DeA Capital - Bilancio 2010 - page 166

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6b – Passività Finanziarie
Tale voce ammonta a 90.621 migliaia di Euro ed è riconducibile:
- al debito residuo del prezzo di acquisto differito (cosiddetto “Prezzo Dilazionato”, con scadenza annuale fino al 12 dicembre
2013) per 6.900 migliaia di Euro, oltre agli interessi passivi maturati (tasso variabile Euribor 6 mesi) dalla data del
closing
(12 dicembre 2008) fino al 31 dicembre 2010, pari a 244 migliaia di Euro;
- all’
earn-out
(con scadenza nell’anno 2014), pari a 2.029 migliaia di Euro, inclusivo degli interessi per attualizzazione maturati
dalla data del
closing
(12 dicembre 2008) al 31 dicembre 2010, pari a 4 migliaia di Euro. Tale
earn out
, che DeA Capital
ha previsto di corrispondere al venditore, ha un valore di 2.237 migliaia di Euro, che è pari al 50% della quota di eventuali
performance fee
maturate sui fondi gestiti da FARE;
- all’importo di 80.000 migliaia di Euro di utilizzo della linea di finanziamento sottoscritta per pari importo con Mediobanca
(con scadenza 16 dicembre 2015 e tasso variabile Euribor 3 mesi+
spread
). Si segnala che al 31 dicembre 2010 sono
positivamente superati i
test
di
covenant
alla predetta linea di finanziamento (i.e. indebitamento finanziario e
debt to equity
);
- all’importo di 1.448 migliaia di Euro per la passività dovuta alla sfavorevole variazione del
fair value
degli
interest rate swap
contratti a copertura parziale del rischio di tasso di interesse sull’esposizione debitoria con Mediobanca (con scadenza 30
luglio 2013).
Si evidenzia che la
sensitivity analysis
sul livello dei tassi di interesse di mercato (istantanea ipotetica variazione del +/- 2%),
applicabili alle passività finanziarie al 31 dicembre 2010, mostra un effetto pari a +/- 807 migliaia di Euro sull’utile ante
imposte e sul patrimonio netto.
7 – Passività Correnti
Le passività correnti sono complessivamente pari a 5.886 migliaia di Euro (6.057 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009) tutte
esigibili entro l’esercizio successivo; esse non sono assistite da alcuna garanzia reale su beni o attività aziendali.
Tali passività sono costituite da:
7a – Debiti verso Fornitori
I debiti ammontano a complessivi 986 migliaia di Euro, rispetto a 983 migliaia di Euro dello scorso esercizio, e sono
riconducibili alla attività ordinaria.
In relazione ai rapporti con le parti correlate, la voce include:
- i debiti verso la Controllante De Agostini S.p.A. pari a 34 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata De Agostini Editore S.p.A. per circa 10 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata Lottomatica Group S.p.A. per circa 39 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata La Talpa S.r.l. per circa 1 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata Istituto Geografico De Agostini S.p.A. per circa 1 migliaia di Euro.
Tali debiti sono ripartiti per area geografica come segue:
- 90,59% per debiti verso fornitori – Italia;
- 3,40% per debiti verso fornitori – Controllanti Italia;
- 5,11% per debiti verso fornitori – Consociate Italia;
- 0,76% per debiti verso fornitori - UK;
- 0,14% per debiti verso fornitori – Svizzera.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati tra 30 e 60 giorni.
7b – Debiti verso il personale ed Enti Previdenziali
Tale voce è pari a 1.007 migliaia di Euro (196 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009) di cui:
- 311 migliaia di Euro per debiti verso istituti previdenziali, versati nei termini dopo la chiusura dell’Esercizio 2010;
- 696 migliaia di Euro di debiti verso i dipendenti per ferie non godute e
bonus
in maturazione.
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