DeA Capital - Bilancio 2010 - page 129

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iCembre
2010
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A.4. Andamento dei mercati finanziari
La capacità della Società di conseguire gli obiettivi strategici e gestionali potrebbe dipendere dal contestuale andamento dei
public markets
. Un andamento negativo dei
public markets
potrebbe influire, in generale, sull’andamento del settore del
Private Equity
, rendendo più complesse le operazioni di investimento e disinvestimento e, in particolare, sulla capacità del
Gruppo di accrescere il NAV degli investimenti.
Il valore delle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente tramite i fondi in cui la Società ha investito potrebbe
essere influenzato da fattori quali operazioni comparabili concluse sul mercato, multipli di settore e volatilità dei mercati.
L’andamento di tali fattori non direttamente controllabili da parte del Gruppo viene costantemente monitorato al fine di
identificare adeguate strategie di risposta che coinvolgano sia l’attività di indirizzo della gestione delle società del Gruppo,
sia la strategia di investimento e di valorizzazione degli asset detenuti.
a.5. tassi di cambio
La presenza in portafoglio di investimenti in valute diverse dall’Euro espone il Gruppo alla variazione dei tassi di cambio tra le
valute.
Una gestione
ad hoc
è riservata all’investimento in Kenan, il quale, benché effettuato in Euro, ha un “sottostante” espresso in
lire turche. Tenuto conto dell’orizzonte temporale di medio-lungo termine dell’investimento, si ritiene che il rendimento atteso
sull’investimento sia in grado di assorbire un’eventuale componente di svalutazione della moneta sottostante, in linea con le
aspettative di evoluzione della stessa.
a.6. tassi di interesse
Le operazioni di finanziamento in corso, regolate a tassi variabili, potrebbero esporre il Gruppo ad un incremento dei relativi
oneri finanziari, nel caso in cui si verificasse un significativo aumento dei tassi di interesse di riferimento.
DeA Capital S.p.A. ha definito apposite strategie di copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse. Data la copertura
parziale del sottostante, la società tratta contabilmente tali titoli come strumenti speculativi, anche se sono posti in essere con
intento di copertura.
B. Rischi strategici
B.1. Concentrazione del Portafoglio Investimenti - Private Equity
La strategia di investimento
Private Equity
perseguita dal Gruppo prevede:
- Investimenti diretti;
- Investimenti indiretti (in fondi).
Nell’ambito di tale indirizzo strategico, la redditività complessiva del Gruppo potrebbe essere influenzata in modo
significativamente negativo dall’andamento sfavorevole di uno o pochi investimenti, nell’ipotesi in cui vi sia un non adeguato
livello di diversificazione del rischio, derivante dalla eccessiva concentrazione dell’attivo investito su un numero ridotto di
asset
, settori, Paesi, valute, o degli investimenti indiretti, verso fondi caratterizzati da target di investimento / tipologie di
investimento limitati.
Per far fronte a tali scenari di rischio il Gruppo persegue una strategia di
asset allocation
finalizzata alla creazione di un
portafoglio bilanciato e con un profilo di rischio moderato, investendo in settori attraenti e in società con un rapporto
rendimento / rischio attuale e prospettico interessante.
Inoltre, la combinazione di investimenti diretti e indiretti che, per loro natura, garantiscono un elevato livello di
diversificazione, contribuisce a ridurre il livello di concentrazione dell’attivo.
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