifatturati in virtù di un mandato senza
rappresentanza, siglato tra IRE e IDeA FIMIT SGR in data 12
dicembre 2012.
In relazione ai rapporti con le Parti Correlate, la voce include i debiti verso:
114 DeA Capital - Note Esplicative
- la Controllante De Agostini S.p.A. pari a 14 migliaia di Euro;
- la Consociata De Agostini Editore S.p.A. per circa 131 migliaia di Euro;
- la Consociata De Agostini Libri S.p.A. per circa 5 migliaia di Euro;
- la Consociata De Agostini Invest SA per circa 25 migliaia di Euro.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati tra 30 e 60 giorni.
7b - Debiti verso il Personale ed Enti Previdenziali
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2013 a 6.833 migliaia di Euro (8.868 migliaia di Euro a fine 2012) ed è sostanzialmente
riconducibile a:
-
debiti verso istituti previdenziali, pari a 1.226 migliaia di Euro,
versati nei termini dopo la chiusura dell’Esercizio 2013, ad
eccezione dei debiti per oneri sociali calcolati sui bonus in maturazione;
- debiti verso i dipendenti, pari a 487 migliaia di Euro, per ferie non godute e bonus in maturazione;
-
altri debiti verso il personale per 5.120 migliaia di Euro. Tale
importo si riferisce principalmente, per 2.650 migliaia di Euro, alla
stima
dei compensi variabili per il personale dipendente (comprensivi dei
relativi oneri sociali e della quota del trattamento di fine
rapporto) e alla stima del compenso variabile annuale da riconoscere agli amministratori di IDeA FIMIT SGR.
7c - Debiti per imposte correnti
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2013 a 6.956 migliaia di Euro (7.473 migliaia di Euro a fine 2012) ed è sostanzialmente
riconducibile
al debito verso l’Erario, dato dalla differenza tra gli acconti versati
e l'imposta di competenza dell'Esercizio di IDeA
FIMIT
SGR per 2.670 migliaia di Euro, di IRE per 1.385 migliaia di Euro e dal
debito verso la Controllante De Agostini S.p.A. per
l’adesione a Consolidato Fiscale da parte di IDeA Capital Fund SGR pari a 1.927 migliaia di Euro.
Quest’ultimo
importo si riferisce al debito collegato all’opzione per l’adesione di
DeA Capital S.p.A. e di IDeA Capital Funds SGR al
Consolidato
Fiscale Nazionale del Gruppo De Agostini S.p.A., che è stata esercitata
congiuntamente da ciascuna delle due società e
da
De Agostini S.p.A., mediante sottoscrizione del “Regolamento di
partecipazione al consolidato fiscale nazionale per le società del
Gruppo De Agostini” e comunicazione dell’opzione all’Amministrazione Finanziaria secondo modalità e termini di legge.
Per quanto concerne IDeA Capital Funds SGR, l’opzione è stata sottoscritta nel corso del presente esercizio e con riferimento al
triennio 2012-2014.
7d - Altri Debiti verso l’Erario
Tale
voce, pari a 1.478 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013 (4.276 migliaia
di Euro a fine 2012), si riferisce al debito verso l’Erario
per
ritenute su redditi di lavoro dipendente e lavoro autonomo, pari a
1.336 migliaia di Euro, al debito IVA pari a 8 migliaia di Euro e
a debiti tributari diversi pari a 134 migliaia di Euro, derivanti dalla tassa patrimoniale lussemburghese.
7e - Altri Debiti
Tale
voce è pari a 2.054 migliaia al 31 dicembre 2013 (1.495 migliaia di
Euro a fine 2012) e si riferisce principalmente ai ratei
passivi, a debiti verso emittenti carte di credito e a emolumenti amministratori.
7f - Debiti finanziari a breve
La voce pari a 39.418 migliaia di Euro (45.089 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012) si riferisce principalmente:
- all’importo di 11.734 migliaia di Euro relativo al finanziamento a medio termine contratto da IDeA FIMIT SGR con Banca
Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. nel corso del 2009 (con scadenza 31 marzo 2014 e tasso variabile Euribor 3 mesi
+ spread), per l’acquisto delle quote del Fondo Omicron Plus;
-
all’utilizzo dell’affidamento a breve termine di Intesa SanPaolo S.p.A.
per complessivi 40 milioni di Euro, con scadenza al 30 giugno
2014, utilizzati per 27.000 migliaia di Euro;
- al rateo passivo calcolato sugli interessi della linea di credito Mediobanca pari a 323 migliaia di Euro;
- al prezzo del ramo d’azienda trasferito a IDeA FIMIT SGR da parte di Duemme SGR. Tale importo include una componente di Earn
- Out, pari a 360 migliaia di Euro, che sarà riconosciuta solo al verificarsi di determinate condizioni.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
115
Passività potenziali
Il Principio IAS 37 definisce una passività potenziale come un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è
rilevata perché l'importo dell'obbligazione non può essere determinato con sufficiente attendibilità.
Nell’ambito
dell’operazione di fusione tra FARE SGR e FIMIT SGR e ai sensi
dell’articolo 9 dell’accordo quadro di fusione sottoscritto
in data 25 gennaio 2011 (“Accordo Quadro”), gli ex soci di FARE SGR e FIMIT SGR si erano impegnati alla creazione di una
piattaforma
di servizi immobiliari per il tramite di una società controllata dalla
società risultante dalla fusione, IDeA FIMIT SGR, al
fine di integrare le rispettive attività di property e project management e agency effettuate a beneficio dei fondi gestiti dalla SGR (i
“Servizi Immobiliari”).
Successivamente,
le parti si erano proposte di modificare le modalità di attuazione del
suddetto articolo 9 ritenendo più conveniente
“affiancare” la piattaforma servizi a IDeA FIMIT SGR anziché collocarla sotto il controllo di IDeA FIMIT SGR e, quindi, avevano
convenuto
di integrare i Servizi Immobiliari in Innovation Real Estate S.p.A.
(“IRE”), società controllata dalla Società, che già
svolgeva attività di property e project management a favore di IDeA FIMIT SGR e di operatori terzi.
Per
consentire agli ex soci di FIMIT SGR di beneficiare dei flussi di cassa
derivanti dai Servizi Immobiliari integrati in IRE, si era
ipotizzato
di riconoscere agli ex-soci di FIMIT SGR e, in particolare, agli enti
previdenziali INPS ed ENASARCO, un diritto d’opzione a
sottoscrivere una parte del capitale sociale di IRE.
Tale accordo non si è concretizzato e le parti stanno quindi valutando un accordo modificativo dell’art. 9 dell’Accordo Quadro.
116 DeA Capital - Note Esplicative
Conto Economico
8 - Commissioni da Alternative Asset Management
Le commissioni da Alternative Asset Management nell’Esercizio 2013 sono state pari a 78.810 migliaia di Euro, rispetto a
82.004 migliaia di Euro nell’Esercizio 2012.
Tali commissioni si riferiscono principalmente alle commissioni di gestione riconosciute a IDeA FIMIT SGR e a IDeA Capital Funds
SGR, con riferimento ai fondi da queste rispettivamente gestiti.
9 - Risultato da partecipazioni all’Equity
Tale voce include le quote dei risultati delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto di competenza del periodo.
La voce, pari a 1.861 migliaia di Euro nell’Esercizio 2013, rispetto ad un risultato negativo di -18.442 migliaia di Euro
nell’Esercizio 2012, è riconducibile principalmente al dato di utile relativo alla quota di partecipazione in Santé per circa
+7.245 migliaia di Euro e al dato di perdita relativo alla quota di partecipazione in IDeA OF I per -4.643 migliaia di Euro.
10 - Altri proventi ed oneri da Investimenti
I
proventi netti realizzati sugli Investimenti (investimenti in
partecipazioni ed in fondi) sono stati negativi per circa -18.217
migliaia
di Euro nell’Esercizio 2013, rispetto al saldo negativo di -7.884 migliaia di Euro dell’Esercizio 2012.
Di seguito si riporta il dettaglio:
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Altri proventi da cessione partecipazioni controllate
0
0
Proventi da partecipazioni disponibili per la vendita
0
1.385
Proventi da distribuzioni di Fondi di venture capital
278
0
Proventi da distribuzioni di Fondi immobiliari
2.577
1.765
Plusvalenze da dismissioni
95
47
Dividendi da partecipazioni minori disponibili per la vendita
33
102
Altri proventi
24
0
Proventi dagli Investimenti
3.007
3.299
Perdite da realizzo su partecipazioni controllate
201
85
Impairment Fondi di venture capital
76
874
Impairment Fondi di private equity
978
0
Impairment Fondi immobiliari
3.987
1.195
Impairment Sigla
0
9.014
Impairment Santé
14.848
0
Impairment Alkimis
188
0
Impairment Harvip
557
0
Impairment Soprarno
389
0
Altri oneri
0
15
Oneri dagli Investimenti
21.224
11.183
Totale
(18.217)
(7.884)
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
117
Proventi da Investimenti
I proventi da fondi di venture capital disponibili alla vendita sono pari a 278 migliaia di Euro e sono riconducibili alle plusvalenze
da distribuzioni dei fondi di Venture Capital. Le plusvalenze da dismissioni si riferiscono per 95 migliaia di Euro alla plusvalenza da
dismissione della partecipazione Alkimis SGR S.p.A..
Si segnala che tale attività era stata precedentemente svalutata per 188 migliaia di Euro.
Inoltre
la voce accoglie gli importi, per 2.577 migliaia di Euro, dei proventi
distribuiti nel 2013 dai fondi Beta (24 migliaia di Euro),
Omicron
Plus (1.825 migliaia di Euro), Atlantic 1 (177 migliaia di Euro), Fondo
Conero (443 migliaia di Euro) e Atlantic 2 - Berenice
(108 migliaia di Euro).
Impairment
La valutazione al fair value degli investimenti in fondi e delle partecipazioni al 31 dicembre 2013 viene effettuata sulla base delle
informazioni e documenti ricevuti dai fondi e dalle partecipazioni e delle altre informazioni disponibili.
La valutazione al fair value dell’investimento in fondi al 31 dicembre 2013 effettuata sulla base dei documenti ricevuti e delle
informazioni disponibili, ha comportato la necessità di effettuare una svalutazione pari a 76 migliaia di Euro per i fondi di Venture
Capital e pari a 978 migliaia di Euro per i fondi comuni di investimento di tipo chiuso.
Per
tali fondi la diminuzione significativa al di sotto del suo costo è
stata un’evidenza obiettiva di riduzione di valore e ha comportato
la necessità di effettuare tali svalutazioni.
L’impairment dei fondi immobiliari, pari a 3.987 migliaia di Euro, si riferisce alla riduzione di valore delle quote dei Fondi Gamma,
Theta e Omicron Plus e alla rettifica del credito nei confronti del Fondo Beta per la commissione variabile finale.
L’impairment di Santé, pari a 14.848 migliaia di Euro, si riferisce alla svalutazione della partecipazione in Santé, volta al
riallineamento
del valore di carico con la valutazione pro-quota pari a 221,2 milioni
di Euro, basata su una valutazione per azione
GDS di 18,75 Euro.
11 - Ricavi da attività di servizio
Nel
corso dell’Esercizio 2013 i ricavi sono stati pari a 16.329 migliaia di
Euro, rispetto a 10.863 migliaia di Euro nell’Esercizio 2012,
e
si riferiscono principalmente ai servizi legati alla consulenza,
gestione e vendita degli immobili presenti nei portafogli dei fondi
immobiliari.
12 - Altri ricavi e proventi
Gli
altri ricavi e proventi nell’Esercizio 2013 sono stati pari a 3.906
migliaia di Euro, rispetto a 1.658 migliaia di Euro a fine 2012,
e sono riconducibili principalmente alle director fee percepite da Santé S.A. pari a 151 migliaia di Euro e all’effetto della riduzione
della stima di carried interest che si prevede di riconoscere in funzione del capital gain complessivo dell’investimento in Kenan, pari
a 3.008 migliaia di Euro.
13 - Costi operativi
I
costi operativi nell’Esercizio 2013 sono stati pari a 128.169 migliaia
di Euro rispetto a 81.270 migliaia di Euro del precedente
esercizio.
118 DeA Capital - Note Esplicative
13a - Spese del personale
Il
costo complessivo del personale nell’Esercizio 2013 è stato pari a
28.241 migliaia di Euro, rispetto ai 32.846 migliaia di Euro
dell’Esercizio 2012.
Il dettaglio della voce è di seguito riportato:
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Salari e stipendi
16.779
15.473
Oneri sociali
4.559
5.110
Emolumenti Consiglio di Amministrazione
4.633
5.310
Costo figurativo stock option
1.194
945
Trattamento di fine rapporto
894
1.327
Altri costi personale
2.786
5.703
Reversal piani di incentivazione a lungo termine
(2.604)
(1.022)
Totale
28.241
32.846
L’effetto del costo derivante dai piani di stock option per l’esercizio 2013, pari a 1.194 migliaia di Euro (945 migliaia di Euro nel
2012), è più che compensato dal reversal del costo accantonato negli esercizi precedenti, pari a 2.604 migliaia di Euro. Si segnala
che il Piano di assegnazione 2011-2016 deve intendersi decaduto a seguito del mancato verificarsi delle condizioni previste per
l’esercizio dei diritti di opzione.
Complessivamente i dipendenti del Gruppo DeA Capital al 31 dicembre 2013 sono n. 208 (n. 207 al 31 dicembre 2012).
Nella tabella di seguito viene riportata la movimentazione e il numero medio dei dipendenti del Gruppo nell’Esercizio 2013.
Numero
Dipendenti
1.1.2013
Entrate
Uscite
31.12.2013
medio
Dirigenti
31
4
(1)
34
34
Quadri
62
14
(14)
62
62
Impiegati
114
19
(21)
112
112
Totale
207
37
(36)
208
208
Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
I dipendenti di DeA Capital S.p.A. e della Controllante De Agostini S.p.A. sono beneficiari di piani di stock option su azioni
DeA
Capital S.p.A.. Le opzioni di sottoscrizione di azioni della Società
ancora valide ma non ancora esercitate al 31 dicembre 2013
sono pari a n. 2.643.200 (n. 2.938.200 al 31 dicembre 2012).
Ai fini della valutazione dei piani di stock option è stata adottata la procedura numerica degli alberi binomiali (approccio originale
di
Cox, Ross e Rubinstein). Con gli alberi binomiali vengono simulati
numericamente i diversi sentieri che potrebbero essere seguiti
dall’azione nelle epoche future.
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano di Stock Option DeA Capital 2013-2015 e il Consiglio di
Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare avvio all’attuazione del
Piano di Stock Option DeA Capital 2013-2015 approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del Consiglio di Amministrazione
e all’Amministratore Delegato tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare
n.
1.550.000 opzioni a favore di alcuni dipendenti della Società, delle
società da essa controllate e della controllante De Agostini
S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la Società.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
119
Il medesimo Consiglio di Amministrazione, conformemente ai criteri di cui al regolamento del Piano di Stock Option DeA Capital
2013-2015,
ha determinato il prezzo di esercizio delle opzioni assegnate in Euro
1,289, pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali
delle
azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato Telematico
Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei giorni
di borsa aperta compresi tra il 19 marzo 2013 e il 18 aprile 2013.
Le opzioni potranno essere assegnate ai Beneficiari entro e non oltre 31 dicembre 2013 e da questi esercitate - in una o più
tranche, ma comunque per un ammontare non inferiore, per ogni tranche, al 25% delle opzioni a ciascuno assegnate - a partire
dal 5° giorno di calendario successivo alla data di comunicazione del NAV Adjusted al 31 dicembre 2015 (ovvero del valore
delle
attività, al netto delle passività, calcolato sulla base della
situazione patrimoniale della Società al 31 dicembre 2015 e, ove
necessario, rettificato al fine di tener conto della valutazione a fair value di tutti gli investimenti, come effettuata da un soggetto
terzo indipendente) e fino al 31 dicembre 2018.
L’Assemblea
degli Azionisti del 19 aprile 2013 ha altresì deliberato un aumento di
capitale scindibile, a pagamento, con esclusione
del diritto di opzione, mediante emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, al servizio del Piano di Stock Option DeA
Capital 2013-2015.
L’Assemblea ha inoltre approvato l’adozione del Piano di Performance Share 2013-2015. Alla stessa data, il Consiglio di
Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare avvio all’attuazione
del Piano di Performance Share 2013-2015 approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del Consiglio di Amministrazione
e all’Amministratore Delegato tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare
n. 393.500 Units (rappresentanti il diritto di ricevere gratuitamente, ai termini e alle condizioni indicate dal Piano stesso, azioni
ordinarie
della Società) a favore di alcuni dipendenti della Società, delle
società da essa controllate e della controllante De Agostini
S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la Società.
Le azioni assegnate, per effetto della maturazione delle Units, saranno rivenienti dalle azioni proprie in possesso della Società,
pertanto l’assegnazione non avrà effetti nominali diluitivi.
L’Assemblea ha inoltre espresso parere favorevole sulla Politica di Remunerazione della Società, ex art. 123-ter del Testo Unico della
Finanza.
Con
riferimento alla concessione ad un dirigente con responsabilità
strategiche di un piano di incentivazione, valutato secondo il
principio contabile IFRS 2, che attribuiva al beneficiario il diritto di percepire un premio cash legato alle performance aziendali in un
orizzonte
temporale di medio periodo (triennio 2012 - 2014), si segnala il
mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo del piano
che ha comportato il reversal del piano stesso.
Si ricorda che termini e condizioni del Piano di Stock Option DeA Capital 2013-15 e del Piano di Performance Share 2013-15
sopra
citati sono descritti nel Documento Informativo redatto ai sensi
dell’articolo 84-bis del Regolamento adottato da Consob con
Delibera
n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento Emittenti”), a disposizione
del pubblico presso la sede sociale di DeA Capital
S.p.A., nonché sul sito internet della Società www.deacapital.it (nella sezione “Corporate Governance / Piani d’Incentivazione”).
Si
segnala che non sono stati rilasciati finanziamenti e/o garanzie a
favore degli amministratori e/o Sindaci della Capogruppo e delle
società controllate.
120 DeA Capital - Note Esplicative
13b - Spese per Servizi
I
costi per servizi sono stati nell’Esercizio 2013 pari a 21.570 migliaia
di Euro, rispetto ai 26.583 migliaia di Euro dell’Esercizio 2012.
La tabella a seguire riporta un dettaglio di tali costi:
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Consulenze Ammin., Fiscali e Legali ed altri emolumenti
8.845
10.414
Emolumenti agli Organi Sociali
1.028
1.217
Manutenzioni ordinarie
320
250
Spese di viaggio
1.209
1.074
Utenze e spese generali
2.292
1.937
Affitti, noleggi, canoni e leasing terzi
3.256
3.547
Spese bancarie
214
633
Libri, cancelleria e convegni
625
448
Commissioni passive
832
4.107
Altri oneri
2.949
2.956
Totale
21.570
26.583
13c - Ammortamenti e svalutazioni
La ripartizione delle sottovoci è presentata nel prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni, cui si rimanda.
13d - Altri oneri
Tale
voce è pari a 5.074 migliaia di Euro (5.194 migliaia di Euro nel 2012)
ed è costituita principalmente dalla tassa patrimoniale
lussemburghese
pari a 647 migliaia di Euro, dal costo sostenuto da IDeA FIMIT SGR e
DeA Capital per complessivi 2.922 migliaia di
Euro, conseguente all’indetraibilità dell’IVA assolta sulle operazioni passive in ragione del pro-rata previsto dall’articolo 19 del D.P.R.
633/1972
e oneri per 1.558 migliaia di Euro costituiti principalmente
dall’effetto negativo della transazione conclusa da IDeA FIMIT
SGR
con Enel Servizi S.p.A. che ha permesso di addebitare a quest’ultima
solo una parte, seppur rilevante, dei costi sostenuti da
IDeA FIMIT SGR per la costituzione di un fondo immobiliare. Il progetto non è andato a buon fine.
14 - Proventi e oneri finanziari
14a - Proventi finanziari
I
proventi finanziari nell’Esercizio 2013 sono stati pari a 5.991
migliaia di Euro (1.831 migliaia di Euro nell’Esercizio 2012) e
includono interessi attivi per 4.914 migliaia di Euro, che risultano costituiti principalmente dagli interessi del quasi-equity loan
sottoscritto tra DeA Capital Investments S.A. e Santé S.A, pari a 2.726 migliaia di Euro.
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Interessi attivi
4.914
601
Proventi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico
0
485
Proventi su derivati
830
224
Altri proventi su strumenti AFS
205
113
Utili su cambi
42
408
Totale
5.991
1.831
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
121
14b - Oneri finanziari
Gli
oneri finanziari nell’Esercizio 2013 sono stati pari a 6.430 migliaia
di Euro (8.590 migliaia di Euro nel 2012) prevalentemente
imputabili a interessi passivi e a perdite realizzate sui derivati di copertura.
In dettaglio tale voce risulta principalmente costituita da:
- oneri per gli interest rate swap pari a 827 migliaia di Euro;
- adeguamento negativo della valorizzazione dell’earn-out maturato nell’esercizio 2013, pari a 230 migliaia di Euro;
-
interessi passivi per l’acquisizione del Gruppo FARE, avvenuta nel
dicembre 2008, maturati nell’esercizio 2013, pari a 633 migliaia
di Euro;
-
interessi passivi sulla linea di credito concessa da Mediobanca e
sull’apertura di credito concessa da Intesa per 2.591 migliaia di
Euro e commissioni per 79 migliaia di Euro;
- interessi passivi sulla linea di finanziamento a medio termine contratta da IDeA FIMIT SGR con Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni S.p.A. pari a 280 migliaia di Euro;
- oneri a fronte del derivato di copertura interest rate swap di IDeA FIMIT SGR per 277 migliaia di Euro;
- interessi passivi relativi al vendor loan contratto per l’acquisizione della tranche di mezzanine bonds emessi da SDE per
571 migliaia di Euro.
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Interessi passivi
4.271
4.166
Oneri su derivati
1.103
313
Perdite su cambi
396
32
Oneri finanziari IAS 19
66
0
Altri oneri
594
4.079
Totale
6.430
8.590
15 - Imposte sul reddito dell’esercizio, differite, anticipate
La
voce, pari a -4.380 migliaia di Euro per l’Esercizio 2013 (positiva per
1.621 migliaia di Euro nell’Esercizio 2012), include le
imposte
correnti sul reddito dell'esercizio per -13.449 migliaia di Euro e le
imposte differite positive per +9.069 migliaia di Euro.
Nella
tabella di seguito sono riportate le imposte determinate sulla base
delle aliquote e su imponibili calcolati alla luce della
legislazione ritenuta applicabile.
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Imposte correnti:
- Provento da Consolidato fiscale
3.281
4.821
- IRES
(13.136)
(8.698)
- IRAP
(3.594)
(3.282)
- Altre imposte
0
(5.418)
Totale Imposte correnti
(13.449)
(12.577)
Imposte differite di competenza del periodo:
- Oneri per imposte differite/anticipate
(44)
(106)
- Proventi per imposte differite/anticipate
8.391
13.279
- Utilizzo passività fiscali differite
722
1.025
- Utilizzo attività fiscali differite
0
0
Totale Imposte differite
9.069
14.198
Totale Imposte sul reddito
(4.380)
1.621
122 DeA Capital - Note Esplicative
Si
ricorda che la voce in esame nell’Esercizio 2012 ha subito un effetto
positivo in conseguenza dell’operazione di affrancamento
delle immobilizzazioni immateriali da customer relationship di IDeA FIMIT SGR che ha comportato il rilascio a Conto Economico delle
imposte differite residue al 31 dicembre 2011 pari a 11.818 migliaia di Euro, a fronte dell’onere per il pagamento di un’imposta
sostitutiva pari a 5.418 migliaia di Euro.
La
riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto nel Bilancio Consolidato e
l’onere fiscale teorico per l’Esercizio 2013, determinato sulla
base dell’aliquota IRES vigente in Italia, è la seguente:
2013
2012
(Dati in migliaia di Euro)
Importo
Aliquota
Importo
Aliquota
Risultato prima delle imposte
(45.919)
(19.830)
Imposte teoriche sul reddito
(12.628)
27,5%
(5.453)
27,5%
Partecipazioni in regime di partecipation
exemption
0
0,0%
0
0,0%
Imposizione fiscale su dividendi intragruppo
(0)
0,0%
251
(0,7%)
Svalutazione imm. immateriali - comm.
variabili finali
5.540
(27,9%)
0
0,0%
Svalutazioni partecipazioni e crediti
2.211
(11,1%)
2.892
(7,7%)
Effetto società con tassazione differente
da quella italiana
0
0,0%
0
0,0%
Utilizzo di perdite fiscali precedentemente
non rilevate
0
0,0%
0
0,0%
Risultati netti controllate non soggette
a tassazione
0
0,0%
0
0,0%
Risultati netti collegate non soggette a tassazione
(512)
2,6%
5.021
(13,3%)
Interessi indeducibili
469
(2,4%)
466
(1,2%)
Provento da Consolidato fiscale
(2.339)
11,8%
(2.685)
7,1%
Effetto imposta sostitutiva su affrancamento
IDeA FIMIT SGR
0
0,0%
(6.377)
16,9%
Altre differenze nette
19.452
(98,1%)
1.356
(3,6%)
Effetto netto delle imposte anticipate/differite
(11.407)
57,5%
(174)
0,5%
IRAP e altre imposte sui redditi all'estero
3.594
(18,1%)
3.082
(8,2%)
Imposte sul reddito iscritte a conto
economico
4.380
-58,3%
(1.621)
17,3%
16 - Utile (perdita) base per azione
L’utile
base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo
attribuibile agli Azionisti del Gruppo per il numero medio
ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo.
L’utile
per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo
attribuibile agli Azionisti del Gruppo per il numero medio
ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo, includendo eventuali effetti diluitivi dei piani di stock option in essere, ove
tali opzioni assegnate risultino “in the money”.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
123
Esponiamo di seguito il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile per azione base e diluito:
(Dati in migliaia di Euro)
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Risultato Consolidato al netto della quota di terzi (A)
(31.130)
(26.277)
n° medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione (B)
273.994.870
277.469.810
Utile/perdita base per azione (euro per azione) (C=A/B)
(0,114)
(0,095)
Rettifica del risultato con effetto diluitivo
-
-
Risultato Consolidato netto rettifcato per effetto diluitivo (D)
(31.130)
(26.277)
Numero medio ponderato delle azioni che dovrebbe essere emesse
per esercizio stock options (E)
-
N° totale delle azioni in circolazione e da emettere (F)
273.994.870
277.469.810
Utile/perdita diluito per azione (euro per azione) (G=D/F)
(0,114)
(0,095)
Le opzioni hanno un effetto di diluizione solo quando il prezzo medio di mercato delle azioni nel periodo eccede il prezzo di
esercizio delle opzioni (ossia sono “in the money”).
Informativa di settore
Le informazioni sui settori di attività riflettono la struttura di reporting interno al Gruppo; tali settori di attività sono
rappresentati da:
- Private Equity Investment, che include le reporting unit che svolgono un’attività di investimento, diversificato in
investimenti in Partecipazioni (“Investimenti Diretti”) e investimenti in Fondi (“Investimenti Indiretti”);
- Alternative Asset Management, che include le reporting unit dedite ad attività di gestione del risparmio e di erogazione
dei servizi a queste funzionali, focalizzate attualmente sulla gestione di fondi di private equity e real estate.
Situazione Economica sintetica del Gruppo -
Andamento per Settore di Attività nell’Esercizio 2013
Alternative
Società
Private Equity
Asset
Holdings/
(Dati in migliaia di Euro)
Investment Management
Elisioni
Consolidato
Commissioni da Alternative Asset Management
0
78.810
0
78.810
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
2.178
(354)
37
1.861
Altri proventi/oneri da Investimenti
(15.518)
(1.353)
(1.346)
(18.217)
Altri ricavi e proventi
3.055
16.750
430
20.235
Altri costi e oneri
(1.016)
(121.962)
(5.191)
(128.169)
Proventi e oneri finanziari
1.276
(190)
(1.525)
(439)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(10.025)
(28.299)
(7.595)
(45.919)
Imposte sul reddito
1.295
(9.213)
3.538
(4.380)
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(8.730)
(37.512)
(4.057)
(50.299)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
0
0
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
(8.730)
(37.512)
(4.057)
(50.299)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(8.730)
(18.343)
(4.057)
(31.130)
- Risultato Attribuibile a Terzi
0
(19.169)
0
(19.169)
124 DeA Capital - Note Esplicative
Situazione Economica sintetica del Gruppo -
Andamento per Settore di Attività nell’Esercizio 2012
Alternative
Società
Private Equity
Asset
Holdings/
(Dati in migliaia di Euro)
Investment Management
Elisioni
Consolidato
Commissioni da Alternative Asset Management
0
82.004
0
82.004
Risultato da partecipazioni valutate all'Equity
(17.855)
(245)
(342)
(18.442)
Altri proventi/oneri da Investimenti
(9.014)
599
531
(7.884)
Altri ricavi e proventi
555
11.759
207
12.521
Altri costi e oneri
(4.452)
(64.160)
(12.658)
(81.270)
Proventi e oneri finanziari
(327)
(42)
(6.390)
(6.759)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(31.093)
29.915
(18.652)
(19.830)
Imposte sul reddito
977
(4.930)
5.574
1.621
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
DALLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ
(30.116)
24.985
(13.078)
(18.209)
Risultato delle Attività da cedere/cedute
0
0
0
0
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
(30.116)
24.985
(13.078)
(18.209)
- Risultato Attribuibile al Gruppo
(30.116)
16.574
(12.735)
(26.277)
- Risultato Attribuibile a Terzi
0
8.411
(343)
8.068
Si segnala che tra i costi dell’Alternative Asset Management sono inclusi gli effetti dell’ammortamento e svalutazione degli
attivi immateriali iscritti in fase di allocazione di una parte dei prezzi di acquisto delle partecipazioni, per complessivi
-27,5 milioni di Euro.
Note al rendiconto finanziario
Considerata l’attività svolta dal Gruppo sono stati inclusi nel cash flow dell’attività operativa i flussi finanziari dell’attività di
investimento in società e fondi (che costituisce l’attività caratteristica del Gruppo).
Nel
2013 l’attività operativa come sopra definita ha assorbito 40.550
migliaia di Euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(23.752 migliaia di Euro nel 2012). La movimentazione di tale voce è contenuta nel prospetto di Rendiconto Finanziario
Consolidato, cui si rimanda.
Nell’esercizio 2013 l’attività finanziaria ha generato 42.009 migliaia di Euro (8.367 migliaia di Euro nel 2012), principalmente
collegati all’utilizzo parziale per 20.000 migliaia di Euro della linea di finanziamento revolving in essere con Mediobanca -
Banca di Credito Finanziario S.p.A. e affidamento a breve termine da parte di Intesa Sanpaolo per 17.000 migliaia di Euro.
Le
disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’Esercizio 2013
sono pari a 26.096 migliaia di Euro (29.156 migliaia di
Euro a fine 2012).
I movimenti del Rendiconto Finanziario sono stati rilevati col metodo diretto.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
125
Altre Informazioni
Impegni
Al 31 dicembre 2013 gli impegni (commitments) residui per versamenti in fondi sono risultati pari a 104,8 milioni di Euro,
rispetto a 131,0 milioni di Euro a fine 2012. La variazione degli impegni è indicata nella tabella seguente:
(Dati in milioni di Euro)
Residual Commitments vs. Fondi - 31.12.2012
131,0
Variazione Commitments dei fondi VC
0,6
Nuovi Commitment
2,5
Capital Calls
(29,3)
Differenza cambi
(0,1)
Residual Commitments vs. Fondi - 31.12.2013
104,8
Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2013
(127,7)
PFN vs. Residual Commitments - 31.12.2013 (Overcommitment)
(232,5)
In relazione a tale overcommitment il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre ai fondi
che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo DeA Capital di soddisfare il fabbisogno
derivante
dall’attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di
rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Azioni proprie e dell’impresa controllante
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a porre in essere atti
di acquisto e di disposizione, in una o più volte, su base rotativa, di un numero massimo di azioni ordinarie della Società
rappresentanti una partecipazione non superiore al 20% del capitale sociale della stessa.
Il Piano ha sostituito quello precedente, autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 17 aprile 2012 (la cui scadenza
era prevista per il prossimo 17 ottobre 2013), e persegue i medesimi obiettivi del precedente quali, tra l’altro, l’acquisizione
di
azioni proprie da utilizzare per operazioni straordinarie e piani di
incentivazione azionaria, l’offerta agli azionisti di uno
strumento di monetizzazione dell’investimento, la stabilizzazione del titolo e la regolarizzazione dell’andamento delle
negoziazioni nei limiti e nel rispetto della normativa vigente.
L’autorizzazione prevede che le operazioni di acquisto possano essere effettuate fino alla data dell’Assemblea di approvazione
del Bilancio al 31 dicembre 2013 e, comunque, non oltre la durata massima consentita dalla Legge, secondo tutte le modalità
consentite dalla normativa vigente, e che DeA Capital S.p.A. possa disporre delle azioni acquistate anche con finalità di
trading, senza limite temporale. Il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni sarà stabilito di volta in volta dal Consiglio
di Amministrazione, fermo restando che lo stesso non potrà essere né superiore né inferiore del 20% rispetto al prezzo di
riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione di acquisto. L’autorizzazione alla
disposizione
delle azioni proprie già in portafoglio e di quelle che saranno
eventualmente acquistate è stata, invece, rilasciata
senza limiti temporali e secondo le modalità ritenute più opportune, ad un prezzo che sarà determinato di volta in volta dal
Consiglio di Amministrazione ma che non potrà (salvo specifiche eccezioni individuate dal Piano) essere inferiore del 20%
rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione di vendita.
Alla stessa data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare avvio all’attuazione del piano di acquisto e disposizione
di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore
Delegato tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con facoltà di sub-delega.
Si segnala che nel corso del 2013 DeA Capital S.p.A. ha acquistato circa n. 0,6 milioni di azioni, per un controvalore pari a
circa 0,9 milioni di Euro (ad un prezzo medio pari a 1,40 Euro per azione).
Tenuto
conto degli acquisti effettuati anche negli esercizi precedenti sui
piani di volta in volta in essere, nonché degli utilizzi
di azioni proprie al servizio delle acquisizioni nell’ambito dell’Alternative Asset Management, al 31 dicembre 2013 la Società è
risultata proprietaria di n. 32.637.004 azioni proprie (pari al 10,6% circa del capitale sociale).
126 DeA Capital - Note Esplicative
Nel corso dell’Esercizio 2012 la Società non ha detenuto, acquistato o alienato, neanche per il tramite di società fiduciaria,
azioni della controllante De Agostini S.p.A..
Piani di stock option e performance share
In data 19 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano di Stock Option DeA Capital 2013-2015 e il
Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare
avvio all’attuazione del Piano di Stock Option DeA Capital 2013-2015 approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente
del Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore Delegato tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con
facoltà di sub-delega e (ii) di assegnare n. 1.550.000 opzioni a favore di alcuni dipendenti della Società, delle società da essa
controllate e della controllante De Agostini S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la Società.
Il medesimo Consiglio di Amministrazione, conformemente ai criteri di cui al regolamento del Piano di Stock Option DeA Capital
2013-2015, ha determinato il prezzo di esercizio delle opzioni assegnate in Euro 1,289, pari alla media aritmetica dei prezzi
ufficiali delle azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana
S.p.A. nei giorni di borsa aperta compresi tra il 19 marzo 2013 e il 18 aprile 2013.
L’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2013 ha altresì deliberato un aumento di capitale scindibile, a pagamento, con
esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, al servizio del Piano di Stock
Option DeA Capital 2013-2015.
L’Assemblea ha inoltre approvato l’adozione del Piano di Performance Share 2013-2015. Alla stessa data, il Consiglio
di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., in attuazione della delibera dell’Assemblea, ha deliberato (i) di dare avvio
all’attuazione del Piano di Performance Share 2013-2015 approvato dall’Assemblea, conferendo al Presidente del Consiglio di
Amministrazione e all’Amministratore Delegato tutti i necessari poteri, da esercitarsi in via disgiunta e con facoltà di
sub-delega e (ii) di assegnare n. 393.500 Units (rappresentanti il diritto di ricevere gratuitamente, ai termini e alle condizioni
indicate dal Piano stesso, azioni ordinarie della Società) a favore di alcuni dipendenti della Società, delle società da essa
controllate e della controllante De Agostini S.p.A. che rivestono funzioni rilevanti per la Società.
Le azioni assegnate, per effetto della maturazione delle Units, saranno rivenienti dalle azioni proprie in possesso della Società,
pertanto l’assegnazione non avrà effetti nominali diluitivi.
L’Assemblea ha inoltre espresso parere favorevole sulla Politica di Remunerazione della Società, ex art. 123-ter del Testo Unico
della Finanza.
Si ricorda che termini e condizioni del Piano di Stock Option DeA Capital 2013-15 e del Piano di Performance Share 2013-15
sopra citati sono descritti nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento adottato da Consob con
Delibera
n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento Emittenti”), a disposizione
del pubblico presso la sede sociale di DeA Capital
S.p.A., nonché sul sito internet della Società www.deacapital.it (nella sezione “Corporate Governance/ Piani d’Incentivazione”).
Le ipotesi relative alla determinazione del fair value dei Piani sono riassunte nei seguenti prospetti:
Stock Option
Piano 2004
Piano 2005
Piano 2011 Piano 2012
Piano 2013
N° opzioni assegnate
160.000
180.000
1.845.000
1.030.000
1.550.000
Prezzo medio di mercato alla data di assegnazione
2,445
2,703
1,55
1,38
1,26
Controvalore alla data di assegnazione
391.200
486.540
2.859.750
1.421.400
1.953.000
Prezzo medio di esercizio
2,026
2,459
1,538
1,3363
1,289
Volatilità attesa
31,15%
29,40%
33,43%
33,84%
32,94%
Durata dell'opzione
31.08.2015
30.04.2016
31.12.2016
31.12.2017
31.12.2018
Tasso free risk
4,25125%
3,59508%
3,44%
2,47%
1,55%
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
127
Si segnala che il Piano di assegnazione 2011-2016 deve intendersi decaduto a seguito del mancato verificarsi delle condizioni
previste per l’esercizio dei diritti di opzione.
Performance Share
Piano 2012
Piano 2013
N° opzioni assegnate
302.500
393.500
Prezzo medio di mercato alla data di assegnazione
1,380
1,260
Controvalore alla data di assegnazione
417.450
495.810
Volatilità attesa
33,84%
32,94%
Durata dell'opzione
31-12-2014
31-12-2015
Tasso free risk
2,470%
1,550%
Rapporti con Soggetti Controllanti, Società Controllate e Parti Correlate
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infra-gruppo, queste sono state
effettuate
in ottemperanza alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate
adottata dalla Società con efficacia 1° gennaio 2011,
secondo quanto previsto dal Regolamento adottato ai sensi dell’art. 2391-bis cod. civ. dalla Consob con delibera n. 17221 del 12
marzo 2010, come successivamente modificato. Si precisa che nel corso dell’Esercizio la Società non ha effettuato operazioni con
parti
correlate qualificabili come atipiche o inusuali, rientrando nel
normale corso di attività delle società del Gruppo e neppure
operazioni di “maggiore rilevanza” come definite nella predetta Procedura. Le operazioni con parti correlate concluse nel corso
dell’Esercizio sono state regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Con riferimento ai rapporti con Soggetti Controllanti si riporta quanto segue:
1)
DeA Capital S.p.A. ha sottoscritto con l’Azionista di Controllo, De
Agostini S.p.A., un “Contratto di erogazione di servizi” per
l’ottenimento di presidi operativi nelle aree di amministrazione, finanza, controllo, legale, societario e fiscale.
Il suddetto Contratto - rinnovabile di anno in anno - prevede condizioni economiche di mercato e si propone di consentire
alla Società il mantenimento di una struttura organizzativa snella, coerente con la propria politica di sviluppo, ottenendo nel
contempo un adeguato supporto per la gestione operativa.
Al
contempo, si segnala che in data 1° gennaio 2013 DeA Capital S.p.A., in
qualità di sublocatore, ha sottoscritto con l’Azionista
di Controllo, De Agostini S.p.A., in qualità di subconduttore, un “Contratto di sub-locazione di immobile ad uso diverso
dall’abitazione”
per porzioni immobiliari dell’immobile sito in Milano, Via Brera n. 21,
costituite da spazi ad uso ufficio, magazzino
e posti auto.
Il suddetto Contratto - rinnovabile ogni 6 anni dopo un prima durata di 7 anni - prevede condizioni economiche di mercato.
2)
DeA Capital S.p.A., IDeA Capital Funds SGR, DeA Capital Real Estate e
I.F.IM. hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale del
Gruppo
De Agostini (inteso come il Gruppo facente capo a De Agostini S.p.A.,
già B&D Holding di Marco Drago e C. S.a.p.a.). Tale
opzione è stata esercitata congiuntamente da ciascuna società e da De Agostini S.p.A., mediante sottoscrizione del “Regolamento
di partecipazione al consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo De Agostini” e comunicazione dell’opzione
all’Amministrazione Finanziaria secondo modalità e termini di Legge; l’opzione è irrevocabile a meno che non vengano meno i
requisiti per l’applicazione del regime.
Per quanto concerne DeA Capital S.p.A. l’opzione è irrevocabile per il triennio 2011-2013; con riferimento a IDeA Capital Funds
SGR, l’opzione è irrevocabile per il triennio 2012-2014, mentre per le altre società l’opzione è irrevocabile per il triennio
2013-2015.
128 DeA Capital - Note Esplicative
3)
Al fine di rendere più efficiente l’impiego della liquidità, nonché
consentire l’attivazione di linee di finanziamento a condizioni
potenzialmente
migliori rispetto a quelle ottenibili da istituti di credito, DeA
Capital S.p.A. ha sottoscritto con la Controllante De
Agostini S.p.A. un accordo quadro (l”Accordo Quadro”) avente ad oggetto depositi/finanziamenti intercompany a breve termine.
È previsto che le operazioni di deposito/finanziamento inquadrabili nell’ambito del suddetto Accordo Quadro siano attivate
solo previa verifica della convenienza delle condizioni e dei termini economici come di volta in volta determinati, con modalità
revolving e sulla base di una durata delle operazioni stesse non superiore a tre mesi. È altresì previsto che l’Accordo Quadro
abbia una durata di un anno, rinnovabile.
Relativamente agli importi delle operazioni di deposito / finanziamento, è previsto che questi siano comunque sempre al di sotto
delle soglie come definite di “minore rilevanza”, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010 (operazioni con Parti Correlate)
e della "Procedura interna in materia di Operazioni con Parti Correlate" adottatta da DeA Capital S.p.A..
Si
segnala, infine, che nel corso dell’Esercizio 2013 la Società non ha
detenuto, né acquistato o alienato, azioni di società parti
correlate.
Nella tabella che segue sono evidenziati i valori dei rapporti di natura commerciale posti in essere con parti correlate.
31-12-2013
Esercizio 2013
Ricavi
Costi
Costi
Crediti
Crediti
Crediti
Debiti
Debiti
Debiti
per
del
per
(Dati in migliaia di Euro)
finanziari commerciali tributari finanziari tributari commerciali servizi Imposte personale servizi
De Agostini S.p.A.
0
128
7.009
0
1.928
14
257
(3.287)
332
500
Santé S.A.
28.600
0
0
0
0
0
0
0
0
0
B&D Finance 2 S.A.
0
0
0
25.842
0
0
0
0
0
0
De Agostini Editore
S.p.A.
0
0
0
0
0
131
0
0
41
294
De Agostini Libri
S.p.A.
0
5
0
0
0
5
0
0
0
3
Gtech S.p.A.
0
21
0
0
0
0
14
0
0
0
De Agostini Publishing
S.p.A.
0
14
0
0
0
0
12
0
0
0
De Agostini Invest SA
0
0
0
0
0
25
0
0
0
23
Totale correlate
28.600
168
7.009
25.842
1.928
175
283
(3.287)
373
820
Totale voce di
bilancio
30.372
21.078
7.009
150.198
6.956
15.516
16.329
4.380
28.241
21.570
Incidenza % sulla
voce di bilancio
94,2%
0,8% 100,0%
17,2%
27,7%
1,1%
1,7%
-75,0%
1,3%
3,8%
Si
segnala che in nell’esercizio 2013 sono state riaddebitate pro-quota le
migliorie sui beni di terzi anticipate in nome e per conto, e
sono state così ripartite:
- 206 migliaia di Euro a De Agostini S.p.A.;
- 10 migliaia di Euro a De Agostini Publishing Italia S.p.A.;
- 4 migliaia di Euro a GTECH S.p.A..
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
129
Compensi ad Amministratori, Sindaci, Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche
Nell’esercizio
2013 i compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci di DeA
Capital S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni
sono pari rispettivamente a 300 migliaia di Euro e a 175 migliaia di Euro.
Di seguito si espone il prospetto dei compensi corrisposti agli Amministratori e Sindaci:
Emolumenti
per la carica
Emolumenti
Periodo
nella società
sindacali
per cui
che redige
per cariche
è stata
il bilancio in
Benefici
Bonus
ricoperte
Altri
Carica
ricoperta Scadenza
migliaia di
non
e altri
in società
compensi
Soggetto
ricoperta
la carica
della carica
Euro monetari incentivi
controllate
Euro/000
Approvaz.
Lorenzo Pellicioli
Presidente
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
0
Approvaz.
Paolo Ceretti
Amm. Delegato
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
60
fino a
aprile
Daniel Buaron
Amministratore
2013
-
9
0
0
0
0
Approvaz.
Lino Benassi
Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
205
da aprile
Approvaz.
Stefania Boroli
Amministratore
2013
Bilancio 2015
21
0
0
0
0
Approvaz.
Rosario Bifulco
Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
25
fino a
aprile
Claudio Costamagna Amministratore
2013
-
9
0
0
0
1
da aprile
Approvaz.
Francesca Golfetto Amministratore
2013
Bilancio 2015
21
0
0
0
14
Approvaz.
Roberto Drago
Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
0
Approvaz.
Marco Drago
Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
0
Approvaz.
Severino Salvemini Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
35
Approvaz.
Marco Boroli
Amministratore
2013
Bilancio 2015
30
0
0
0
0
Presidente
Approvaz.
Angelo Gaviani
Collegio Sind.
2013
Bilancio 2015
75
0
0
11
0
fino a
Cesare Andrea
aprile
Grifoni
Sindaco effettivo
2013
-
15
0
0
10
0
Approvaz.
Gian Piero Balducci Sindaco effettivo
2013
Bilancio 2015
50
0
0
51
31
da aprile
Approvaz.
Annalisa Donesana Sindaco effettivo
2013
Bilancio 2015
35
0
0
0
0
Si
segnala che gli emolumenti e i compensi sopra indicati non includono i
contributi previdenziali, ove applicabili a differenza dei
dati
contenuti nella Relazione sulla Remunerazione, redatta ai sensi
dell’articolo 123 ter del TUF in conformità all’art. 84 quater del
Regolamento Emittenti.
La
voce “Altri compensi” si riferisce ai compensi percepiti per ulteriori
cariche ricorperte sia in DeA Capital S.p.A. che in altre Societa’
del Gruppo.
Le retribuzioni dell’Esercizio da lavoro dipendente, esclusi benefici non monetari, con bonus inclusi, per i dirigenti con responsabilità
strategiche della Capogruppo sono pari a circa 769 migliaia di Euro per l’esercizio 2013.
130 DeA Capital - Note Esplicative
Partecipazioni detenute da Amministratori, Sindaci e Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
L'informativa sulle partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dai dirigenti con
responsabilità
strategiche (indicati a livello aggregato) in DeA Capital S.p.A. e
nelle società da questa controllate è fornita in
forma tabellare.
Non si sono inoltre rilevate partecipazioni da parte di Direttori Generali, in quanto ad oggi la carica non è prevista.
Sono
inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio di riferimento
hanno ricoperto le cariche di componente degli organi di
amministrazione e di controllo o di dirigente con responsabilità strategiche anche per una frazione di anno.
Numero di azioni
Numero di
Numero di
Numero di azioni
Società
possedute al
azioni
azioni
possedute al
Cognome e Nome
Partecipata
1.1.2013
acquistate
vendute
31.12.2013
Lorenzo Pellicioli
DeA Capital S.p.A.
2.566.323
0
0
2.566.323
Paolo Ceretti
DeA Capital S.p.A.
1.000.000
0
0
1.000.000
Rosario Bifulco
DeA Capital S.p.A.
1.536.081
0
0
1.536.081
Lino Benassi
DeA Capital S.p.A.
23.500
0
0
23.500
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
DeA Capital S.p.A.
105.000
0
0
105.000
Totale
5.230.904
0
0
5.230.904
Si rileva che, fatto salvo quanto sopra indicato, non risultano possedute da altri Consiglieri di Amministrazione e Sindaci,
attualmente
in carica nella Società, azioni DeA Capital; non sono, inoltre,
possedute azioni di società da quest’ultima controllate.
Si segnala che gli Amministratori Lorenzo Pellicioli, Lino Benassi, Marco Drago, Marco Boroli, Stefania Boroli e Roberto Drago
posseggono
azioni di B&D Holding di Marco Drago e C. S.a.p.A. e - con
riferimento agli Amministratori Marco Drago, Roberto Drago,
Stefania
Boroli e Marco Boroli - azioni di De Agostini S.p.A., società che
controllano - indirettamente e direttamente la Società - e
partecipano ad un patto parasociale avente ad oggetto tali azioni.
Stock option assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori
generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche
L'informativa sulle stock option detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dai dirigenti con
responsabilità
strategiche (indicati a livello aggregato) in DeA Capital S.p.A. e
nelle Società da questa controllate è fornita in
forma tabellare.
Opzioni
Opzioni detenute al
Opzioni assegnate nel corso scadute
Opzioni detenute al
1° gennaio 2013
dell'esercizio 2013
nel 2013
31 dicembre 2013
Prezzo
Prezzo
Prezzo
Carica
Numero medio di Scadenza Numero
medio di Scadenza Numero Numero
medio di Scadenza
Beneficiario
Ricoperta
Opzioni esercizio
media Opzioni esercizio media Opzioni Opzioni esercizio media
Amm.
Paolo Ceretti
Delegato
750.000
1,538
5
0
0
0 750.000
0
0
0
Amm.
Paolo Ceretti
Delegato
630.000
1,3363
5
0
0
0
0 630.000
1,3363
5
Amm.
Paolo Ceretti
Delegato
0
0
0 950.000
1,289
5
0 950.000
1,289
5
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
485.000
1,538
5
0
0
0 485.000
0
0
0
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
400.000
1,3363
5
0
0
0
0 400.000
1,3363
5
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
0
0
0 600.000
1,289
5
0 600.000
1,289
5
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
131
Infine
si segnala che all’Amministratore Delegato Paolo Ceretti e i Dirigenti
con responsabilità strategiche sono state assegnate
rispettivamente n. 120.000 e n. 84.625 performance share come da tabella allegata:
Opzioni
Opzioni detenute al 1°
Opzioni assegnate nel corso scadute
Opzioni detenute al
gennaio 2013
dell'esercizio 2013
nel 2013
31 dicembre 2013
Prezzo
Prezzo
Prezzo
Carica
Numero medio di Scadenza Numero
medio di Scadenza Numero Numero
medio di Scadenza
Beneficiario
Ricoperta
Opzioni esercizio
media Opzioni esercizio media Opzioni Opzioni esercizio media
Amm.
Paolo Ceretti
Delegato
80.000
1,38
2
0
0
0
0
80.000
1,38
2
Amm.
Paolo Ceretti
Delegato
0
0
0 120.000
1,26
2
0 120.000
1,26
2
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
52.500
1,38
2
0
0
0
0
52.500
1,38
2
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
0
0
0
84.625
1,26
2
0
84.625
1,26
2
Informazioni sulla “Gerarchia del fair value”
In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value, l’IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una
gerarchia di livelli che rifletta la significatività e qualità degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i
seguenti livelli:
• livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
• livello 2: rientrano in questo livello dati di input osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, ad esempio i seguenti:
- prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili;
- prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività identiche;
- curve di tassi d’interesse, volatilità implicite, spread creditizi;
• livello 3: dati non osservabili. Il ricorso a tali dati di input è ammesso qualora non siano disponibili dati di input osservabili.
L’IFRS 13 precisa che i dati di input non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value dovrebbero riflettere
le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per l’attività o la passività oggetto di
valutazione.
La seguente tabella evidenzia per livello di gerarchia le attività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2013:
(Dati in milioni di Euro)
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Partecipazioni in altre imprese-disponibili alla vendita
0
132,4
0,1
132,5
Fondi-disponibili alla vendita
8,0
158,3
0
166,3
Altre attività non correnti finanziarie disponibili
per la vendita
0
0
0,3
0,3
Attività finanziarie correnti disponibili per la vendita
5,5
0
0
5,5
Totale attività
13,5
290,7
0,4
304,6
132 DeA Capital - Note Esplicative
Per
il livello 3 la seguente tabella fornisce una riconciliazione tra i
saldi di apertura e chiusura, fornendo separatamente gli oneri e
i proventi riconosciuti a Conto Economico o nel Patrimonio Netto, gli acquisti, le vendite effettuati durante l’Esercizio 2013:
Impairment
e relativo
Fair Value
Saldo
effetto Adeguamento
a Conto
Effetto
Saldo al
(Dati in migliaia di Euro)
1.1.2013
Incrementi Decrementi
cambi a Fair Value Economico Traduzione
31.12.2013
Stepstone
Acquisition S.à r.l.
0
0
0
0
0
0
0
0
Elixir
Pharmaceuticals Inc.
0
0
0
0
0
0
0
0
Kovio Inc.
0
0
0
0
0
0
0
0
Altre imprese
287
184
(98)
(189)
0
0
0
184
Partecipazioni
in altre imprese-
disponibili alla
vendita
287
184
(98)
(189)
0
0
0
184
Altre attività
non correnti
finanziarie
disponibili per la
vendita
327
0
0
0
3
0
0
330
Tecniche di valutazione e principali dati di input non osservabili
Kenan Investments / Migros
La partecipazione in Kenan Investments (controllante indiretta di Migros) è iscritta nei prospetti contabili consolidati al
31 dicembre 2013 per un valore di 132,4 milioni di Euro.
L’operazione di accelerated book building perfezionata l’8 aprile 2011, portando il flottante della società ad un complessivo
20,5%, ha ristabilito la significatività, ai fini dell’identificazione del fair value della società, delle rilevazioni di Borsa.
Alla data del 31 dicembre 2013 il valore della quotazione di Borsa dell’asset risulta attestato a 16,0 YTL/azione, per un equity
value del 100% di Migros pari a ca. 2,8 Mld. YTL.
La valutazione della partecipazione in Kenan Investments al 31 dicembre 2013 che ne consegue si basa (i) sul descritto equity
value di Migros, (ii) sulla vista aggiornata dell’indebitamento netto ai diversi livelli della struttura di controllo della Società
(Kenan Investments, Moonlight Capital, MH) e (iii) sul tasso di cambio YTL/EUR (2,97 al 31 dicembre 2013).
Fondi di Venture Capital, Fondi di fondi, fondo di co-investimento, fondo tematico e fondi immobiliari
Si segnala che le valutazioni delle partecipazioni e dei fondi in portafoglio hanno riflesso stime determinate sulla base delle
informazioni disponibili alla data di redazione del presente documento.
Con riferimento ai Fondi, al 31 dicembre 2013 il Gruppo DeA Capital è risultato proprietario di quote di investimento in:
• IDeA I FoF (per un valore pari a 94,7 milioni di Euro);
• ICF II (per un valore pari a 23,8 milioni di Euro);
• IDeA EESS (per un valore pari a 3,0 milioni di Euro);
• n. 7 fondi di venture capital (per un valore complessivo pari a circa 10,7 milioni di Euro);
• n. 6 fondi immobiliari non quotati (per un valore complessivo pari a circa 26,1 milioni di Euro).
Il valore di carico dei fondi rappresenta il NAV comunicato dalla società di gestione nel Rendiconto di Gestione del Fondo al
31 dicembre 2013, redatto secondo le disposizioni previste nel Provvedimento della Banca d’Italia del 14 aprile 2005,
modificato ed integrato dal Provvedimento della Banca d’Italia del 8 maggio 2012 e successive integrazioni, in materia di
gestione collettiva del risparmio.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
133
Principali rischi e incertezze cui sono esposte la Capogruppo e le società incluse nel
Bilancio Consolidato di Gruppo
Come descritto nella Relazione sulla Gestione, il Gruppo DeA Capital opera ed è organizzato in due settori di attività, Private Equity
Investment e Alternative Asset Management.
I
rischi di seguito evidenziati risultano dalla considerazione delle
caratteristiche del mercato e dell’attività della Capogruppo
DeA Capital S.p.A. e delle società incluse nel Bilancio Consolidato di Gruppo, nonchè dai principali riscontri di un’attività di
risk assessment formalizzato nel corso del 2013 e dal monitoraggio periodico svolto anche attraverso l’applicazione del corpo
normativo delle policy adottate dal Gruppo.
Si evidenzia che il Gruppo ritiene di aver adottato un moderno sistema di governance, in grado di consentire l’efficace gestione della
complessità
e il raggiungimento degli obiettivi strategici delle singole società e
del Gruppo stesso. Inoltre, le valutazioni svolte dalle
strutture
organizzative e dagli Amministratori confermano sia che tali rischi e
incertezze non assumono carattere di urgenza, sia la
solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo DeA Capital.
Con riferimento ai rischi specifici relativi ai principali investimenti Private Equity, ovvero Générale de Santé e Migros, si rimanda a
quanto descritto nei rispettivi documenti annuali, e precisamente, il Document de référence di Générale de Santé e l’Annual Report
di Migros (disponibili sui relativi siti internet).
In particolare, relativamente a Générale de Santé l’ultimo Document de référence disponibile (paragrafi 4.1 - RISQUES LIES AUX
ACTIVITES DU GROUPE e 4.2 - GESTION DES RISQUES) alla data del presente documento indica i seguenti come i principali fattori
di rischio:
• rischi legati all’indebitamento della società (Risques liés à l’endettement de Générale de Santé);
• rischi di liquidità (Risques de liquidité);
• rischi legati ai tassi di interesse (Risques de taux d’intérêt);
• rischi legati all’ottenimento di finanziamenti (Risques liés à l’obtention de financements);
• rischi legati agli impegni contenuti nei contratti d’affitto sottoscritti dal Gruppo (Risques liés aux engagements contenus dans
les baux commerciaux souscrits par le Groupe);
• Rischi connessi al programma di ristrutturazione e costruzione delle cliniche (Risques liés aux programmes majeures de
restructuration ou de construction de cliniques);
• rischi legati alla cessione di alcune cliniche (Risques liés à la cession de certains établissements);
• rischi legati alla strategia di crescita mediante acquisizioni (Risques liés à la stratégie de croissance externe);
• rischi legati all’evoluzione delle tariffe (Risques liés à l’évolution de la tarification);
• rischi legati alla competitività (Risques liés à la compétitivité);
• rischi legati all’assunzione e fidelizzazione del personale e dei professionisti (Risques liés au recrutement et à la fidélisation
du personnel et des praticiens);
• rischi legati alle normative applicabili (Risques liés à la réglementation applicable);
• rischi di deterioramento della reputazione di Générale de Santé nel caso di chiamata in causa di una struttura o di un
professionista del Gruppo (Risques lié à la dégradation de la réputation de Générale de Santé en cas de mise en jeu de
la responsabilité d’un établissement ou d’un praticien du Groupe);
• rischi legati alle normative relative alla protezione dell’ambiente (Risques liés à la réglementation relative à la protection de
l’environnement);
• rischi legati all’adeguatezza, ai costi e alla disponibilità di coperture assicurative (Risques liés à l’adéquation, aux coûts et à la
disponibilité de couverture d’assurance);
• eventi eccezionali e controversie (Faits exceptionnels et litiges);
• rischi legati ai fornitori in ambito informatico (Risques liés au fournisseur en matière informatique).
134 DeA Capital - Note Esplicative
A. Rischi di contesto
A.1. Rischi connessi alle condizioni economiche generali
La
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo DeA Capital
è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro
macro-economico
nei paesi nei quali il Gruppo ha investito, tra cui l’incremento o il
decremento del Prodotto Interno Lordo, il livello
di
fiducia degli investitori e dei consumatori, l’andamento dei tassi di
interesse, l’inflazione, il costo delle materie prime, il tasso di
disoccupazione.
La
capacità di raggiungere gli obiettivi di medio-lungo periodo potrebbe
essere influenzata dall'andamento generale dell'economia
che potrebbe frenare lo sviluppo dei settori oggetto di investimento e, allo stesso tempo, del business delle società partecipate.
A.2. Eventi socio-politici
Conformemente
alle proprie linee guida di sviluppo strategico, parte dell’attività
del Gruppo DeA Capital è quella di investimento,
con logica di private equity, in società e fondi di diverse giurisdizioni e di diversi paesi a livello mondiale, che, a loro volta, investono
in
diversi stati ed aree geografiche. Gli investimenti del Gruppo DeA
Capital potrebbero essere effettuati in Paesi esteri caratterizzati
da
situazioni sociali, politiche ed economiche tali da mettere a rischio
il raggiungimento degli obiettivi di investimento definiti.
A.3. Evoluzione normativa
Molte
società del Gruppo svolgono la propria attività in settori e mercati
regolamentati. Eventuali modifiche o evoluzioni del quadro
normativo
e regolamentare di riferimento, tali da condizionare la struttura dei
costi e dei ricavi delle società partecipate o il regime
fiscale applicato, potrebbero generare effetti negativi sui risultati economici del Gruppo e comportare la necessità di modifica
della
strategia del Gruppo stesso. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo
ha definito un processo di costante monitoraggio della
normativa di settore e della sua eventuale evoluzione, anche al fine di cogliere opportunità di business e di recepire, adeguandosi
tempestivamente, eventuali disposizioni modificative del regime normativo e regolamentare vigente.
A.4. Andamento dei mercati finanziari
La
capacità della Società di conseguire gli obiettivi strategici e
gestionali potrebbe dipendere dall’andamento dei mercati finanziari.
Un andamento negativo dei mercati finanziari potrebbe influire, in generale, sull'andamento del settore del Private Equity
Investment, rendendo più complesse le operazioni di investimento e disinvestimento, e in particolare sulla capacità del Gruppo di
accrescere
il NAV degli investimenti. Il valore delle partecipazioni detenute
direttamente o indirettamente tramite i fondi in cui la
Società
ha investito potrebbe essere influenzato da fattori quali operazioni
comparabili concluse sul mercato, multipli di settore e
volatilità
dei mercati. L’andamento di tali fattori non direttamente controllabili
da parte del Gruppo viene costantemente monitorato,
al
fine di identificare adeguate strategie di risposta che coinvolgano sia
l’attività di indirizzo della gestione delle società del Gruppo,
sia la strategia di investimento e di valorizzazione degli asset detenuti.
A.5. Tassi di cambio
La
presenza in portafoglio di investimenti in valute diverse dall’Euro
espone il Gruppo alla variazione dei tassi di cambio tra le valute.
Una gestione ad hoc è riservata all’investimento in Kenan Investments, il quale, benché effettuato in Euro, ha un “sottostante”
espresso
in lire turche. Tenuto conto dell’orizzonte temporale
dell’investimento, si ritiene che il rendimento atteso sullo stesso sia
in
grado di assorbire un’eventuale componente di svalutazione della moneta
sottostante, se in linea con le relative aspettative di
evoluzione.
A.6. Tassi di interesse
Le
operazioni di finanziamento in corso, regolate a tassi variabili,
potrebbero esporre il Gruppo ad un incremento dei relativi oneri
finanziari,
nel caso in cui si verificasse un significativo aumento dei tassi di
interesse di riferimento. DeA Capital S.p.A. ha definito
apposite strategie di copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse.
DeA CApitAl - BilAnCio ConsoliDAto Al 31 DiCemBre 2013
135