DeA Capital - Bilancio 2010 - page 110

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7b – Passività finanziarie non correnti
La voce pari a 119.839 migliaia di Euro (146.712 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009) si riferisce:
• all’importo di 80.000 migliaia di Euro di utilizzo della linea di finanziamento sottoscritta per pari importo con Mediobanca
(con scadenza 16 dicembre 2015 e tasso variabile Euribor 3 mesi
+spread
). Si segnala che al 31 dicembre 2010 sono
positivamente superati i test di covenant alla predetta linea di finanziamento (i.e. indebitamento finanziario e
debt to
equity
);
• alla passività dovuta alla sfavorevole variazione del
fair value
degli
interest rate swap
contratti a copertura parziale del rischio di
tasso di interesse sull’esposizione debitoria con Mediobanca pari a 1.448 migliaia di Euro (con scadenza 30 luglio 2013);
• alla stima del futuro costo di esercizio per DeA Capital del proprio pro-quota di
put option
sulle azioni Santé detenute dal
Top
Management
di GDS per 2.254 migliaia di Euro;
• al debito relativo all’acquisizione del Gruppo FARE per 36.137 migliaia di Euro.
Tale importo si riferisce principalmente:
- al pagamento del prezzo di acquisto differito (cosiddetto “Prezzo Dilazionato”, con scadenza annuale fino al 31 dicembre
2013) per 6.900 migliaia di Euro, oltre agli interessi passivi maturati (tasso variabile Euribor 6 mesi) dalla data del
closing
(12 dicembre 2008) al 31 dicembre 2010, pari a 244 migliaia di Euro;
- all’
earn-out
(con scadenza nell’anno 2014), pari a 2.029 migliaia di Euro, inclusivo degli interessi per attualizzazione maturati
dalla data del
closing
(12 dicembre 2008) al 31 dicembre 2010, pari a 4 migliaia di Euro. Tale
earn out
, che DeA Capital
ha previsto di corrispondere al venditore, ha un valore di 2.237 migliaia di Euro, che è pari al 50% della quota di eventuali
performance fee
maturate sui fondi gestiti da FARE;
- al
fair value
del prezzo di esercizio dell’opzione di vendita (sottoscritta dal Venditore) sul residuo 30% del capitale di FARE
Holding, pari a 26.965 migliaia di Euro (29.005 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009). In accordo con i criteri di valutazione
adottati da DeA Capital, il patrimonio netto di terzi è stato stornato e riclassificato come passività finanziaria al suo
fair value
.
La differenza tra la passività finanziaria a
fair value
e la quota di terzi stornata alla data di bilancio è contabilizzata come
un’acquisizione di quote di minoranza e rilevata nella voce “Avviamento”.
Si evidenzia che la
sensitivity analysis
sul livello dei tassi di interesse di mercato (istantanea ipotetica variazione del +/- 2%),
applicabili alle passività finanziarie al 31 dicembre 2010, mostra un effetto pari a +/- 807 migliaia di Euro sull’utile ante
imposte e sul patrimonio netto.
8 – Passività Correnti
I debiti sono complessivamente pari a 12.957 migliaia di Euro (10.895 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009) tutti esigibili
entro l’esercizio successivo; essi non sono assistiti da alcuna garanzia reale su beni o attività aziendali.
8a – Debiti verso Fornitori
Tali debiti ammontano a 3.165 migliaia di Euro, mentre il saldo al 31 dicembre 2009 era pari a 2.289 migliaia di Euro.
In relazione ai rapporti con le Parti Correlate, la voce include:
- i debiti verso la Controllante De Agostini S.p.A. pari a 34 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata De Agostini Editore S.p.A. per circa 10 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata Istituto Geografico De Agostini S.p.A. per circa 1 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata La Talpa S.r.l. per circa 1 migliaia di Euro;
- i debiti verso la Consociata Lottomatica Group S.p.A. per circa 38 migliaia di Euro
- i debiti verso la Consociata De Agostini Invest SA per circa 25 migliaia di Euro.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati tra 30 e 60 giorni.
8b – Debiti verso il Personale ed Enti Previdenziali
Tale voce ammonta a 2.027 migliaia di Euro (1.084 migliaia di Euro a fine 2009) ed è sostanzialmente riconducibile a:
- debiti verso istituti previdenziali, pari a 879 migliaia di Euro, versati nei termini dopo la chiusura dell’esercizio 2010, ad
eccezione dei debiti per oneri sociali calcolati sui bonus in maturazione;
- debiti verso i dipendenti per ferie non godute e
bonus
in maturazione pari a 996 migliaia di Euro;
- altri debiti verso il personale per 152 migliaia di Euro.
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