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31 D
iCembre
2010
69
• a partire dal 24° mese e fino al 54° mese dal
perfezionamento della fusione, tanti soci che rappresentino
almeno il 20% del capitale sociale della Nuova SGR abbiano
il diritto di richiedere la quotazione della Nuova SGR e
abbiano l’obbligo di mettere al servizio dell’OPV il numero di
azioni necessarie al buon esito della stessa.
Cessione della quota in Stepstone da parte di IDeA AI
In data
1° febbraio 2011
IDeA AI ha ceduto la totalità del
capitale di IDeA AI Sarl, a sua volta proprietaria di una quota
pari al 4,9% di Stepstone, nonché società avente diritto alla
compartecipazione ai proventi di gestione e al carried interest
del fondo Blue Skye.
L’operazione ha comportato un incasso complessivo pari a
circa 2,6 milioni di Euro.
Aumento dei volumi giornalieri acquistabili nel
Piano di acquisto di azioni proprie
In relazione al Piano di acquisto e disposizione di azioni
proprie approvato dall’Assemblea il 26 aprile 2010, in data
14 febbraio 2011
DeA Capital S.p.A. ha comunicato
l’intenzione di procedere, in funzione delle condizioni del
mercato, ad acquistare azioni fino ad una percentuale
massima del 50% dei volumi giornalieri medi registrati
nelle 20 sedute di Borsa precedenti la data dell’acquisto.
La decisione di incrementare i volumi di acquisto è dovuta a
due fattori:
a) la riduzione dell’ammontare di azioni proprie detenute
dalla Società a circa 7,9 milioni, pari al 2,56% del capitale,
a seguito dell’ultima tranche di pagamento in azioni per
l’acquisizione di FARE Holding (effettuato nel dicembre
2010) e dell’utilizzo di azioni proprie per l’acquisizione di
una quota pari al 9,9% di IDeA Alternative Investments
(effettuata nel gennaio 2011);
b) il permanere di una ridotta liquidità del titolo DeA Capital,
che nel 2010 ha avuto scambi significativamente inferiori
alla media dei titoli quotati sui mercati gestiti da Borsa
Italiana, calcolati in percentuale rispetto al flottante.
Si ricorda che il predetto Piano di acquisto e disposizione di
azioni proprie DeA Capital consente, per una durata di 18 mesi
dall’approvazione, l’acquisto fino ad un ammontare massimo
pari al 20% del capitale, ovvero fino a 61.322.420 azioni, da
effettuarsi secondo tutte le modalità previste dalla normativa,
con esclusione dell’offerta pubblica di acquisto e scambio.
Il Piano prevede altresì la possibilità di cedere le azioni acquistate
in qualsiasi momento, senza limiti temporali, sia sul mercato, sia
in attuazione di piani di incentivazione destinati al
management
,
sia in occasione di operazioni quali acquisizioni e conferimenti,
oppure per operazioni sul capitale quali fusioni, scissioni ed
emissioni di titoli obbligazionari convertibili e
warrant
.
Prevedibile evoluzione della gestione
Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione,
questa continuerà a essere improntata sulle linee guida
strategiche seguite nello scorso esercizio, con
focus
sulla
valorizzazione degli
assets
nell’area del
Private Equity
Investment
e sullo sviluppo della piattaforma di
Alternative
Asset Management
.
In particolare, per quanto riguarda l’area del
Private Equity
Investment
– Investimenti Diretti
, ci si attende un
miglioramento dei risultati ottenuti nel 2010, sia per GDS,
sia per Migros, grazie soprattutto ad importanti iniziative
di efficientamento delle relative strutture di business; per
quanto riguarda l’area del
Private Equity Investment
–
Investimenti Indiretti
(ovvero i fondi nei quali il Gruppo
ha sottoscritto
capital commitments
) è atteso un ulteriore
miglioramento delle
capital distributions
, che dovrebbero
compensare in misura significativa i richiami di capitale,
riducendo quindi i fabbisogni netti di cassa.
Per quanto riguarda l’
alternative asset Management
(ovvero l’attività di gestione di fondi propri e di terzi), si
prevedono importanti sviluppi attraverso il lancio di nuovi
prodotti e il completamento del progetto di integrazione tra
FARE SGR e FIMIT SGR.
Relativamente a quest’ultimo, sono già state depositate le
necessarie istanze di autorizzazione presso le competenti
Autorità, con l’aspettativa di poter completare l’operazione
entro la fine dell’anno in corso; come già accennato in
precedenza nella Relazione sulla Gestione, dalla prevista
unione di FARE SGR e FIMIT SGR nascerà la prima società di
gestione del risparmio immobiliare in Italia, con oltre 8 miliardi
di Euro di
asset under management
e 19 fondi in gestione,
nella quale DeA Capital S.p.A. sarà l’azionista di maggioranza.
Ovviamente, il contesto macro-economico - per il quale
è ancora difficile elaborare delle previsioni di evoluzione -
influenzerà le
performance
industriali ed economiche degli
assets
del Gruppo, nonché le prospettive di ritorno sugli
investimenti effettuati.
Si ritiene comunque di aver costruito un portafoglio
significativamente “resistente” ad eventuali
shock
e allo
stesso tempo in grado di beneficiare di miglioramenti del
contesto, soprattutto a livello di mercati finanziari, che
più di tutto condizionano le attese di valorizzazione degli
investimenti e la raccolta di nuovi fondi.
Allo stesso tempo, si sottolinea che a supporto delle linee
guida strategiche sopra delineate la Società continuerà a
mantenere una solida struttura patrimoniale e finanziaria,
attuando ogni iniziativa con rigore e disciplina.