DeA Capital - Bilancio 2010 - page 90

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splicative
Tutte le altre passività sono analizzate in maniera analitica, al fine di distinguere la parte “corrente” dalla parte “non corrente”.
Inoltre, le imposte differite passive sono rilevate tra le componenti non correnti.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili e in grado di produrre benefici economici
futuri. Esse vengono iscritte all’attivo quando è probabile che il loro uso genererà benefici economici futuri e quando il loro
costo può essere determinato in modo attendibile. Le suddette attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione nel
caso in cui siano state generate internamente.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal
fair value
del prezzo pagato per acquisire l’attività e da ogni costo diretto sostenuto
per predisporre l’attività al suo utilizzo.
Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi è evidenza che tale valore potrà
essere recuperato tramite l’uso ovvero se è probabile che generino benefici economici futuri.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di congruità ogni volta che via siano indicazioni di una
possibile perdita di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 –
Riduzione di valore delle attività
. Per le attività immateriali
a vita utile indefinita non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è
riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione.
Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “
Impairment
– perdita di valore”.
Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti sistematicamente lungo la loro vita utile
stimata. La vita utile di tali attività immateriali è sottoposta a verifica di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una
possibile perdita di valore.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione, al netto dei relativi ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell’acquisizione e necessari a
rendere fruibile il bene. Il costo di acquisizione è rappresentato dal
fair value
del prezzo pagato per acquisire l’attività e da ogni
costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate a quote
costanti in ogni esercizio, sulla base delle aliquote indicate nel commento alla voce per gruppi omogenei di beni, in relazione alla
residua possibilità di utilizzo. Qualora si rilevino elementi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è
svolto l’
impairment test.
Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni che avevano portato all’
impairment
.
Attività finanziarie
Sulla base della classificazione delle attività finanziarie prevista dallo IAS 39, Il Gruppo ha determinato la classificazione delle
proprie attività finanziarie al momento della transizione ai Principi Contabili Internazionali e successivamente al momento
dell’acquisizione delle singole attività finanziarie.
Le partecipazioni di minoranza in società e gli investimenti in fondi che costituiscono il settore principale e prevalente
dell’attività del Gruppo, sono classificati tra le attività disponibili per la vendita
(Available for Sale)
, valutati a
fair value
con
contropartita patrimonio netto.
Il
fair value
è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata in una libera transazione tra parti consapevoli ed
indipendenti. Nel caso di titoli negoziati presso mercati attivi e regolamentati il
fair value
è determinato con riferimento al
prezzo di offerta
(bid price)
rilevato l’ultimo giorno di negoziazione del periodo di riferimento del bilancio. Nel caso di attività
non quotate su mercati attivi, quali sono per il Gruppo gli investimenti diretti in società, gli investimenti in fondi di
venture
capital
e in fondi di fondi, il
fair value
rappresentato nei prospetti contabili è stato determinato dagli Amministratori in base al
proprio miglior giudizio e apprezzamento, utilizzando le conoscenze e le evidenze disponibili alla data di redazione del bilancio.
In tali casi ci si è comportati in conformità a quanto previsto dagli IAS. In particolare lo IAS 39 prevede che:
• se esistono transazioni recenti riferite al medesimo strumento finanziario, queste possono essere utilizzate per determinare
il
fair value
, previa verifica che non siano intervenuti significativi cambiamenti nel contesto economico tra la data delle
operazioni prese in considerazione e la data della valutazione;
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