DeA Capital - Bilancio 2010 - page 126

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Consolidato fiscale nazionale del Gruppo De Agostini
Si segnala l’adesione di DeA Capital S.p.A. al consolidato fiscale nazionale del Gruppo B&D (inteso come il Gruppo facente
capo a B&D Holding di Marco Drago e C. S.a.p.a.). Tale opzione è stata esercitata congiuntamente da ciascuna Società e
dalla capogruppo B&D Holding di Marco Drago e C. S.a.p.a., mediante sottoscrizione del “Regolamento di partecipazione
al consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo De Agostini” e comunicazione dell’opzione all’Amministrazione
Finanziaria secondo modalità e termini di legge. L’opzione è irrevocabile per il triennio 2008-2010, a meno che non vengano
meno i requisiti per l’applicazione del regime.
Informazioni sulle attività e passività finanziarie
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dallo IAS 39, possono essere riassunte nella
seguente tabella:
(Dati in migliaia di Euro)
Crediti e
finanziamenti
Disponibili
per la
vendita
Costo
Ammortizzato 31.12.2010
Crediti e
finanziamenti
Disponibili
per la
vendita
Costo
Ammortizzato 31.12.2009
ATTIVO
CONSOLIDATO
Partecipazioni in altre
imprese-disponibili alla
vendita
- 211.511
211.511
- 239.917
239.917
Fondi-disponibili alla
vendita
- 98.622
98.622
- 83.776
83.776
Altre attività non correnti
finanziarie disponibili per
la vendita
-
304
304
-
304
304
Finanziamenti e crediti
996
996
2.662
Altre attività non correnti
-
-
-
-
-
-
Crediti commerciali
2.658
-
2.658
2.045
-
2.045
Attività finanziarie
correnti disponibili per la
vendita
- 15.038
15.038
- 15.779
15.779
Crediti finanziari
1.682
-
1.682
-
-
-
PASSIVO
CONSOLIDATO
Passività finanziarie non
correnti
119.839 119.839
146.712 146.712
Debiti verso fornitori
3.165
3.165
2.289
2.289
Debiti verso il personale
ed Enti Previdenziali
2.027
2.027
1.084
1.084
Debiti finanziari a breve
4.821
4.821
5.497
5.497
Per gli strumenti finanziari quali i crediti e i debiti commerciali il valore contabile rappresenta una buona approssimazione del
fair value
.
Informazioni sulla “Gerarchia del fair value”
Nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, adottato e omologato dall’Unione Europea in data 27 novembre
2009, introducendo una serie di modifiche volte a dare adeguata risposta alle esigenze di maggiore trasparenza suscitate dalla crisi
finanziaria e connesse con l’elevata incertezza dei prezzi espressi dal mercato.
Tra tali modifiche rileva l’istituzione della “gerarchia del
fair value
”. In particolare, l’emendamento definisce tre livelli di
fair value
:
livello 1:
se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
livello 2:
se il
fair value
è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul
mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
livello 3:
se il
fair value
è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul
mercato.
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