D
e
A C
ApitAl
- b
ilAnCio
C
onSoliDAto Al
31 D
iCembre
2010
81
Il Bilancio Consolidato è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la
situazione finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa dell’esercizio.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova applicazione
Di seguito vengono indicati i principi contabili internazionali e le interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l’adozione
in Europa e applicati per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2010. Nessuno di essi ha comportato effetti significativi sul
bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.
Si precisa che il Gruppo non ha applicato alcun IFRS in via anticipata.
Principi contabili, emendamenti ed interprestazioni applicati dal 1° gennaio 2010
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1°
gennaio 2010:
IAS 27 – Bilancio Consolidato e Separato
Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che modificano le quote di
interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata alle interessenze di pertinenza di terzi.
In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo DeA Capital ha adottato tali modifiche allo IAS 27 in modo prospettico,
rilevando effetti sul trattamento contabile di alcune acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate.
Lo IAS 27 stabilisce che, una volta ottenuto il controllo di un’impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede
ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto
devono essere riconosciute a patrimonio netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle
interessenze di pertinenza di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni
differenza tra l’ammontare della rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi e il
fair value
del prezzo pagato o
ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel patrimonio netto ed è attribuita ai soci della controllante.
Non vi saranno rettifiche al valore dell’avviamento e utili o perdite rilevati nel conto economico. Gli oneri accessori derivanti da
tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a patrimonio netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32.
In precedenza, in assenza di un Principio o di un’interpretazione specifica in materia, nel caso di acquisizioni di quote di
minoranza di imprese già controllate, il Gruppo DeA Capital aveva adottato il cosiddetto
“Parent entity extension method”
, che
prevedeva l’iscrizione della differenza tra il costo di acquisto e i valori di carico delle attività e passività acquisite nella voce
“Avviamento”. Nel caso di cessione di quote di interessenza di terzi senza perdita di controllo, invece, il Gruppo rilevava la
differenza tra il valore di carico delle attività e passività cedute ed il prezzo di vendita nel Conto Economico.
IFRS 3 – Aggreazioni aziendali
In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo ha adottato l’IFRS 3 (rivisto nel 2008) –
Aggregazioni aziendali
,
in modo prospettico, per le aggregazioni aziendali avvenute a partire dal 1° gennaio 2010.
In particolare, la versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche, di seguito descritte, che riguardano
principalmente: la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate; la facoltà di valutare al
fair value
eventuali
interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale; l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi
all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, il nuovo IFRS 3 stabilisce che si realizza un’aggregazione aziendale
solo nel momento in cui è acquisito il controllo e che, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società
acquisita devono essere valutate al
fair value
; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro
fair value
oppure sulla base della quota proporzionale del
fair value
delle attività nette identificabili della società acquisita
(metodo già consentito dalla precedente versione dell’IFRS 3).
In un’acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento
contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 –
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
, oppure secondo lo IAS
28 –
Partecipazioni in imprese collegate
o secondo lo IAS 31 –
Partecipazioni in joint ventures
, deve essere trattata come se
fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata
al suo
fair value
alla data di “cessione” e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto
economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che
dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell’attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel
conto economico. L’avviamento o il provento (in caso di
badwill
) derivanti dall’affare concluso con la successiva acquisizione
devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l’ottenimento del controllo, il valore delle