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31 D
iCembre
2010
93
Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate a conto economico nell’esercizio in cui si manifestano, non avvalendosi del
cosiddetto metodo del corridoio per rilevare l’utile o la perdita solo quando supera una certa percentuale dell’obbligazione.
I benefici a dipendenti relativi alla partecipazione a piani a contribuzione definita sono relativi solo a quelli a gestione pubblica
su base obbligatoria. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti;
pertanto i contributi costituiscono costi del periodo in cui sono dovuti.
Nel Gruppo sono stati riconosciuti benefici sotto forma di partecipazioni al capitale ovvero pagamenti basati su azioni.
Ciò avviene per tutti i dipendenti che sono beneficiari di piani di
stock option
. Il costo di tali operazioni è determinato
con riferimento al
fair value
delle opzioni alla data di assegnazione ed è rilevato nel periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione con contropartita a patrimonio netto.
Nel caso di
stock option
ad Amministratori e Collaboratori del Gruppo viene determinato con le stesse modalità il costo relativo.
Riserva di fair value
La riserva di
fair value
accoglie le variazioni di
fair value
delle partite valutate a
fair value
con contropartita patrimonio netto.
Warrant
I
warrant
emessi dal Gruppo, che non hanno le caratteristiche né per essere configurati come pagamenti ai dipendenti basati
su azioni secondo lo IFRS 2 né come passività finanziarie, sono trattati quali strumenti di capitale del Gruppo stesso.
Utile per azione
In conformità allo IAS 33, l’utile base per azione è determinato rapportando l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti
possessori di azioni della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione nel periodo. Non si considerano
ovviamente nel calcolo le azioni proprie in portafoglio.
L’utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni in circolazione per tener conto di tutte
le azioni ordinarie potenziali derivanti dalla possibilità di esercizio di
stock option
assegnate, che possono determinare quindi
un effetto diluitivo.
C. Cambiamenti di principi contabili ed errori
I principi contabili sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento è richiesto da un Principio o se contribuisce a
fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul
risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo.
I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione dell’effetto a patrimonio netto nel
primo degli esercizi presentati. L’informazione comparativa è adattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato
solo quando risulta impraticabile ricostruire l’informativa comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o
modificato è rilevata come richiesto dal principio stesso; se il principio non disciplina le modalità di transizione il cambiamento
è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili. Nel caso di errori
non rilevanti la contabilizzatone è effettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.
D. utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del Bilancio
La direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e
gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano su
esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore
contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalle revisioni delle stime contabili vengono
rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora le stesse interessino solo quel periodo. Nel caso in cui la
revisione interessi periodi sia correnti che futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei
relativi periodi futuri.