MF: DeA Capital in salute malgrado la Turchia



Colpita dall’impasse turca ma rinfrancata dalla positiva evoluzione del business sanità.
Sono i chiari e scuri dell’attuale situazione di DeA Capital, la holding di private equity e gestione di capitali del gruppo De Agostini. La controllata (al 43%) Générale de Santé, attiva nella sanità privata francese, ha venduto la divisione psichiatrica a multipli ritenuti interessanti (enterprise value/ebitda 2014 attorno a nove volte il multiplo rispetto a 6,5 volte relativo all’intero gruppo Gds). Una mossa che ha consentito di ridurre il rischio di rifinanziamento (il debito netto/ebitda 2014 è sceso da 3,1 a 2,8 volte) e secondo Equita, aumentando le chance di vendita di Générale de Santé. Meno probabile, al contrario, l’uscita in tempi stretti da Migros, leader nella grande distribuzione organizzata in Turchia, altro investimento di rilievo di DeA Capital. Le difficoltà incontrate dal Paese nelle ultime settimane sul fronte politico (indagini per corruzione) e su quello valutario (la lira turca ha perso circa il 10% rispetto all’euro) hanno influito anche sul prezzo di borsa di Migros, riducendolo del 20%, quindi una cessione in questo momento sarebbe piuttosto penalizzante. Equita continua a stimare l’azione DeA Capital sottovalutata, con uno sconto sul net asset value del 36%. Ne raccomanda l’acquisto, tanto più per la sua esposizione a settori difensivi (circa il 50% del NAV è concentrato su salute e grande distribuzione alimentare), pur adeguando il target price (da 1,75 a 1,6 euro) al calo del prezzo di mercato di Migros, al deprezzamento della lira turca e a stime più conservative sull’evoluzione delle gestioni nella divisione alternative asset management. (MF del 6 febbraio 2014, pg 18)
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